Nonostante le voci, sembra improbabile per gli esperti del settore che Amadeus posso condurre anche la prossima edizione (o addirittura le prossime edizioni) del Festival di Sanremo. Oltre alla smentita della Rai, arrivano anche le dichiarazioni dei critici musicali, che non credono in un immediato ritorno di fiamma. E allora chi potrebbe prendere il posto di Amadeus? Quanto pesa l'eredità che ha lasciato il conduttore? Secondo la firma musicale del Corriere della Sera Andrea Laffranchi “pesa molto. Sia la Rai che i conduttori hanno paura di una ricaduta negativa dopo Amadeus”. Ma Amadeus veramente non ha più voglia? “L’ha detto in mille modi e ha bisogno di trovare nuove idee”. Fiorello come sostituto? “Soffrirebbe troppo la gestione di una macchina così complessa come il Festival e non è proprio nelle sue corde artistiche”. E boccia anche Morgan: “Dopo l’album Canzoni dell'Appartamento Morgan, di veri e propri dischi, cosa ha fatto? Poi se uno pensa che abbia messo la testa a posto… ma non sembrerebbe”. E allora chi? Forse Alessandro Cattelan o Antonella Clerici.
Laffranchi, Amadeus potrebbe proseguire sul serio nonostante la smentita dalla Rai?
Come era già capitato dopo Carlo Conti e dopo Baglioni, mi sembra che dopo questo festival di Sanremo tutti abbiano paura di restare con il cerino in mano. Ogni volta che c’è qualcuno che conclude con un segno positivo, tutti hanno paura di essere quelli che registrano un segno meno. E allora cercano tutti di restare un po’ coperti, anche se quella di condurre Sanremo è un’opportunità pazzesca.
Quindi c’è un clima di incertezza?
Sia la Rai che i conduttori hanno paura che ci possa essere una ricaduta negativa dopo Amadeus. Per cui tutti aspettano che prima ci vada qualcun altro per poi essere pronti l’anno successivo ed essere coloro che riportano in alto gli ascolti. Credo che siano queste le nebbie attorno alla conduzione del prossimo festival.
E in che posizione è Amadeus ora?
Amadeus l’ha detto in mille modi che non voleva più farlo. Quando ne ha parlato non mi sembrava il classico modo per poi aspettare di essere lusingato dalla Rai con una maxi offerta. Questo si evince soprattutto nel momento in cui Amadeus ha detto di aver bisogno di trovare nuove idee. Lui non ha mai escluso un ritorno ma probabilmente sente il bisogno di trovare una nuova ispirazione e di fermarsi un attimo, proprio come lui stesso ha chiaramente detto. Anche perché se poi ti ripeti c’è sempre il rischio che la gente si stanchi.
Farebbe come Mourinho che dopo il triplete è andato via. Aveva dato tutto. Ma per ora non è tornato…
Esatto probabilmente è anche quello, perché, se fai dei numeri pazzeschi, un certo punto devi trovare delle nuove motivazioni nonché un momento in cui ti fermi, perché con il festival di Sanremo sei in ballo tutto l’anno.
Ma come è possibile che a marzo non abbiamo ancora il nome del successivo conduttore?
Ci sono stati dei conduttori che sono stati chiamati addirittura durante le ferie ad agosto. È ovvio che poi è una corsa pazzesca per mettere in piedi un festival.
Dei nomi che sono stati fatti quale ritieni il più plausibile?
Quando è stata fatta l’ipotesi della coppia di Antonella Clerici e Alessandro Cattelan mi è sembrata più una sparata di Fiorello, perché quello mi sembra proprio un mix and match che non funziona. Sono due mondi totalmente lontani penso che nessuno voglia condividere un’esperienza come quella del festival di Sanremo, perché se sbagli qualcosa la vuoi sbagliare tu, mentre se la sbaglia il tuo compagno d’avventura anneghi comunque anche tu. Nessuno vuole farsi tirare a fondo da un altro.
E Fiorello?
Da quando ha smesso di fare il varietà di Rai Uno in prima serata al sabato, si è chiamato fuori dalla grande macchina. Se Rai Uno è chiamata l'ammiraglia, lui vuole fare il corsaro con una nave più piccola, più rapida, fare dei colpi qua e là. Ma soffrirebbe troppo la gestione di una macchina così complessa come il Festival e non è proprio nelle sue corde artistiche, nelle sue qualità quella di poter fare il Festival. Lui ha bisogno di libertà, non di una gabbia e il Festival è uno schema rigido.
Morgan potrebbe farcela?
No, Morgan mi sembra un'incognita pazzesca, visto quello che ha combinato nel corso degli anni, come, ad esempio, le cause che ha avuto con Sky relative al suo comportamento. Non per quello che diceva, ma aveva avuto una causa con Sky legata a ritardi, orari e quant’altro. Poi se uno pensa che abbia messo la testa a posto… ma non sembrerebbe. È talmente artista da essere sregolato e non credo sia nelle sue corde la gestione di Sanremo. Non mi sembra il suo. Un conto è la direzione artistica, la scelta delle canzoni. Su quella lui ha le capacità, ma sul resto non ce lo vedo, non ha le conoscenze secondo me. Se ci fosse un conduttore che gli dice di fare il direttore artistico e scegliere le canzoni sarebbe un altro conto. Anche se poi ho il timore che le case discografiche avrebbero una paura folle di un personaggio come lui, nel bene e nel male.
Però lui ha talento.
Marco è un talento, ma è anche un talento che spesso si è auto sprecato. Prendiamo l’album Canzoni dell'Appartamento: nel 2009 avevamo fatto un sondaggio al Corriere Della Sera su quale fosse l’album italiano degli anni zero. Io avevo fortemente voluto che si mettesse quello di Morgan. Ma dopo quello Morgan di veri e propri dischi, cosa ha fatto? È un personaggio che ha fatto forse il disco italiano più bello degli anni zero, poi si è perso. È un po' come il sacro Graal, si narra che ci sia un disco dei Bluvertigo che è stato aperto, chiuso, riaperto mille volte. Quando andarono a Sanremo sembravano sul punto di avere il disco pronto e invece…È imprevedibile. So che è un luogo comune quello del genio e della regolatezza. Ma lì c'è tutto. Lui è così.
Ha pesato anche il fatto che non abbia un bel rapporto con Amadeus?
Certo. Poi è chiaro che mai e poi mai potrebbero farlo insieme. Anche perché Amadeus ha dimostrato di non aver bisogno di un direttore artistico. Amadeus ha fatto veramente il direttore artistico del festival. Qualcun altro si affiderebbe a Marco come direttore artistico? Boh, non lo so. Se dovessi consigliare qualcuno, punterei su chi sa fare tutto. Deve essere conduttore e direttore artistico.
In Italia, al momento, chi ha queste caratteristiche ?
Cattelan. E ha la squadra che lo può fare. Certo, ci sarebbe il problema che ha una manager che arriva dal mondo discografico e che ha un'etichetta, per cui ci sarebbe il conflitto di interessi.
Ma lui è pronto per una cosa così nazionalpopolare?
C’è da dire che la prima volta che ci aveva provato non era andata benissimo. Adesso fa il suo, ma in una nicchia. Bisogna vedere, magari scopriamo che Cattelan ha la portata per diventare il nuovo Amadeus o Carlo Conti. Perché finora Cattelan è stato nella sua comfort zone. Prima nella nicchia protetta di Sky. Poi, dopo aver fatto X Factor, ha portato lo stesso programma che faceva su Sky, in Rai. Non ha ancora dimostrato di uscire da quella nicchia.
Magari non gli è stata data l'opportunità?
Esatto. O, forse, quando gli è stata data era stato troppo presto.
Una previsione: secondo te chi verrà messo al timone di Sanremo?
Si può andare sull'usato garantito. La Clerici Sanremo l'ha già fatto.
Cosa succederebbe se Amadeus si rimangiasse la parola? Perderebbe di credibilità?
No. L'Italia è un paese con la memoria corta. Ma poi lui non ha detto “mi fa schifo Sanremo”, ha detto di aver bisogno di un periodo di stop. Qualora dovesse accettare gli offro un consiglio di comunicazione. Dovrebbe uscirne dicendo: “È stata la mia creatura, l'ho rimessa in piedi e non la posso abbandonare. Ha ancora le gambe fragili". Detto ciò, mi è sembrato molto convinto, mi stupirebbe il suo cambio di opinione.
Che tattica potrebbe usare il nuovo conduttore?
C’è una sola via d’uscita: il prossimo conduttore, per non farsi fregare dal paragono con i numeri di Amadeus, deve finire a mezzanotte. E così ha la scusa di dire che non è uno show paragonabile. Non puoi paragonare le pere con le mele. Per cui la soluzione è quella di cambiare il format del Festival di Sanremo. L'unico gioco che si può fare è spostare l'orario di chiusura indietro, per non essere colui che ha affossato i dati di Amadeus. In questo modo si farebbe un festival non paragonabile nei numeri.