image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Ehi, giovani, a 71 anni Kim Gordon (Sonic Youth) vi porta ancora a scuola (anche di trap) con “The collective”

  • di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

17 marzo 2024

Ehi, giovani, a 71 anni Kim Gordon (Sonic Youth) vi porta ancora a scuola (anche di trap) con “The collective”
Kim Gordon, voce e basso dei Sonic Youth, torna con un secondo album solista, “The collective”, un raggelante e acuminato colosso. Prenda appunti la gioventù (purtroppo non sonica) della Gen Z, perché qui c’è tanto da imparare. Justin Raisen, il produttore, mette a disposizione di Kim un arsenale di paurosi e algidi beat, ma poi c’è lei, ancora lei…

di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

Ok, cerchiamola allora questa musica diversa. Scomoda e brutale, ma anche – a tatti, sia chiaro – memorizzabile. Cerchiamoli questi brani spappolati dalla white noise, sepolti dai filtri electro sapientemente collocati dal produttore Justin Raisen (Lil Yachty, John Cale, Yeah Yeah Yeahs, Charli XCX) lungo le undici scorbutiche, urticanti e potentemente evocative tracce di “The collective”, secondo album solista di Kim Gordon, 71 anni, voce e basso dei Sonic Youth. Cerchiamola, questa musica scartavetrante e troviamola nei solchi di un disco splendido – fra i migliori di questa prima parte di 2024 –, una scintilla grigia metallizzata che squarcia la sfacciata monocromia delle superfici hyper-pop. È un disco a denti perennemente digrignati, questo distopico viaggio di una delle figure, la Gordon, più emblematiche della scena alternativa degli Ottanta e dei Novanta. Questo è stata Kim Gordon, bionda e nonchalant anche quando sul palco il fracasso era tanto e le chitarre buie, pedanti e scorticanti della Gioventù Sonica partorivano i futuri Mogwai davanti a platee ipnotizzate dal groove e dall’idea di essere al centro di un mondo nuovo e giusto perché proponeva un altro punto di vista. Alternativo, appunto.

KIm Gordon
Il nuovo album, "The collective", fuori per Matador

“The collective” non vuole sovrapporsi alla storia di chi lo ha generato, però con lo spirito dei Sonic Youth più intransigenti condivide le gioie dell’abrasione. Ci si arriva per strade diverse, con questo disco, a lacerarsi e godere della lacerazione. Un album che ti obbliga a diventare “attento follower”, “The collective”, poiché pretende assoluta dedizione. La patina sonora è persino scintillante, alle volte. I beats schizzano fuori, acuminati, dopo ogni parola, ogni libera associazione proposta da Kim. Echi trap, persino, ma trap pervertita, violentemente manipolata, modificata. È un caos da sturbo, quello distillato da “The collective”. E suona quasi offensivo se paragonato alla timida offerta di gente che spesso ha un terzo degli anni di Kim Gordon. Perché qui c’è una donna polemica e cool che ha contribuito a scolpire il volto slavato e segnato degli anni Ottanta newyorchesi, acida madeleine ancora oggi in grado di materializzare davanti a te i subdoli demoni dei moraleggianti States di provincia.

Kim Gordon
Kim Gordon, Sonic Youth-style

Dipende anche da voi che ascoltate. Dalla vostra disponibilità ad essere piacevolmente bullizzati da una donna in età da nipotini che preferisce rimasticare i Suicide e suonare comunque futura anziché rifugiarsi nel burraco. È un caos, dicevamo, ‘sto disco, un fottuto convegno di spine, spigoli e ossessioni. A cui ogni anima che per almeno cinque minuti è entrato nella dimensione estetica dei Sonic Youth deve giocoforza partecipare. Come fosse un corso d’aggiornamento obbligatorio. Per aggiornarsi su cosa, nello specifico? Boh, forse per crescere ancora tastando il proprio polso e sentirci dentro un battito che ha senso oggi e avrà senso domani perché non è il battito di una “Teenage riot” riscritta ad uso e consumo di chi, a quel tempo, non c’era. “The collective” è una teoria diversa per l’oggi. Non guarda mai indietro. Preferisce ballare, a testa china, ossessivamente, su un raggelante tappeto di ansie, ferite, visioni.

https://mowmag.com/?nl=1

More

L’ultima degli animalisti? Vietato dire “cheese” quando si fanno foto: ecco perché. Ma non sarebbe meglio fare battaglie più serie?

di Carlotta Casolaro Carlotta Casolaro

Click, si ride

L’ultima degli animalisti? Vietato dire “cheese” quando si fanno foto: ecco perché. Ma non sarebbe meglio fare battaglie più serie?

Chi dopo Amadeus a Sanremo? Il critico Laffranchi: “Cattelan o Clerici. Fiorello? Non è il suo”. E liquida Morgan

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

(Di)verso il festival

Chi dopo Amadeus a Sanremo? Il critico Laffranchi: “Cattelan o Clerici. Fiorello? Non è il suo”. E liquida Morgan

Valerio Millefoglie e la notte in cui la nebbia inghiottì quattro giovani anime e la musica trap

di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

“Tutti vivi”

Valerio Millefoglie e la notte in cui la nebbia inghiottì quattro giovani anime e la musica trap

Tag

  • Musica
  • Trap
  • Album

Top Stories

  • La strana storia dalla società delle pulizie del Teatro San Carlo che si fa pagare meno per vincere il bando, ma da mesi chiede migliaia di euro di straordinari

    di Riccardo Canaletti

    La strana storia dalla società delle pulizie del Teatro San Carlo che si fa pagare meno per vincere il bando, ma da mesi chiede migliaia di euro di straordinari
  • I libri scritti con l'IA invaderanno le classifiche e stermineranno i produttori di Bestseller. È così che la Scrittura, quella vera, vincerà. L'ho fatto e vi racconto com'è andata

    di Ottavio Cappellani

    I libri scritti con l'IA invaderanno le classifiche e stermineranno i produttori di Bestseller. È così che la Scrittura, quella vera, vincerà. L'ho fatto e vi racconto com'è andata
  • “Sono entrata da padrona, non uscirò da cameriera”, indovinate chi lo ha detto? Al Teatro San Carlo sono partite le ispezioni ministeriali e ora Macciardi potrebbe cancellare le nomine al centro dell’inchiesta

    di Riccardo Canaletti

    “Sono entrata da padrona, non uscirò da cameriera”, indovinate chi lo ha detto? Al Teatro San Carlo sono partite le ispezioni ministeriali e ora Macciardi potrebbe cancellare le nomine al centro dell’inchiesta
  • In risposta a Chiara Valerio che commenta Pasolini: cara, Pier Paolo non era un'eroina da Pride tra Lady Oscar e Occhi di gatto. Né un simbolo come il tuo “dentifricio gay”

    di Fulvio Abbate

    In risposta a Chiara Valerio che commenta Pasolini: cara, Pier Paolo non era un'eroina da Pride tra Lady Oscar e Occhi di gatto. Né un simbolo come il tuo “dentifricio gay”
  • Quello di Beatrice Venezi a La Fenice è un caso fondato sul nulla: la sua nomina è regolare e l’orchestra non è poi così importante

    di Riccardo Canaletti

    Quello di Beatrice Venezi a La Fenice è un caso fondato sul nulla: la sua nomina è regolare e l’orchestra non è poi così importante
  • Frankenstein su Netflix? Il vero mostro è la durata: i “grandi” film evento sono diventati noiosi e Jacob Elordi travestito da mostro sembra il protagonista di un romance

    di Riccardo Canaletti

    Frankenstein su Netflix? Il vero mostro è la durata: i “grandi” film evento sono diventati noiosi e Jacob Elordi travestito da mostro sembra il protagonista di un romance

di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Supersex, ma cos’è la storia dell’incidente in auto raccontata da Rocco Siffredi (Alessandro Borghi) a Moana Pozzi?

di Lorenzo Fiorentino

Supersex, ma cos’è la storia dell’incidente in auto raccontata da Rocco Siffredi (Alessandro Borghi) a Moana Pozzi?
Next Next

Supersex, ma cos’è la storia dell’incidente in auto raccontata...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy