I talent show sono morti? Non servono più a niente? In molti lo pensano e in tanti lo dicono. Quasi tutti, però, non hanno sempre soluzioni “alternative”. E proprio di talent show si è parlato nella puntata “Generazione Alternativa” de “Il bazar atomico”, podcast di Davide Francesco Sada, con ospite Luca De Gennaro, noto critico musicale, dj e conduttore radiofonico. Il conduttore si è soffermato, nel corso della puntata, anche sui talent show, chiedendo a De Gennaro se questi possano essere “una scorciatoia” per arrivare al successo e diventare “ricchi e famosi”. “I talent sono programmi televisivi” ha risposto De Gennaro, mettendo subito il primo “puntino sulle i” e sottolineando come questo aspetto debba essere sempre tenuto presente.
“I talent non sono trampolini di lancio per le carriere di nuovi cantanti, sono programmi televisivi. L’obiettivo non è lanciare carriere, ma fare ascolti ed essere commercialmente positivi”. Ma cosa pensa Luca De Gennaro di Amici di Maria De Filippi, che ha lanciato carriere importanti come quelle di Emma, Alessandra Amoroso, Annalisa e Angelina Mango? “Non per snobberia, ma non ho mai visto neanche un minuto nella mia vita. So che Emma, Alessandra Amoroso e altri vengono da lì, ma se mi dici chi c’era l’anno scorso non ne ho idea. Credo che anche Angelina Mango provenga da Amici, ma io la conoscevo perché i suoi genitori sono musicisti”.
E per quanto riguarda invece X Factor? “L’ho sempre visto. Quando finisce tutti quelli che hanno partecipato sono il passato, dimenticati. A me come ad altri capita di dire ‘ma l’anno scorso chi ha vinto?’, ed è una cosa che capita anche con Sanremo”. L’importante, ha sottolineato Luca De Gennaro parlando dei talent show, è la riuscita televisiva. Poi starebbe, secondo quanto ha raccontato durante il podcast, ai singoli artisti giocarsi bene le proprie carte. “Se te la giochi bene perché sei bravo e hai un bravo manager, allora diventi Mengoni, i Maneskin, Francesca Michielin, quei pochi che hanno avuto una carriera grossa nata da X Factor, ma tutti gli altri sono dimenticati. Ma è giusto così, non è colpa di nessuno”.