image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Il sogno di Virzì: una sinistra che non c’è e una destra che… In anteprima abbiamo visto “Un altro Ferragosto”, che è già un cult

  • di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

7 marzo 2024

Il sogno di Virzì: una sinistra che non c’è e una destra che… In anteprima abbiamo visto “Un altro Ferragosto”, che è già un cult
“Un altro Ferragosto” di Paolo Virzì è l’attesissimo sequel di “Ferie d’agosto” del 1996, nato da un suo sogno in bianco e nero con i compianti Piero Natoli ed Ennio Fantastichini. Al cinema vi aspettano prediche a Destra e Sinistra, un fascinoso Christian De Sica e…

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

Sono passati ventisette anni da quel famoso incontro-scontro tra le famiglie Molino e Mazzalupi a Ventotene. Nell’isola si torna invecchiati, qualcuno non c’è più (i compianti Ennio Fantastichini e Piero Natoli), qualcun altro si è costruito un famiglia, c’è chi si ama ancora e chi ha paura di dirselo… Un altro Ferragosto è anche un film sui rapporti che si basano sui non detti. Paolo Virzì cuce con il filo sottile, che è l’assenza delle parole, le emozioni e le fatiche dei suoi personaggi. Indaga il legame padre figlio, tra Altiero (Andrea Carpenzano) e Sandro Molino (un Silvio Orlando da favola), due generazioni che non si capiscono. “Com’è Ventotene ti piace ancora?”, chiede Altiero a suo papà. Sandro: “Come va in America si sparano ancora tra di loro?”. E poi la relazione infelice tra Marisa (Sabrina Ferilli) e Pierluigi Nardi Masciulli (Christian De Sica), lei eterna infelice e lui l'ennesimo ex piacione (la storia si ripete). Un altro Ferragosto, come lo era suo fratello maggiore Ferie d’Agosto, è ancora una commedia “corale” che dà voce alle intimità di più persone, lasciando respirare le mille sfaccettature d’ogni singolo personaggio senza risultare mai stressante, caotica o claustrofobica e per fortuna, esattamente come il suo prequel, mantiene una superficie politica, ma più “ispessita”. Virzì è tornato a chiedersi cosa siano la destra e la sinistra, che fine abbiano fatto certi valori e dove siano finiti certi ideali. Resta fermo, immobile, come fosse un bagnante a prendere il sole su uno scoglio di Ventotene, Sandro Molino che invoca la sinistra, e ci spiega il Manifesto di Ventotene, uno dei testi fondanti dell’Unione Europea, scritto da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Eugenio Colorni durante il periodo di confino nel 1941 proprio nell’isola nel Mar Tirreno. Sandro se la prende ancora una volta con i Mazzalupi, rozzi, irrispettosi e omofobi, che decidono per le nozze della giovane Sabrina interpretata da Anna Ferraioli Ravel (divenuta una nota influencer) di abbattere un muretto, quello che restava del ricordo di quel gesto liberatorio e coraggioso di Spinelli e i suoi che, come spiriti dell’isola, viaggiano indisturbati nella mente del capo famiglia Molino, lo abbracciano e cullano fino alla fine.

Paolo Virzì, Christian De Sica e Sabrina Ferilli
Paolo Virzì, Christian De Sica e Sabrina Ferilli

La deriva politica

Virzì non scomoda la storia “a caso” ma del Manifesto di Ventotene ne fa un’occasione per riflettere su quanto conti la memoria e quanto profondamente possa, come un coltello nella carne, cambiare le impressioni sul presente. Sarà solo il nipote di Sandro, Tito (meraviglioso Lorenzo Nohman) a lasciare uno uno spiraglio aperto nella sua mente pronto ad accogliere tutto quello di chi prima di lui ha recepito la storia. Ma perché ci importa tanto “ricordare”? In tempi ignari e complessi è l’unica cosa che ci resta per far sì che non ci sia un eterno ritorno del male. “Tanto ormai nella politica chi ci crede più? Sono tutti uguali...”. Immaginiamoci che a ripetere questa assordante quanto insussistente espressione sia un genitore, un padre che decide di dargli in mano tutte le sue disillusioni. Quanto può essere controproducente addottrinare il futuro regalandogli la convinzione che tutto potrà solo peggiorare? Ecco i giovani della politica sono delusi per interposta persona, da quelle battaglie per le spartizioni di piccoli o grandi poteri, dalla sinistra. Per fortuna però, Sandro con suo nipote fa il contrario, gli dona la speranza. Quella che in Ferie d’agosto era una predica rivolta a un'Italia neoberlusconiana contro l’accanimento da parte di alcuni del governo intorno alla droga leggera (indimenticabile la battuta di Silvio Orlando nel primo film che alla polizia dice: “uno spinello quindi vale come un tentato omicidio?”), si è tramutata in una politica che non riesce a dirsi antifascista, perché non ha coraggio. “Per voi l’antifascismo non è un valore, abbiate il coraggio di dirlo. Con la parola fascismo oggi non si va in galera, si fa carriera. E noi siamo diventati Ztl”, urla Sandro con la stessa di forza di quando aveva vent’anni, sentendo dentro di sé le voci dei compagni Spinelli, Rossi e Colorni. E se qualcuno a questa richiesta non risponde, né dentro, né fuori dal film, dall’altra parte c’è una classe politica che sembra essersi persa. “Com’è la ‘Elly’? É molto bello il silenzio dei grilli”.

Un altro Ferragosto di Paolo Virzì
Un altro Ferragosto di Paolo Virzì

La disillusione

In Ecce Homo, Nietzsche scriveva: “Io per primo ho scoperto la verità proprio perché per primo ho fiutato la menzogna”, un pensatore “antipolitico” che nella sua filosofia non ha mai nascosto la sua amarezza nei confronti di una sistema e di una società stanca e avviluppata in un mantello di incertezza. “Il concetto di politica trapasserà allora completamente in quello di una guerra degli spiriti, tutti i centri di potere della vecchia società salteranno in aria”. E a rendersi conto, a svegliarsi da una presunta etica e morale è Daniela (Emanuela Fanelli), ex moglie del promesso sposo di Sabrina, Cesare (Vinicio Marchioni). “Stammo a mori' e andiamo in giro a salva' le balene?!”. Eppure di fronte alla morìa delle cose, degli ideali e delle persone, bisogna provare a “credersi utili” come lo sarà Tito, per perorare una causa, ricordando che la sudata democrazia potrebbe un giorno essere solo un lontano ricordo. E se un tempo erano la politica e i seggi di partito che ospitavano incertezze e preoccupazioni oggi ci occupiamo di esorcizzare e dibattere sui social con flussi di coscienza inconcludenti. In Un Altro ferragosto c’è il risveglio della politica, un appello affinché ci si ricordi come diceva lo scrittore Gitlin: “Che il mondo non solo ‘è’, ma è fatto”.

Andrea Carpenzano e Silvio Orlando
Andrea Carpenzano e Silvio Orlando
https://mowmag.com/?nl=1

More

Per fare “Quel maledetto film su Virzì” ci hanno messo dieci anni. Ne è valsa la pena? Ecco il documentario alla Festa del Cinema di Roma e su Now (Sky Documentaries)

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

Fan club

Per fare “Quel maledetto film su Virzì” ci hanno messo dieci anni. Ne è valsa la pena? Ecco il documentario alla Festa del Cinema di Roma e su Now (Sky Documentaries)

“Past Lives” di Celine Song è un film da Oscar? No, anche se piace a Scorsese: ecco perché

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

Aspettative (troppo) alte?

“Past Lives” di Celine Song è un film da Oscar? No, anche se piace a Scorsese: ecco perché

“Un colpo di fortuna” di Woody Allen ci insegna che gli amori migliori sono quelli che finiscono. Ecco perché

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

delitto e castigo 2.0

“Un colpo di fortuna” di Woody Allen ci insegna che gli amori migliori sono quelli che finiscono. Ecco perché

Tag

  • Christian De Sica
  • Cinema
  • Sabrina Ferilli

Top Stories

  • Il teatro San Carlo di Napoli pagava la Responsabile anticorruzione 80mila euro all’anno contro il parere del Ministero dell’Economia, mentre la Fondazione pensa a togliere un euro dai buoni pasto dei dipendenti: sindaco Manfredi, ma tutto a posto?

    di Riccardo Canaletti

    Il teatro San Carlo di Napoli pagava la Responsabile anticorruzione 80mila euro all’anno contro il parere del Ministero dell’Economia, mentre la Fondazione pensa a togliere un euro dai buoni pasto dei dipendenti: sindaco Manfredi, ma tutto a posto?
  • Money Road (Sky), le pagelle della puntata finale: Yaser dà la colpa a Danielle (-10), Roberta finta tonta (2), Benedetta protesta (7). E Fabio Caressa? Mentre Alvise e Grazia…

    di Irene Natali

    Money Road (Sky), le pagelle della puntata finale: Yaser dà la colpa a Danielle (-10), Roberta finta tonta (2), Benedetta protesta (7). E Fabio Caressa? Mentre Alvise e Grazia…
  • Abbiamo letto L’Anniversario (Feltrinelli), il libro vincitore del Premio Strega di Andrea Bajani, ma com'è? Un giovane Holden del 2025, ma condito di fascismo e patriarcato...

    di Gian Paolo Serino

    Abbiamo letto L’Anniversario (Feltrinelli), il libro vincitore del Premio Strega di Andrea Bajani, ma com'è? Un giovane Holden del 2025, ma condito di fascismo e patriarcato...
  • Abbiamo letto il libro postumo di Michela Murgia, “Anna della pioggia” (Einaudi, 2025): ma com’è? L’ultimo regalo della scrittrice, che ci ricorda come resistere al patriarcato: “Abbiamo dovuto diventare capaci di sognarci fuori dai sogni degli uomini”

    di Viola Di Grado

    Abbiamo letto il libro postumo di Michela Murgia, “Anna della pioggia” (Einaudi, 2025): ma com’è? L’ultimo regalo della scrittrice, che ci ricorda come resistere al patriarcato: “Abbiamo dovuto diventare capaci di sognarci fuori dai sogni degli uomini”
  • Abbiamo visto Facci ridere (Rai 2) con Pino Insegno e Roberto Ciufoli, ma com’è? Un programma comico che sa solo quello che non è. E se Striscia la Notizia andasse ancora in onda gli avrebbe agevolato una nutrita galleria di Nuovi Mostri…

    di Irene Natali

    Abbiamo visto Facci ridere (Rai 2) con Pino Insegno e Roberto Ciufoli, ma com’è? Un programma comico che sa solo quello che non è. E se Striscia la Notizia andasse ancora in onda gli avrebbe agevolato una nutrita galleria di Nuovi Mostri…
  • Ok, ma chi è davvero Alessio Loparco di Temptation Island, asfaltato dalla fidanzata Sonia Mattalia dopo un giorno? Abbiamo trovato i suoi profili social: tra campionati vinti a calcio, Ruzzle, tartarughe e baci, perché lei lo segue ancora su Instagram?

    di Jacopo Tona

    Ok, ma chi è davvero Alessio Loparco di Temptation Island, asfaltato dalla fidanzata Sonia Mattalia dopo un giorno? Abbiamo trovato i suoi profili social: tra campionati vinti a calcio, Ruzzle, tartarughe e baci, perché lei lo segue ancora su Instagram?

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Jeremy Clarkson spiazza tutti su Top Gear: “Non uno show di auto, ma...”

di Lorenzo Fiorentino

Jeremy Clarkson spiazza tutti su Top Gear: “Non uno show di auto, ma...”
Next Next

Jeremy Clarkson spiazza tutti su Top Gear: “Non uno show di...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy