Come dici? Milano Baby è la hit perfetta di Fabri Fibra? Andiamoci piano, la carriera di Fibra è costellata di momenti migliori, e questo brano non è del tutto ineccepibile. Un po' come la città che viene descritta, Milano, un'oasi felice ma soltanto sulla carta. Le contraddizioni di una città che accarezza e inghiotte sono state magistralmente messe in campo da Cosimo Alemà nel video ufficiale del brano, nel quale, oltre ai protagonisti musicali Fabrizio Tarducci (nome all'anagrafe di Fibra) e Joan Thiele, troviamo anche la partecipazione dell'attrice Pilar Fogliati.
Nella clip si sancisce nitidatamente il senso di vuoto che il capoluogo meneghino spesso riserva sui suoi figli, sfiorando ogni giorno una felicità che sembra caduca come foglie in autunno, mentre il grigiore dell'anima, e quello di nuovi palazzi che crescono senza sosta, annichilisce per sempre il bel tempo. Focalizzando l'attenzione soltanto sui testi, Milano Baby vede, dal mio punto di vista, un Fibra fin troppo essenziale al rimario - l'album Mentre Los Angeles Brucia ha momenti più alti - ma il pezzo rimane vivo, in tutte le sue sfaccettature positive e negative, grazie alla voce Joan Thiele, un'artista che sembra essere uscita da una fiaba e che riesce a descrivere, in maniera concreta, il peso specifico di una città tanto desiderata ma allo stesso tempo odiata e rinnegata. Quel che è certo, faremo fatica a liberarci di questo brano e lo ascolteremo in rotazione per tantissimo altro tempo, e probabilmente sarà la colonna sonora dei prossimi mesi invernali. E voi, che cosa ne pensate di Milano Baby?
