Daje coi proclami. I Måneskin sono gli italiani più ascoltati all'estero. A dirlo Spotify Wrapped 2022, la super classifica annuale della piattaforma di streaming più popolare al mondo, che rivela artisti, album, canzoni e compagnia cantante che hanno scandito l'anno in corso. Mecojoni! Da romani apprezzeranno. E chi siamo noi per diffidare? Eppure, come novelli San Tommaso, abbiamo verificato coi nostri occhi, ribaltando da cima a fondo le classifiche musicali presenti e passate. E so dolori.
A cominciare da The Loneliest, ultima uscita di Damiano e soci, scritta a 16 mani (mano più, mano meno) con gli autori più premiati del music biz. d’oltreoceano e d'oltremanica. Ennesimo tentativo di scaldare il mercato americano, con relativa promozione a tappeto e tour stelle e strisce, definito trionfale. “Acclamati come i nuovi astri del rock dagli Usa al Giappone”. A chi?
Spiace, ma nelle charts americane il singolo non è mai entrato. Mai, neppure per una fugace apparizione. Un'indifferenza mica da niente. Ma c'è di più, assente, e dalla prima ora, anche nelle classifiche del Regno Unito e del Sol Levante, ça va sans dire, nonostante l'altra tournée reclamizzata. Anzi, a distanza di manco due mesi, non solo è fuori dalla top global 200 Billboard e Spotify, ma resiste appena con qualche traccia sporadica qua e là. Per la precisione, a riprova che abbiamo esaminato: Francia #78; Italia #21; Belgio #20; Olanda #35; Repubblica Ceca #166; Lituania #47; Slovacchia #156; Estonia #45. Alla faccia dei più ascoltati.
Ma non è finita, abbiamo ripreso anche le posizioni di Supermodel, uscita antecedente, presentato pure in pompa magna nella finale dell'Eurofestival made in Italy. Altro flop, specie negli Usa, dove indovina un po', non ha mai debuttato, malgrado l’altro giro promozionale, e pure nel salotto di Jimmy Fallon, Ellen Degeneres, opening e foto ricordo con Mick Jagger e quant'altro.
Allora, come si spiega il record di stream mondiale? Se le canzoni sono passate nelle charts solo per un saluto. Mammamia! Sarà mica merito di santa Beggin' e del suo traino? Non a caso si è portata a casa un altro premio da poco, American Music Award. Una cover di cinque anni fa, nemmeno accompagnata da un video, in quanto eseguita durante XFactor (2017), che ha scalato le piattaforme globali grazie a quelle centinaia, migliaia, di ballettini su TikTok. Questo è quanto. Ciò nonostante al momento fuori da ogni classifica possibile e immaginabile.
A ogni modo, i Måneskin campano da tiktoker. Anzi, errata corrige, anche per il lato “fluid”, ormai una serie Netflix, dai topless ai perizoma e bacio sotto il vischio immaginario. Ecce Bombo docet: “Mi si nota di più se faccio il trasgressivo o se non lo faccio?”. Finché dura... Perlomeno Vic e Ethan limonano.