image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

L’esperta di hip hop ci spiega perché su Fedez e Emis Killa in Sexy Shop (ma anche dissing a Chiara Ferragni e Jake La Furia a X Factor) non abbiamo capito un caz*o

  • di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

1 giugno 2024

L’esperta di hip hop ci spiega perché su Fedez e Emis Killa in Sexy Shop (ma anche dissing a Chiara Ferragni e Jake La Furia a X Factor) non abbiamo capito un caz*o
Siete così sicuri di conoscere le dinamiche che governano la musica italiana? Forse, a volte, serve anche mettersi in discussione oltre al chiacchiericcio dei social. Lo proviamo a fare con Marta “Blumi” Tripodi, giornalista e una delle maggiori esperte di hip hop che, partendo dal singolo Sexy Shop di Fedez e Emis Killa, ha smontato una dopo l’altra le critiche che sono state rivolte ai due rapper, così come a Jake La Furia per aver accettato di diventare giudice a X Factor. E ci ha spiegato perché “è il rap il vero mainstream”, mentre la musica leggera è quella che si è adattata a fare featuring con artisti che “considerava di serie B o che pensava gli avrebbe rovinato la reputazione…”

di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

Nel singolo Sexy Shop ha dissato Chiara Ferragni? “Lo avrebbero detto per qualsiasi testo”. Fedez è ormai fuori dal rap? “La musica è un’amante esigente, se la trascuri…”. Emis Killa si è commercializzato? “Gli artisti vanno giudicati dagli album”. Mentre Jake La Furia giudice di X Factor ha messo da parte la reputazione? “Ma se è stato uno dei primi rapper a fare televisione”. Marta “Blumi” Tripodi, giornalista e una delle maggiori esperte di hip hop in Italia, ci ha spiegato tutto quello che, per chi non segue la scena dagli esordi, può sembrare strano. Tanto che oggi a farsi un esame di coscienza, secondo lei, non dovrebbero essere rapper e trapper, ma semmai gli artisti di musica leggera…

20240601 105448065 1181
Fedez e Emis Killa
20240601 105532315 4062

Il nuovo singolo di Fedez e Emis Killa, Sexy Shop, era atteso prima di tutto per i dissing verso Chiara Ferragni. Però non sembra neanche così diretto, o sbaglio?

Chi non bazzica troppo l’ambiente rap ha la tendenza a classificare tutto come un dissing, ma non è così. Scrivere una canzone ispirata a una relazione che finisce non significa certo dissare il/la proprio/a ex, altrimenti il 90% del canzoniere italiano classico sarebbe costituito da dissing. Oltretutto, a livello mediatico su questa storia si è ricamato così tanto che ho il sospetto che se Fedez avesse pubblicato un qualsiasi altro singolo anziché questo, che so, l’inno ufficiale delle Olimpiadi, lo avrebbero comunque interpretato come un attacco alla Ferragni.

A livello di barre come lo valuti?

Anche in questo caso, difficile valutarlo in termine di barre visto che si tratta di una canzone pop. A livello rap ho apprezzato sicuramente alcune immagini molto precise, come “io ti ho sfiorata, tu sei sfiorita” o “restiamo a letto l'uno dentro l'altra come matrioske”, ad esempio.

Invece la musica è lontana anni luce da quando i due collaborarono su Pum Pum Pum. Chi erano allora?

Erano innanzitutto due amici, si erano conosciuti nel circuito delle serate di freestyle milanesi e poi militando nella stessa etichetta underground, la Blocco Recordz (Fedez solo brevemente, ndr). E senz’altro erano due ragazzi giovanissimi, visto che si tratta di un brano uscito nel 2009: ai tempi li ascoltava solo un pubblico che li capiva al volo perché parlava la loro stessa lingua, quindi era sicuramente meno necessario pesare ogni parola o ponderare ogni mossa per paura di essere fraintesi.

E adesso che senti Sexy Shop, a livello musicale cosa sono diventati?

Non credo che sia possibile valutare ciò che sono diventati solo da una canzone, soprattutto quando la canzone in questione è un singolo estivo. Sicuramente il tiro è più mainstream, ma per tirare le somme è meglio aspettare un vero e proprio album, anche perché quando si tratta di fare dischi hanno imboccato strade molto diverse: quelli di Fedez sono in gran parte prodotti pop, mentre Emis ha mantenuto un aplomb filologicamente rap.

Fedez ha detto spesso di non sentirsi un rapper. Se però potessimo eliminare tutto il resto e rimanere solo alla sua musica, come lo valuti artisticamente?

Mettiamola così: è abbastanza evidente che negli ultimi anni non ha messo la sua musica al primo posto e si è concentrato su altre cose. Non parlo solo di business, ma di tutto ciò che ha passato, anche a livello di salute e problemi personali. La musica è un’amante esigente, se la trascuri devi aspettarti delle conseguenze. In compenso è stato un talent scout notevole, ha introdotto nel mainstream tantissimi personaggi, contribuendo a lanciare le loro carriere.

Emis Killa qualche tempo fa disse di aver avuto la possibilità di fare la carriera di Fedez, cioè puntare a ambienti più mainstream e più soldi, ma di aver preferito la reputazione. Con questo feat ha ripensato a quella scelta?

Assolutamente no, un featuring è solo una parentesi estemporanea e si fa per miliardi di motivi diversi: per amicizia, per sinergie, per divertirsi, per sperimentare. Gli artisti vanno giudicati dagli album, ed Effetto notte (l’ultimo album di Emis, uscito nel 2023) è un album assolutamente coerente con la sua reputazione.

Qualche giorno fa è stato confermato Jake La Furia come giudice di X Factor. Anche lui ha sempre preferito stare lontano da certi ambienti troppo mainstream, neanche per lui è cambiato nulla?

Non è cambiato proprio niente: Jake è stato uno dei primi rapper a fare televisione nel lontano 2013 su Italia1 con Nord Sud Ovest Est – Tormentoni on the road (co-condotto da Max Pezzali e Paola Iezzi che sarà in giuria con lui a X Factor, tra l’altro, ndr). Prima ancora era stato protagonista di un reality insieme ai Club Dogo, Un giorno da cani, andato in onda su Deejay Tv nel 2011. Credo che per lui l’importante sia sempre stato non snaturarsi e fare prodotti che fossero anche ironici, ma di qualità.

Come pensi verrà accolto il singolo Sexy Shop dalla scena rap?

Ormai l’idea che possano esistere episodi più pop e melodici è totalmente sdoganato, nell’ambiente rap italiano. È sdoganato anche il fatto che i rapper abbiano una vita sentimentale e che spesso le loro fidanzate/compagne/mogli siano molto famose. Insomma, credo che dormiremo tutti sonni tranquilli!

Forse è un pezzo anche che strizza l’occhio al pubblico della trap, per l’uso massiccio di auto-tune?

L’auto-tune Fedez l’ha sempre usato, e tra l’altro ormai non è appannaggio solo della trap, ma soprattutto di un certo tipo di pop: penso che abbiano semplicemente scelto di cavalcare le sonorità del momento, con dei synth anni ‘80 molto calcati e richiami all’electro-pop.

In generale, a parte Fedez, sembra che in tanti che prima si dicevano incompatibili con il mainstream ora si facciano meno problemi a entrarci. È solo questione di soldi o anche di percezione di certe scelte etiche?

Il rap è il nuovo mainstream, quindi secondo me la questione andrebbe ribaltata: non sono più i rapper a cercare di entrare nel mainstream, è il “vecchio” mainstream a cercare in tutti i modi di entrare nel rap. Pensa a quanti cantanti di musica leggera italiana, anche di età avanzata, fanno featuring con rapper che fino a qualche anno fa non avrebbero mai voluto al loro fianco, magari perché li consideravano musicisti di serie B o per paura che rovinassero la loro reputazione. Ecco, qui sì che ci sarebbe da fare una riflessione sui soldi e sulle scelte etiche.

More

Benvenuto eroe o Benvenuto assassino? l’incontro tra Chico Forti e Francesco Schettino raccontato da Vespa è bellissimo. Dice tutto di noi. E di Travaglio che fa il moralista…

di Bruno Giurato Bruno Giurato

la vita vera

Benvenuto eroe o Benvenuto assassino? l’incontro tra Chico Forti e Francesco Schettino raccontato da Vespa è bellissimo. Dice tutto di noi. E di Travaglio che fa il moralista…

Tassare la carne? Il confronto tra il Re dei macellai Dario Cecchini e il più vegano d’Italia Stefano Momenté. “Il proibizionismo non paga…”. E davvero “è un bene di lusso?”

di Alessandra Cantilena Alessandra Cantilena

Ciccia vs Tofu

Tassare la carne? Il confronto tra il Re dei macellai Dario Cecchini e il più vegano d’Italia Stefano Momenté. “Il proibizionismo non paga…”. E davvero “è un bene di lusso?”

Tag

  • Chiara Ferragni
  • Culture
  • Emis Killa
  • Fedez
  • Musica

Top Stories

  • Il teatro San Carlo di Napoli pagava la Responsabile anticorruzione 80mila euro all’anno contro il parere del Ministero dell’Economia, mentre la Fondazione pensa a togliere un euro dai buoni pasto dei dipendenti: sindaco Manfredi, ma tutto a posto?

    di Riccardo Canaletti

    Il teatro San Carlo di Napoli pagava la Responsabile anticorruzione 80mila euro all’anno contro il parere del Ministero dell’Economia, mentre la Fondazione pensa a togliere un euro dai buoni pasto dei dipendenti: sindaco Manfredi, ma tutto a posto?
  • Money Road (Sky), le pagelle della puntata finale: Yaser dà la colpa a Danielle (-10), Roberta finta tonta (2), Benedetta protesta (7). E Fabio Caressa? Mentre Alvise e Grazia…

    di Irene Natali

    Money Road (Sky), le pagelle della puntata finale: Yaser dà la colpa a Danielle (-10), Roberta finta tonta (2), Benedetta protesta (7). E Fabio Caressa? Mentre Alvise e Grazia…
  • Abbiamo letto L’Anniversario (Feltrinelli), il libro vincitore del Premio Strega di Andrea Bajani, ma com'è? Un giovane Holden del 2025, ma condito di fascismo e patriarcato...

    di Gian Paolo Serino

    Abbiamo letto L’Anniversario (Feltrinelli), il libro vincitore del Premio Strega di Andrea Bajani, ma com'è? Un giovane Holden del 2025, ma condito di fascismo e patriarcato...
  • Abbiamo letto il libro postumo di Michela Murgia, “Anna della pioggia” (Einaudi, 2025): ma com’è? L’ultimo regalo della scrittrice, che ci ricorda come resistere al patriarcato: “Abbiamo dovuto diventare capaci di sognarci fuori dai sogni degli uomini”

    di Viola Di Grado

    Abbiamo letto il libro postumo di Michela Murgia, “Anna della pioggia” (Einaudi, 2025): ma com’è? L’ultimo regalo della scrittrice, che ci ricorda come resistere al patriarcato: “Abbiamo dovuto diventare capaci di sognarci fuori dai sogni degli uomini”
  • Abbiamo visto Facci ridere (Rai 2) con Pino Insegno e Roberto Ciufoli, ma com’è? Un programma comico che sa solo quello che non è. E se Striscia la Notizia andasse ancora in onda gli avrebbe agevolato una nutrita galleria di Nuovi Mostri…

    di Irene Natali

    Abbiamo visto Facci ridere (Rai 2) con Pino Insegno e Roberto Ciufoli, ma com’è? Un programma comico che sa solo quello che non è. E se Striscia la Notizia andasse ancora in onda gli avrebbe agevolato una nutrita galleria di Nuovi Mostri…
  • Ok, ma chi è davvero Alessio Loparco di Temptation Island, asfaltato dalla fidanzata Sonia Mattalia dopo un giorno? Abbiamo trovato i suoi profili social: tra campionati vinti a calcio, Ruzzle, tartarughe e baci, perché lei lo segue ancora su Instagram?

    di Jacopo Tona

    Ok, ma chi è davvero Alessio Loparco di Temptation Island, asfaltato dalla fidanzata Sonia Mattalia dopo un giorno? Abbiamo trovato i suoi profili social: tra campionati vinti a calcio, Ruzzle, tartarughe e baci, perché lei lo segue ancora su Instagram?

di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Che ci fa Antonio Tajani ne La saga di Casa Savoia? La gioventù monarchica, le botte (prese) fuori da scuola e il sostegno al Vietnam del Sud: vi anticipiamo le rivelazioni di un libro…

di Jacopo Tona

Che ci fa Antonio Tajani ne La saga di Casa Savoia? La gioventù monarchica, le botte (prese) fuori da scuola e il sostegno al Vietnam del Sud: vi anticipiamo le rivelazioni di un libro…
Next Next

Che ci fa Antonio Tajani ne La saga di Casa Savoia? La gioventù...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy