image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Luca Barbareschi TOTALE: "Gli altri attori? Rosiconi, come Castellitto e Rubini". La politica? "Sono stato discriminato, anche perché ebreo". Il rapporto con la figlia che gli augura la morte...

  • di Alessandro Sforza Alessandro Sforza

  • Foto di: Ansa

9 luglio 2025

Luca Barbareschi TOTALE: "Gli altri attori? Rosiconi, come Castellitto e Rubini". La politica? "Sono stato discriminato, anche perché ebreo". Il rapporto con la figlia che gli augura la morte...
70 anni alle porte, quattro fratture alla schiena, una protesi al ginocchio rifatta e zero carezze dal mondo che secondo lui lo ha sempre usato e poi dimenticato: Luca Barbareschi si sfoga e accusa colleghi “rosiconi”, figlie che chiedono solo “quanto mi dai?” e un sistema ingrato che lo ha lasciato solo

Foto di: Ansa

di Alessandro Sforza Alessandro Sforza

Luca Barbareschi si racconta senza filtri in un’intervista ad Arianna Finos per Repubblica e ne esce il ritratto di un uomo provato, stanco, ma ancora combattivo. A quasi settant’anni e con cinquant’anni di carriera alle spalle, l’attore e regista fa un bilancio spietato: "È stato un anno faticoso", dice. "Ho avuto quattro fratture alla spina dorsale e mi sono dovuto fare una protesi al ginocchio". La caduta in moto, l’intervento, il dolore fisico sono solo la superficie. La delusione vera è quella emotiva: “La gente si fa viva solo quando le offri qualcosa da fare. Nemmeno le figlie: non 'ciao papà, come stai?', ma 'quanto mi dai?' o 'cosa mi fai fare?'”. L’uomo che ha prodotto film, fiction, dato lavoro a migliaia di persone, oggi si sente dimenticato. Attacca i colleghi: “Mi hanno usato tutti per fare i film, da Sergio Castellitto a Sergio Rubini. Ma quando ho avuto difficoltà, mai una telefonata di conforto”. Rivendica la propria indipendenza, “non faccio parte della politica, è chiaro: se no mi vedreste pieno di cariche”, e individua nella sua identità ebraica una delle chiavi della sua scomodità: “Noi ebrei abbiamo un modo di pensare che è, per natura, divisivo. Nell’ermeneutica, a una domanda intelligente devi rispondere con un’altra domanda, per non offendere l’intelligenza dell’interlocutore. Non è Milan o Inter. Tu, di default, dici: il Chievo? E stai subito sulle scatole”. Ma Barbareschi non si ferma, è ancora in prima linea: al cinema con "Paradiso in vendita", a teatro con "November", impegnato con un podcast di successo ("Il Talmud per tutti") e ancora immerso nello studio del pianoforte e della direzione d’orchestra. “Vorrei la salute”, dice, “perché senza quella non funziona nulla. E poter continuare a suonare”.

20250709 154045249 2222
Luca Barbareschi e i suoi figli Francesco Saverio e Maddalena arrivano per la proiezione del film "Paradiso in Vendita" alla 19a edizione della Festa Internazionale del Cinema di Roma. Ansa

Non mancano i retroscena da copertina.

Barbareschi racconta l’incontro da ragazzo con Steven Spielberg: “Avevo 19 anni, lui 29. Gli chiesi: 'Come faccio a diventare come te?'. Mi rispose: 'Tu sei come me. Devi solo decidere quando diventare ciò che pensi di poter essere'”. Da lì nasce il suo primo film, Summertime. Parla con orgoglio del podcast e attacca chi invecchia senza evolversi: “Credo che la funzione di un uomo sia crescere i suoi figli e sé stesso, non invecchiare inutilmente”. Confessa che vorrebbe tanto festeggiare il compleanno con la figlia Angelica: "La più geniale, la più simile a me. Che mi odia, mi manda strali di morte. Se sapesse quanto la amo...". Poi precisa: “Voglio che lei sia felice, ma che si mantenga. Perché a trent’anni bisogna mantenersi. Ognuno è l’artefice della propria vita”. E a sorpresa arriva anche Checco Zalone, definito “un genio assoluto”. Barbareschi lo porta a Parigi con Polanski, per inserirlo nel film The Palace, ma Checco rifiuta: “Io sono Checco Zalone. Checco è come Pulcinella, Arlecchino, è una maschera. Non posso entrare nel 1999, perché non c’era. Rovinerei il film”. E infine, il colpo di scena: “Molestie a parte, sono anch’io un bravo regista”, dice Zalone a Polanski. “Io rabbrividisco e traduco una frase diversa”, racconta Barbareschi, “ma Polanski capisce tutto e gli risponde: 'You are a great guy'”. L’intervista si chiude con parole cariche d’affetto per il regista novantatreenne: “Roman è stato l’uomo più geniale, affettuoso, gentile, corretto che abbia mai conosciuto. E a cui hanno distrutto la vita”.

https://mowmag.com/?nl=1

More

Luca Barbareschi, l’uomo del destino meloniano: dalla tv trash di Ballando con le stelle a Brecht, fino a (auto)candidato del Centro sperimentale di cinematografia. Con quella polluzione di curriculum…

di Fulvio Abbate Fulvio Abbate

“Io sono Luca”

Luca Barbareschi, l’uomo del destino meloniano: dalla tv trash di Ballando con le stelle a Brecht, fino a (auto)candidato del Centro sperimentale di cinematografia. Con quella polluzione di curriculum…

Luca Barbareschi shock: “A Walter Chiari rubata la Coppa Volpi e ci morì, non perdono Pupi Avati”. E lancia la bomba: “Roberto Benigni con ‘La vita è bella’ ha plagiato ‘Train de vie’, perché…”

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Mano pesante

Luca Barbareschi shock: “A Walter Chiari rubata la Coppa Volpi e ci morì, non perdono Pupi Avati”. E lancia la bomba: “Roberto Benigni con ‘La vita è bella’ ha plagiato ‘Train de vie’, perché…”

DA COMICO A CAPO DELLO STATO? Roberto Benigni può davvero salvare la democrazia italiana dal populismo straccione? Ecco perché può diventare il garante della Repubblica (dopo Mattarella) contro Trump e i sovranisti…

di Fulvio Abbate Fulvio Abbate

proposte pazze?

DA COMICO A CAPO DELLO STATO? Roberto Benigni può davvero salvare la democrazia italiana dal populismo straccione? Ecco perché può diventare il garante della Repubblica (dopo Mattarella) contro Trump e i sovranisti…

Tag

  • Luca Barbareschi
  • Cinema
  • Arte
  • Checco Zalone
  • famiglia
  • Televisione
  • Steven Spielberg

Top Stories

  • Ma come si pronuncia il nome del Nobel per la letteratura 2025? Siamo gli unici così onesti da dirvi che László Krasznahorkai non sappiamo chi sia (ma proviamo a dirvelo lo stesso)

    di Riccardo Canaletti

    Ma come si pronuncia il nome del Nobel per la letteratura 2025? Siamo gli unici così onesti da dirvi che László Krasznahorkai non sappiamo chi sia (ma proviamo a dirvelo lo stesso)
  • Scandalo San Carlo, anche Fedora Sorrentino, come Spedaliere e Tzempetonidis, assunta per un ruolo che prima non esisteva: ma quante cariche si sono inventati?

    di Riccardo Canaletti

    Scandalo San Carlo, anche Fedora Sorrentino, come Spedaliere e Tzempetonidis, assunta per un ruolo che prima non esisteva: ma quante cariche si sono inventati?
  • E se qualcuno vi dicesse che “Una battaglia dopo l’altra” di Anderson con DiCaprio non è un capolavoro (né è un film attuale)? Lo fa Bret Easton Ellis. E la rivoluzione...

    di Matteo Cassol

    E se qualcuno vi dicesse che “Una battaglia dopo l’altra” di Anderson con DiCaprio non è un capolavoro (né è un film attuale)? Lo fa Bret Easton Ellis. E la rivoluzione...
  • Intervista dolce, violenta, vera ad Anna Negri: “Mio padre Toni? Voleva cambiare il mondo, ma non si accorgeva dei rapporti di potere con mia madre e me”

    di Leonardo Caffo

    Intervista dolce, violenta, vera ad Anna Negri: “Mio padre Toni? Voleva cambiare il mondo, ma non si accorgeva dei rapporti di potere con mia madre e me”
  • Ma perché non mi sono ubriacato al release party del nuovo disco di Irama? Non ne ho idea. Il reportage...

    di Gianmarco Serino

    Ma perché non mi sono ubriacato al release party del nuovo disco di Irama? Non ne ho idea. Il reportage...
  • La folle storia del Supersonic Record Store, che da Foligno porta la gente a New York partendo da un ex cinema a luci rosse

    di Cosimo Curatola

    La folle storia del Supersonic Record Store, che da Foligno porta la gente a New York partendo da un ex cinema a luci rosse

di Alessandro Sforza Alessandro Sforza

Foto di:

Ansa

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Lo chef Paolo Cappuccio è la nuova egemonia culturale in cucina? “Ho tatuato svastica e Mussolini, per me è un gesto di ribellione. Perché avere Che Guevara fa figo e questo no?” E asfalta Masterchef…

di Riccardo Canaletti

Lo chef Paolo Cappuccio è la nuova egemonia culturale in cucina? “Ho tatuato svastica e Mussolini, per me è un gesto di ribellione. Perché avere Che Guevara fa figo e questo no?” E asfalta Masterchef…
Next Next

Lo chef Paolo Cappuccio è la nuova egemonia culturale in cucina?...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy