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Altro che Elena Ferrante e Premio Strega: tra i libri più belli del secolo non ce n'è uno italiano. Chi lo dice? Cordelli, il miglior critico letterario

  • di Diana Mihaylova Diana Mihaylova

22 luglio 2024

Altro che Elena Ferrante e Premio Strega: tra i libri più belli del secolo non ce n'è uno italiano. Chi lo dice? Cordelli, il miglior critico letterario
Dopo la classifica dei “100 libri più importanti del ventunesimo secolo” stilata dal New York Times che ha premiato “L’amica geniale” di Elena Ferrante con il primo posto, e dopo le polemiche sugli autori italiani ospiti della Fiera del Libro di Francoforte 2024 il prossimo ottobre, Franco Cordelli, scrittore, poeta, saggista e fra i migliori critici letterari ha stilato la sua personale classifica di “54 romanzi più belli degli ultimi 25 anni”. Fra i nomi però nessun italiano. Ecco le sue ragioni. Altro che Premio Strega...

di Diana Mihaylova Diana Mihaylova

Il Premio Strega determina davvero quali siano i migliori libri e autori italiani in circolazione? E L’amica geniale (Edizioni e/o) di Elena Ferrante, è davvero “il miglior libro del secolo”, come indicato nella recente classifica dei “100 libri più importanti del XXI secolo” stilata dal New York Times? In molti se lo sono chiesto ultimamente, e una possibile risposta arriva dall’interessantissima analisi “libresca” a cura di Franco Cordelli fra le pagine del Corriere. “ ‘Oggi la parola “libro” è sinonimo di romanzo, anche se poi quasi nessun autore o lettore sa più che cos’è un romanzo. C’è il nome della cosa, ma non c’è la cosa’”. Franco Cordelli, citando una nota del critico Alfonso Berardinelli, propone una riflessione scatenata da due casi di cronaca (e polemica) molto recenti nel mondo della cultura e dell’editoria: da una parte gli illustri invitati italiani alla Fiera del libro di Francoforte, una delle Buchmesse più importanti del mondo, che quest’anno si terrà tra il 16 e il 20 ottobre e in cui l’Italia sarà ospite d’onore, con autori come Alessandro Barbero, Donatella di Pietrantonio, Annalena Benini, Alessandro Baricco, Nicola Lagioia, Dacia Maraini, Paolo Nori, Chiara Valerio e tanti altri, molti dei quali protagonisti del Premio Strega e del nostrano Salone del Libro di Torino; dall’altra la già citata classifica dei “100 libri più importanti del XXI secolo” del New York Times che ha incoronato Elena Ferrante.

Nicola Lagioia e Annalena Benini al Salone del Libro di Torino
Nicola Lagioia e Annalena Benini al Salone del Libro di Torino

Franco Cordelli (Roma, 1943) noto scrittore, critico teatrale, poeta e saggista coglie l’interesse suscitato dai due eventi per portare l’attenzione su dibattito sempre molto attuale: la rilevanza del “libro” oggigiorno. “La ragione per cui ‘non c’è la cosa’ ” – riprendendo Alfonso Berardinelli - “dipende prima di tutto dalla straripante quantità; in secondo luogo, dalla multiformità che in effetti ha assunto con il tempo, e sempre più nel XXI secolo, ciò che chiamavamo (e ancora chiamiamo) romanzo” scrive Cordelli. E allora, di fronte alla “straripante quantità” e “multiformità” delle migliaia di titoli a disposizione, forse anche per “ribattere” alla classifica del New York Times stila anche lui una sua personale classifica dei “54 romanzi più belli degli ultimi 25 anni”.

La classifica è divisa per anno e a dominare sono gli scrittori di lingua inglese, soprattutto americani, seguiti per numero da spagnoli e irlandesi. Il dettaglio più rilevante è però un altro: il fatto che Cordelli non abbia incluso, volutamente, nessun autore italiano: né degli ospiti della Buchmesse di Francoforte, né del Premio Strega, né tantomeno Elena Ferrante (il cui nome ricordiamo essere in realtà uno pseudonimo). Fra i molti titoli selezionati da Cordelli: la straordinaria raccolta di racconti Put*ane assassine del cileno Roberto Bolaño (Adelphi, 2001), Il passeggero e Stella Maris (Einaudi, 2022) di Cormac McCarthy, i racconti autobiografici del controverso russo Zachar Prilepin ne Il peccato (Voland, 2007), ma anche Denti bianchi (Mondadori, 2000) di Zadie Smith, L’animale morente (Einaudi, 2001) di Philip Roth, Una storia di amore e di tenebra (Feltrinelli, 2002) di Amos Oz, Uscirne vivi (Einaudi, 2012) di Alice Munro, La storia da dentro (Einaudi, 2020) di Martin Amis e Il polacco (Einaudi, 2023) di John Coetzee, solo per citarne alcuni.

Lo scrittore, critico e saggista Franco Cordelli
Lo scrittore, critico e saggista Franco Cordelli
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Ma perché non includere nessun italiano? La risposta arriva proprio dall’approccio utilizzato dal New York Times per selezionare i propri 100 titoli: “Non saprei dire, quale (libro) sia migliore e quale meno convincente; quale più nuovo e quale tutto sommato «tradizionale»; ma so con certezza che la mia esperienza è molto diversa dalla classifica dei cento migliori romanzi pubblicata pochi giorni fa dal «New York Times». Cento! Un’enormità. E non solo: ben pochi, coincidenti i nomi degli autori e i titoli del «New York Times» (…) Negli Stati Uniti si leggono in netta prevalenza i libri degli scrittori americani e per i lettori americani nulla è cambiato: il romanzo è quello che era e se il numero scelto è cento avrebbe potuto essere duecento o trecento” commenta, per cui la scelta: “Anche i miei cinquantaquattro autori sono fin troppi e deliberatamente ho escluso nomi di scrittori italiani per la ragione opposta a quella del «New York Times»: per la troppo poca distanza.” Non si tratta dunque di una scelta di natura “qualitativa” o in alcun modo svalutativa verso gli autori italiani, quanto guidata da un approccio in qualche modo “obiettivo”, per quanto la preferenza dei libri è (quasi) sempre un fatto soggettivo. Certo è che è più facile apprezzare un autore influenzati dal proprio contesto, dalla storia del proprio Paese e dal fattore della nazionalità (se anche questa non dovrebbe necessariamente influire, ma che comunque influisce, anche solo per una questione di “vicinanza”). Non essendo “immersi” in quel medesimo contesto invece, osservando quindi dall’esterno, si riesce a essere più obiettivi. Ecco spiegata dunque l’esclusione “italiana” nella classifica di Cordelli, che, a differenza di molti altri che spesso tendono a premiare ed elogiare sempre gli stessi autori, almeno in Italia, fra i protagonisti del Salone del Libro di Torino, i partecipanti al Premio Strega e i tanti “volti televisivi”, sceglie invece l’obiettività.

Una scena della serie “L'amica geniale”, ispirata al romanzo di Elena Ferrante e premiata dalla classifica del New York Times
Una scena della serie “L'amica geniale”, ispirata al romanzo di Elena Ferrante e premiata dalla classifica del New York Times

La classifica completa di Franco Cordelli:

Anno 2000
Zadie Smith, Denti Bianchi, Mondadori

Edmund White, L’uomo sposato, Playground

Anno 2001
Roberto Bolano, Put*ane assassine, Adelphi

Anne Carson, La bellezza del marito, La Tartaruga

Philip Roth, L’animale morente, Einaudi

Winfried Sebald, Austerlitz, Adelphi

Claude Simon, Il tram, Nonostante

Anno 2002
Anita Brookner, La prossima avventura, Giano

Jeffrey Eugenides, Middlesex, Mondadori

Rohinton Mistry, Questioni di famiglia, Mondadori

Amos Oz, Una storia di amore e di tenebra, Feltrinelli

Anno 2003
Monica Ali, Brick Lane, Mondadori

Bernardo Atxaga, Il libro di mio fratello, Einaudi

Daša Drndić, Leica Format, La nave di Teseo

Anno 2004
Per Olov Enquist, Il libro di Blanche e Marie, Iperborea

Colm Tóibin, The Master, Bompiani

Abraham Yehoshua, Il responsabile delle risorse umane, Einaudi

Anno 2005
John Banville, Il mare, Guanda

Joan Didion, L’anno del pensiero magico, Il Saggiatore

Philippe Forest, Tutti bambini tranne uno, Fandango

Kazuo Ishiguro, Non lasciarmi, Einaudi

Enrique Vila-Matas, Dottor Pasavento, Feltrinelli

Anno 2006
Chimamanda Ngozi Adichle, Metà di un sole giallo, Einaudi

Donald Antrim, La vita dopo, Einaudi

Anno 2007
Anita Desai, Tutti i racconti, Einaudi

Cees Nooteboom, Tumbas, Iperborea

Zachar Prilepin, Il peccato, Voland

Cristóvão Tezza, Bambino per sempre, Sperling & Kupfer

Anno 2009
Javier Cercas, Anatomia di un istante, Guanda

Edgar Doctorow, Homer & Langley, Mondadori

Pierre Michon, Gli undici, Adelphi

William Trevor, L’amore un’estate, Guanda

Anno 2010
Jane Urquhart, Sanctuary Line, Nutrimenti

Anno 2011
Julián Herbert, Ballata per mia madre, Gran via

Anno 2012
Alice Munro, Uscirne vivi, Einaudi

Anno 2013
Sonali Deraniyagala, Onda, Neri Pozza

Sergio del Molino, Nell’ora violetta, Sellerio

Jamaica Kincaid, Vedi adesso allora, Adelphi

Ricardo Piglia, Solo per Ida Brown, Feltrinelli

Anno 2015
Jenny Erpenbeck, Voci del verbo andare, Sellerio

Mathias Énard, Bussola, e/o

Anno 2016
Graham Swift, Un giorno di festa, Neri Pozza

Richard Ford, Tra loro, Feltrinelli

Javier Marías, Berta Isla, Einaudi

George Saunders, Lincoln nel bardo, Feltrinelli

Anno 2018
Ottessa Moshfegh, Il mio anno di riposo e oblio, Feltrinelli

Anno 2019
Viyun Li, Dove le ragioni finiscono, Nn Editore

Anno 2020
Colum McCann, Apeirogon, Feltrinelli

Marilynne Robinson, Jack, Einaudi

Martin Amis, La storia da dentro, Einaudi

Anno 2022
Cormac McCarthy, Il passeggero, Stella Maris, Einaudi

Julie Otsuka, Nuoto libero, Bollati Boringhieri

Anno 2023
John Coetzee, Il polacco, Einaudi

Didier Eribon, Vita, vecchiaia e morte di una donna del popolo, L’orma editore

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