L’estate è fatta per i tormentoni, e questo è un dato di fatto ormai da anni. Fedez è stato tra i re indiscussi delle hit estive e anche quest’anno, con “Sexy Shop” in collaborazione con Emis Killa, se la gioca abbastanza bene. Ma mentre continuiamo ad ascoltare, per citarne alcune, “Sesso e samba” di Tony Effe e Gaia, “Storie brevi” di Annalisa e Tananai e “30° C” di Anna, il rapper di Rozzano ha presentato “Lethal Espresso”, un progetto in collaborazione con Taxi B e Raizhell. “Vieni a giocare con noi?” si legge nel post pubblicato ieri sul profilo ufficiale del progetto. Pochissime informazioni, ma Fedez ha già spoilerato durante una live con lo streamer Grenbaud che quello con l’ex FSK potrebbe essere un joint album. “Stiamo lavorando ad un progetto phonk e ci esibiremo su un palco internazionale importantissimo”. Sicuramente, vedendo le grafiche e il manifesto pubblicato oggi sempre sulla pagina ufficiale di “Lethal Espresso”, c’è da aspettarsi qualcosa di molto lontano dai tormentoni estivi, ma anche dai suoi brani in generale, a cui ci ha abituato Fedez negli ultimi anni. Che il rapper sia appassionato di punk e hardcore è risaputo. Non ha mai nascosto il suo grande amore per il Blink-182 e nel 2022 ha pubblicato un singolo, “Viola”, in collaborazione con Salmo che richiama le vibes del gruppo americano (e fa anche un po’ cringiare, ma questo è un altro discorso).
Ma un joint album è quello di cui Fedez ha davvero bisogno? Soprattutto, con Taxi B? Da una parte quella degli album collaborativi è una strada che in Italia funziona, ma può essere anche pericolosa. Nel 2023 ad esempio abbiamo visto due casi di joint album che hanno funzionato e uno che, invece, poteva andare decisamente meglio. Le combo Salmo-Noyz e Frah Quintale-Coez hanno convinto e messo d’accordo un po’ tutti, dalla stampa ai fan, mentre Irama e Rkomi con “No Stress” decisamente meno. Un vero peccato, perché comunque parliamo di un disco interessante, con un Guè che si conferma sempre in ottima forma, e due artisti validi che in passato hanno tirato fuori brani come “5 Gocce” e “Luna Piena” che hanno riscosso grandissimo successo. Dall’altra, la strada del joint album può segnare una rinascita per Fedez. Una liberazione e un atto di ribellione. Il manifesto del progetto parla chiaro: “Lethal Espresso va di fretta, se ti offendi non ci importa”, “Lethal Espresso è una mela marcia ma non lavora in polizia”, “Lethal Espresso non si cura del politicamente corretto, si cura di correggere il caffè con lo sciroppo”. Che sia arrivato il momento di liberarsi e togliersi qualche sassolino dalla scarpa? Che Fedez abbia voglia di dire le cose come stanno, perché tanto non ha più nulla da perdere, musicalmente parlando?
Un progetto di questo tipo potrebbe sicuramente rappresentare un nuovo inizio per il rapper, ma anche per il pubblico. Ma saremo davvero pronti? “Non voglio passare per bigotta, ma sta roba di richiamare satana vi fa sentire fighi?” ha scritto un utente sotto il primo post di “Lethal Espresso” su Instagram. “Se non credete in dio non credete neanche a Satana. E se lo fate per innalzarvi sopra la fede delle persone beh, spiritualità è personale, non bisogna essere religiosi per forza ma non si è neanche fighi se ci si atteggia così. I Rolling Stones scrissero una canzone ma non li si è mai visti conciati così”. Forse un commento un po’ troppo articolato per il lancio di questo progetto, ma indicativo delle basi per qualcosa che potenzialmente potrebbe non promettere nulla di buono. Soprattutto nel 2024, dove i testi delle canzoni sono continuamente sotto osservazione e tutti sono pronti a puntare il dito. Commento sulla spiritualità a parte, il lancio di “Lethal Espresso” è coinciso con la live organizzata dalla villa in Sardegna del rapper con il Rosso di Twitch che, secondo quanto riportato da quest’ultimo nelle sue stories su Instagram, sarebbe stata penalizzata da problemi di connessione. “Federico Lucia, in arte Fedez, imprenditore multimilionario che ci ha invitato in una villa gigante da milioni di euro senza una connessione, sapendo dovessimo streammare. Andiamo a spammare nel suo ultimo post ‘regala un orologio al rosso’ (chi commenta di più lo seguo)”. La live è stata fatta ed è visibile sul canale dello streamer, come sono visibili i problemi di connessione. I fan del Rosso hanno subito risposto alla chiamata dello streamer, inondando il primo post del progetto con il commento “regala un orologio al rosso”. Se i presupposti sono questi, iniziamo proprio bene.