Televisivamente parlando, Gerry Scotti sta vivendo un momento molto particolare. Parlando del “mood up”, il conduttore del Biscione è il Re del sabato di Canale 5 con Tu sì que vales che, insieme ai compagni di viaggi Maria De Filippi, Luciana Littizzetto, Sabrina Ferilli e Rudy Zerbi, fa ascolti pari a quattro milioni e una media del 30% di share; di questi tempi, risultati monstre. Il rovescio della medaglia arriva quando pensiamo al preserale e al prime time domenicale sempre di Canale 5. Riguardo al primo, con un traino ben peggiore di quello dell’anno scorso, nonostante “la novità Myrta Merlino”, iniziata bene e proseguita male, Caduta libera quest’anno non riesce a ingranare negli ascolti; la prima parte oscilla tra il 13 e il 14% di share, facendo poi fatica a risalire la china per dare la linea al Tg5 delle 20. Pur rimontando di 3 o 4 punti, paragonato alla scorsa stagione, il risultato è deludente.
Spesso abbiamo visto Caduta libera arrancare nel mese di settembre, per poi riprendersi a strettissimo giro, ma al momento la situazione non è delle più rosee, anche complice il fatto che nel weekend Mediaset manda in onda le repliche; scelta editoriale discutibile, di cui si è lamentato lo stesso Scotti. Come se non bastasse, la domenica in prima serata, anche in questo caso con un traino piuttosto debole rappresentato dall’evergreen Paperissima Sprint, va in onda Caduta libera - I campioni, con i vincitori più longevi delle puntate e l’inserimento di qualche vip. La media è poco superiore all’11% di share, con un pubblico totale di circa 1 milione e 700 mila telespettatori; un po’ pochino per una prima serata d’intrattenimento. Il brand Caduta libera risulta usurato e già la scorsa stagione la versione in prima serata non aveva dato i risultati sperati. Certamente quella di proporre le puntate inedite in access time risulta una scelta azzeccata, quanto sbagliata è la strategia di mandare in onda le repliche nel fine settimana e la versione in prima serata, praticamente uguale nel meccanismo a quella emessa poche ore prima.
Se per la prima volta in tanti anni Gerry Scotti si trova a essere accolto tiepidamente dal pubblico televisivo, il riscatto arriva certamente dai social e soprattutto da TikTok, dove il conduttore pavese va fortissimo tra il pubblico giovane; sembra tutta una contraddizione, eppure il mondo social sta dando nuova vita ai personaggi tv, in generale il contrario appare più difficile. Con brevi filmati, lo zio Gerry (@loziogerry) è riuscito ad accaparrarsi in pochi mesi più di un milione di follower, cosa abbastanza strana per uomo della sua età, in un social “gen Z” come TikTok. Gerry Scotti è sì un volto familiare, ma è innegabile che abbia ancora lo spirito e la verve di un ragazzino, come è palese che sappia stare davanti a una telecamera professionale come a un telefonino.
Come pochissimi altri, Scotti piace in maniera trasversale, al bambino come all’adolescente, all’adulto come all’anziano, perché è rimasto fedele al suo pubblico e non ha mai cambiato il suo approccio: è familiare, bonario, sorridente, è un boomer che è sempre riuscito a stare al passo con i tempi. In questo mood, in Italia sono solo in due: lui e Cristina D’Avena. Non a caso, la D’Avena è stata la conduttrice con cui Gerry ha lavorato di più (Sabato al circo, Luna party, Buona domenica, La sai l’ultima). Questi due personaggi sono entrati in Mediaset giovanissimi, sono ancora giovani e per il pubblico di ogni età risultano eterei, infatti dalla tv ai social si muovono in modo sorprendente e con un successo inaspettato. E per omaggiare Scotti è arrivato pure il deepfake cantante...