image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Gaetano Curreri: “Io e mio fratello Vasco, la gelosia di Lucio Dalla che voleva lavorare con lui” e su talent e Sanremo...

  • di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

2 novembre 2023

Gaetano Curreri: “Io e mio fratello Vasco, e la gelosia di Lucio che voleva lavorare con lui” e su talent e Sanremo...
Amici agli antipodi da quasi 50 anni, alleati nella vita e complici nella musica, Gaetano Curreri e Vasco Rossi sono in un certo senso l'uno il talent scout dell'altro. Il loro è un legame fortissimo sopravvissuto al successo e perfino alla gelosia di Lucio Dalla: “Le provò tutte per collaborare con lui...” ci racconta la voce degli Stadio, che nell'intervista che ci concede si sofferma anche sui talent: “si bruciano talenti troppo in fretta... se fosse andata così ai tempi, oggi non avremmo Vasco!”. Poi su un possibile Sanremo in gara...

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

Vasco (Rossi) e Gaetano (Curreri), come dire Zocca e Vignola, due paesini del modenese distanti appena una ventina di Km. Quei Km che la vita ha annullato prima con Punto Radio e la passione per le radio libere, e poi con la musica. Forse non tutti sanno che il re dei rocker italiani ha cominciato il suo percorso da cantautore grazie anche agli incoraggiamenti della voce degli Stadio. Agli albori di una collaborazione e di un'amicizia sopravvissute anche al successo (e alla gelosia di Lucio Dalla, come ci racconterà Curreri), e che ha permesso la nascita di alcune delle canzoni più celebri del repertorio di entrambi, inevitabilmente presenti nell’ideale colonna sonora della docu-serie Netflix Il supervissuto (album in uscita domani). Oltre a capolavori per altri interpreti: E dimmi che non vuoi morire (portata al successo da Patty Pravo, che la cantò per la prima volta al Festival di Sanremo 1997), La tua ragazza sempre (interpretata da Irene Grandi), Vuoto a perdere (cantata da Noemi) e tanti altri. Chissà se scopriremo mai il segreto del loro idillio lungo quasi 50anni: “Vasco è mio fratello”, ammette Gaetano…

Vasco e Curreri
Vasco e Curreri

Non tutti sanno che fu proprio lei a spingere Vasco a incidere il suo primo 45 giri...

“Eravamo parecchio giovani... - ricorda - ai tempi abitavo in un paese che si chiama Vignola, e lui a Zocca, e sperimentava a Punto Radio: così incuriosito da quella voce presi la corriera e bussai alla sua porta. Quell'incontro diventò poi un progetto musicale da presentare alle case discografiche, però a Milano andò male. Vasco era scoraggiato, ma io non mi arresi e trovai un altro discografico che era Paolino Borgatti, che entusiasta permise la realizzazione del suo primo album: ...Ma cosa vuoi che sia una canzone... (1978); poi arrivò Non siamo mica gli americani! (1979; entrambi suonati e arrangiati da Curreri ndr), anche se un certo punto fui scelto per suonare con Lucio Dalla...”.

A questo proposito, c'è un disco, La faccia delle donne (il secondo degli Stadio ndr) in cui lavorò con entrambi; è vero che litigò con Lucio quella volta?

“Eccome, era geloso di Vasco, della nostra amicizia e collaborazione artistica; per inteso Dalla è stato il mio pigmalione, e non abbiamo mai litigato, anche perché era impossibile discutere con lui. Quando sentì il brano però disse: cosa volete fare, Dalla e De Gregori? (Banana Republic ndr)”.

Come finì?

“Che volle registrare la sua voce ai cori! Di certo non fu un trio studiato a tavolino”.

Vasco e Curreri
Vasco e Curreri

In quasi 50 anni d'amicizia qualche discussione con Vasco c'è stata?

“Discutiamo anche animatamente, ma non litighiamo mai, e c'è una ragione. Ci guardiamo in faccia e scoppiamo a ridere, perché ci vogliamo talmente bene che anche lo sfogo passa in fretta”.

Per cosa discutete?

“Dico sono questo: io sono fan dei Beatles, lui dei Rolling Stones; insomma, siamo agli antipodi, ma ci arricchiamo a vicenda”.

Com'è che Lucio e Vasco non hanno mai legato professionalmente?

“Figurarsi, Lucio le provò tutte per collaborare con lui, ma Vasco non contemplava questa possibilità. Questo perché, pur nutrendo per lui un'ammirazione infinita, com'è normale che sia, sapeva anche della sua indole da comandante”.

Si può dire che lei è il talent scout di Rossi?

“Lo dice lui - ride - sicuramente lui è il mio; mi ha dato possibilità incredibili, come quando ho suonato il pianoforte in solitaria davanti a 200mila e passa persone”.

Lucio Dalla
Lucio Dalla

Chi cucina meglio dei due?

“Facciamo prima, andiamo al ristorante! Io non so fare neppure gli spaghetti, li scuocio!”.

Fa il modesto, ma ha scritto per i più grandi, Rossi, Lucio, la Bertè, Patty Pravo, l'elenco è lungo.

“Non è questione di modestia... comunque gran parte di queste canzoni le ho scritte proprio con Vasco, io la musica e lui il testo. Prendi E dimmi che non vuoi morire, è un insieme di intuizioni che la magica interpretazione della divina Patty ha trasformato in evergreen”.

C'è un motivo per cui avete scritto tanto per le donne?

“È un modo per misurarsi con un universo che c'affascina”.

Gliela butto lì, visto il toto-nomi in corso, come vede gli Stadio a Sanremo?

“Ci siamo già stati da ultimi e poi quarti e poi abbiamo vinto. Di soddisfazioni ne abbiamo avute, poi chissà, anche se al momento non ci penso”.

Stadio Sanremo 2016
Stadio Sanremo 2016

Magari di nuovo come autore?

“Chi può dirlo; per esempio con Loredana Bertè è andata così: avevo una canzone nelle testa da un sacco di tempo e lei l'ha portata persino su quel palco (Cosa ti aspetti da me, 2019 ndr)”.

Come vede la musica d'oggi?

“Credo che ci siano tante cose buone, anche se massificate dai talent che con la musica hanno poco a che fare; non sempre il successo corrisponde alla qualità. Soprattutto che la discografia non bruci i talenti, bisogna aver pazienza: se fosse andata così ai tempi oggi non avremmo Vasco!”.

Ma alla fine, Lucio o Vasco: a chi deve di più?

“A tutti e due; Dalla è stato il maestro, mi ha insegnato questo mestiere e gli devo eterna gratitudine. E Vasco... bè lui è mio fratello”.

Gaetano Curreri
Gaetano Curreri

More

Vasco Rossi potrebbe fare dieci concerti a San Siro di fila? C’è chi dice no, per colpa del Comune di Milano, ma...

di Matteo Cassol Matteo Cassol

Oltre ogni record

Vasco Rossi potrebbe fare dieci concerti a San Siro di fila? C’è chi dice no, per colpa del Comune di Milano, ma...

Pepsy Romanoff: “Vasco mi ha cambiato la vita”. Il regista racconta il suo Supervissuto e il parallelismo con Valentino

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

Oltre la leggenda

Pepsy Romanoff: “Vasco mi ha cambiato la vita”. Il regista racconta il suo Supervissuto e il parallelismo con Valentino

Quanto è rock la mamma di Vasco? Basta critiche al fidanzato di Chanel Totti e Al Bano... A tutto gossip con Roberto Alessi

di Roberto Alessi Roberto Alessi

Torna a casa Alessi

Quanto è rock la mamma di Vasco? Basta critiche al fidanzato di Chanel Totti e Al Bano...  A tutto gossip con Roberto Alessi

Tag

  • Festival di Sanremo
  • Vasco
  • Vasco Rossi

Top Stories

  • FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…

    di Riccardo Canaletti

    FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…
  • Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere

    di Riccardo Canaletti

    Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere
  • Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…

    di Aldo Nove

    Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…
  • ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...

    di Riccardo Canaletti

    ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...
  • Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."

    di Alberto Bertoli

    Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."
  • Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

    di Aldo Nove

    Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Nanni Moretti vi ha fregato ancora. Anche a teatro è più bravo di tutti voi (che lo criticate)

di Ilaria Ferretti

Nanni Moretti vi ha fregato ancora. Anche a teatro è più bravo di tutti voi (che lo criticate)
Next Next

Nanni Moretti vi ha fregato ancora. Anche a teatro è più bravo...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy