image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Laura Pausini, regina dell’empowerment femminile, perché nel World Tour Winter 2024 si dimentica delle donne? Solo due emergenti (su otto) apriranno i suoi concerti…

  • di Michele Monina Michele Monina

12 novembre 2024

Laura Pausini, regina dell’empowerment femminile, perché nel World Tour Winter 2024 si dimentica delle donne? Solo due emergenti (su otto) apriranno i suoi concerti…
Per il tour, che parte mercoledì 13 novembre dal PalaSele di Eboli, ha avuto l’idea “rivoluzionaria” di farsi aprire da giovani artisti emergenti. Non è però la mancanza di originalità che ci ha stupito, ma che, leggendo la lista, ci siamo accorti che di donne, su otto concerti, ne sono state scelte solo due. Non c’erano davvero altre artiste al femminile che meritavano? Eppure, guardandosi in giro…

di Michele Monina Michele Monina

Esiste una leggenda metropolitana, come tutte le leggende metropolitane autoalimentata, che vuole che io passi il tempo a parlar male di Laura Pausini. Qualcuno, in genere ascrivibile alla bolla dei fan della medesima, arriva a sostenere che parlar male della Pausini sia il mio core business, che, in sostanza, io mangi procacciando il pane a me e alla mia famiglia proprio criticando ferocemente la medesima. Nei fatti, carta canta e i numeri contano, mi occupo molto raramente della Pausini, questo anche perché, arrivato a una certa età (io, non lei) posso permettermi il lusso di scegliere di cosa occuparmi, e senza pistola puntata alla tempia tendo a non occuparmi degli artisti e delle artiste di cui non ho particolar stima. Certo, parte del mio lavoro va inteso come l’abbattimento degli ecomostri, quindi ci sta che io ogni tanto ne indichi qualcuno, e la musica della Pausini rientra a pieno titolo nella categoria, pur avendo negli ultimi anni occupato sempre più una posizione di seconda, anche di terza fila, si veda come si sta sbattendo come una ossessa tra ospitae il più variegate possibile pur di non far annegare la sua discutibile Ciao in mezzo alle altrettanto discutibili canzoncine che girano ora.

Laura Pausini parte con il World Tour Winter 2024
Laura Pausini parte con il World Tour Winter 2024
20241112 141849937 7733

Quindi, sfatiamo un mito, mi occupo di rado della Pausini, il fatto che la cosa venga percepita diversamente è più che altro dovuta alla veemenza con cui lo faccio, e quindi all’efficacia con cui i miei rari pezzi fanno centro, e non ultimo al fatto che lei puntualmente si incazza, un tempo rispondendomi direttamente sui social, oggi immagino delegando ai suoi fan, il compito di rispondermi, lei mi ha bloccato. Detto questo, mi tocca parlare della Pausini, e non per smontare quella scatoletta acciaccata di Ciao, canzone che evidentemente è un suo disperato tentativo di dirsi contemporanea (quando capirà che lei è resterà sempre quella di La solitudine forse, pacificata con se stessa, comincerà a fare come altri suoi colleghi, cioè smetterà di fare inutili dischi nuovi, inutili per noi, ma soprattutto per lei, e passerà a fare il corrispettivo italiano delle residenze a Las Vegas, ogni anno un tour in cui rifà sempre le medesime canzoni), ma perché tra le varie trovate per far parlare di sé, quindi avere spazi sui magazine e nelle radio e tv per parlare dei suoi prossimi concerti, c’è questa idea rivoluzionaria di farsi aprire da giovani artisti emergenti. Lo so, è una idea che hanno già praticato in tanti, tantissimi, ma l’anima del commercio è vendere, e vendere una cosa anche usurata ma spacciandola per nuova, a volte funziona. Il punto, però, non è tanto che l’idea sia già stata usata, l’autocandidatura o la scelta nel mazzo da parte della medesima è a sua volta leggenda cui crede, immagino, solo chi davvero pensa che nella notte del 6 gennaio arriva la Befana a lasciare dolci o carbone, quanto piuttosto chi la Pausini ha scelto per questa specialissima occasione.

Laura Pausini
Laura Pausini

I nomi selezionati sono otto, come otto le città che ospiteranno le date: 13 novembre a Eboli, Ste, 15 e 16 novembre a Bari, Leonardo Lamacchia, 18 e 19 novembre a Roma, Guera, alias Valeria Mancini, 21 novembre a Livorno, Erio, il 23 novembre a Pesaro, Federico Baroni, il 27 e 28 novembre a Milano, Niveo, il 30 novembre a Torino, Fellow e infine il 28, 29 e 30 dicembre a Messina, Nico Arezzo. Nomi già conosciuti, alcuni, penso a Nico Arezzo, validissimo, o all’Erio di X Factor di qualche tempo fa, nomi che si stanno muovendo bene nel pop, come Niveo, nomi che in realtà atterrebbero più al mondo degli influencer, tipo Guera, ma ormai la musica va così. Otto giovani, si fa per dire, Erio di anni ne ha trentotto, Lamacchia trenta, tanto per dare qualche numero, che apriranno per la nostra popstar più famosa all’estero, così si usa dire in questo caso specifico. Una donna con la cazzimma, anche questo si dice in genere, arrivata dalla provincia e capace di conquistare il mondo. Esempio perfetto di woman empowerment, dai. Che però nello scegliere chi aprirà ai suoi concerti si è dimenticato di essere donna, e ha chiamato praticamente sei uomini e due sole donne. Ora, uno ha il sacrosanto diritto di chiamare chi vuole a aprire ai suoi concerti, e ci mancherebbe pure altro. I concerti sono suoi, e seppur ci stia sfrangendo le palle con questa idea superinnovativa, la ruota in pratica, ci sta che faccia le sue scelte secondo i suoi gusti, ma è possibile che tra le tante possibilità ci fosse solo due donne, una che per di più non è neanche una che nella vita fa la cantante, ma l’influencer? Ora, qualcuno dirà che sono prevenuto, che parlo perché il mio core business è parlar male della Pausini. Lo pensi pure, se crede, ma io almeno quattro artiste in grado di tenere quel palco prima di lei gliele saprei dire senza neanche doverci pensare.

20241112 141923344 6472

More

Ma quale “Feeling”? La canzone di Elodie e Tiziano Ferro dovrebbe chiamarsi “Trombamici”. Ecco perché non sono Riccardo Cocciante e Mina…

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

da google translate

Ma quale “Feeling”? La canzone di Elodie e Tiziano Ferro dovrebbe chiamarsi “Trombamici”. Ecco perché non sono Riccardo Cocciante e Mina…

Siamo stati al concerto di Mark The Hammer e abbiamo capito perché è una follia, per le case discografiche, scegliere i musicisti sui social

di Lucia Monina Lucia Monina

che sorpresa!

Siamo stati al concerto di Mark The Hammer e abbiamo capito perché è una follia, per le case discografiche, scegliere i musicisti sui social

DrefGold, la trap e la differenza con TikTok: “Danno importanza a chi di artistico non ha niente”. E sull'album “Goblin”, Tony Effe, Sfera Ebbasta e San Siro…

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

andare oltre

DrefGold, la trap e la differenza con TikTok: “Danno importanza a chi di artistico non ha niente”. E sull'album “Goblin”, Tony Effe, Sfera Ebbasta e San Siro…

Tag

  • biglietti concerto
  • cantautori
  • Concerti
  • critica musicale
  • Italia
  • Laura Pausini
  • Musica
  • Rock
  • ticket
  • Ticketone
  • Tour

Top Stories

  • Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...

    di Angela Russo

    Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...
  • Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…

    di Benedetta Minoliti

    Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…
  • Facile invecchiare bene se sei ricco sfondato: abbiamo letto “Socrate, Agata e il futuro” di Beppe Severgnini, ma com’è? Un cocktail di banalità e vigliaccheria. Ma la filosofia è una cosa seria, il contrario di quello che scrive il “guru” del Corriere

    di Leonardo Caffo

    Facile invecchiare bene se sei ricco sfondato: abbiamo letto “Socrate, Agata e il futuro” di Beppe Severgnini, ma com’è? Un cocktail di banalità e vigliaccheria. Ma la filosofia è una cosa seria, il contrario di quello che scrive il “guru” del Corriere
  • W IL LESBO PATRIARCATO! Elodie si inginocchia a Gianna Nannini che le strizza le tette: a San Siro si consuma l'addio al femminismo, facciamo largo al clitoride rock? [VIDEO]

    di Ottavio Cappellani

    W IL LESBO PATRIARCATO! Elodie si inginocchia a Gianna Nannini che le strizza le tette: a San Siro si consuma l'addio al femminismo, facciamo largo al clitoride rock? [VIDEO]
  • Ma la cinquina finalista al Premio Strega ha mai fatto così cagare? Spoiler: no. Abbiamo letto i libri di Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Nadia Terranova (Quello che so di te), Andrea Bajani (L'anniversario) e gli altri…

    di Jacopo Tona

    Ma la cinquina finalista al Premio Strega ha mai fatto così cagare? Spoiler: no. Abbiamo letto i libri di Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Nadia Terranova (Quello che so di te), Andrea Bajani (L'anniversario) e gli altri…
  • LA BOLLA DEI CONCERTI È ESPLOSA! Tour saltati e mancati sold out, ma non saranno finiti i soldi? Troppi live post pandemia si scontrano con stipendi a picco e aumenti dei biglietti: tutti i dati

    di Gianmarco Aimi

    LA BOLLA DEI CONCERTI È ESPLOSA! Tour saltati e mancati sold out, ma non saranno finiti i soldi? Troppi live post pandemia si scontrano con stipendi a picco e aumenti dei biglietti: tutti i dati

di Michele Monina Michele Monina

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Sean Diddy Combs, Sting ha paura che le accuse lo coinvolgano? Ecco quali sono i legami tra l’ex Police e Puff Daddy e cosa c'entra “Every breath you take”

di Benedetta Minoliti

Sean Diddy Combs, Sting ha paura che le accuse lo coinvolgano? Ecco quali sono i legami tra l’ex Police e Puff Daddy e cosa c'entra “Every breath you take”
Next Next

Sean Diddy Combs, Sting ha paura che le accuse lo coinvolgano?...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy