Veronica Gentili, giornalista, attrice e conduttrice televisiva, ieri sera è andata in onda con Le Iene insieme a Max Angioni. Ma Belén Rodríguez che fine ha fatto? Pare che la Gentili sia stata chiamata da Pier Silvio Berlusconi proprio per sostituire la modella argentina che non starebbe molto bene, anche secondo quanto riportato dal suo ex, Fabrizio Corona, a Belve, il programma di Francesca Fagnani. La conduttrice di Rete 4 però non ci sta al paragone e in una intervista esclama: “Da stasera sostituirò Belén a Le Iene e già è iniziato il confronto: questo è un 'tic' culturale che riguarda solo le donne, fatichiamo a liberarcene. Lo avevo messo in conto, ma che palle…”. E ha ragione. La Gentili, che si è diplomata alla Accademia Silvio d’Amico di Roma e ha poi iniziato la sua carriera nel giornalismo con il Fatto Quotidiano e Rete 4, vede il suo impegno a Le Iene non come un ponte verso l’intrattenimento (come Belén) ma come una opportunità per fare un lavoro di informazione significativo. Il paragone con l'ex conduttrice fatto ancor prima che andasse in onda la prima puntata del programma non ha senso. Gentili e Rodríguez non ci azzeccano niente, l'una con l'altra. La prima è una giornalista, la seconda una showgirl. Veronica Gentili risulta solo più credibile nei panni di una iena e aggiunge quel pizzico di serietà alla conduzione di un programma che dall'alba dei tempi ha il compito di far riflettere e poi divertire. Con Belén era un po' l'opposto.
Nella puntata di ieri de Le Iene, Luigi Pelazza e Alice Martinelli hanno documentato i viaggi della speranza che affrontano i migranti (alcuni anche minorenni), ed è stato anche trattato il tanto famigerato tema della c*strazione chimica. Chi si è offerto volontario? Il divo del p*rno, Rocco Siffredi. Quale iena si è occupata del caso? Proprio lei, Veronica Gentili. C*strazione chimica, tutti ne parlano, pochi sanno di cosa si tratta. Dopo lo stup*o di massa di Palermo e Napoli la proposta di azzerare il testosterone per rendere impossibile l'eccitazione maschile e dunque limitare stup*i e violenze piace a molte persone, sopratutto a Matteo Salvini. “Il sultano del testosterone” però poi si è tirato indietro, del resto come dargli torto, Siffredi rischierebbe di giocarsi la carriera. La Gentili anche in questa inchiesta ha dato prova di essere brava nel suo lavoro, tagliente (ma mai sfrontata). La conduttrice ci sembra una persona attenta e sensibile alle cause e alle paure dei nostri tempi, e dopo oltre cinque anni di notizie, cronaca, guerra, sociale e politica a Controcorrente arriva a Le Iene per portare veramente qualcosa in più. Se stessa.
Buona la prima per lei che ha conquistato il pubblico con la sua professionalità e la sua preparazione ma anche per gli ascolti. La puntata dello scorso tre ottobre, ha registrato uno share dell'8,46%. La nuova iena, voluta da Pier Silvio Berlusconi fa parte del “gioco delle sostituzioni” in casa Mediaset, del team di giornaliste bravissime (alleluia) e preparate che stanno ricoprendo dei ruoli di maggior risalto mediatico (Myrta Merlino al posto di Barbara D’Urso a Pomeriggio 5 e Cesara Buonamici nuova opinionista del Grande Fratello). "Capiremo presto se è stata un'intuizione geniale o una svista colossale". Così la Gentili ha commentato la scelta di Berlusconi junior al Corriere. Tranquilla Veronica, hai spaccato.