image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Ma davvero Michel Houellebecq non vincerà mai un Nobel perché di “estrema destra”? La scrittrice Ernaux a Robinson (Repubblica): “Si premia chi eleva la società, non chi odia donne e minoranze”: cara Annie, ma tutto bene?

  • di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

22 aprile 2025

Ma davvero Michel Houellebecq non vincerà mai un Nobel perché di “estrema destra”? La scrittrice Ernaux a Robinson (Repubblica): “Si premia chi eleva la società, non chi odia donne e minoranze”: cara Annie, ma tutto bene?
Davvero Houellebecq non merita il Nobel perché di destra? Sì, secondo Annie Ernaux, intervistata da Robinson. Ma non conosce la storia del premio e gli altri premiati? Non conosce neanche il suo “maestro” Jean Paul Sartre (amico dei dittatori)? Ecco la prova provata che anche i grandi scrittori possono dire cazzate politicamente corrette (anche se nei loro libri, grandissimi, politicamente corretti non sono mai stati)

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

“Michel Houellebecq non è mai stato davvero in lizza per il Nobel”. Anche se il suo nome, nel 2022, sembrava tra i più quotati. Fu l’anno, invece, di Annie Ernaux, scrittrice francese e femminista, diversa in modo radicale dall’autore di Sottomissione. E proprio lei, in un’intervista nell’ultimo numero di Robinson, interviene sulla possibilità di premiare il suo connazionale: “Il senso originario del premio è premiare chi contribuisce all'elevazione della società. In quest'ottica, è difficile immaginare che venga premiato uno scrittore di estrema destra, o portatore di un discorso d'odio verso donne e minoranze”. Vi bastino questi nomi e bastino ad Annie Ernaux: Knut Hamsun, che vinse il Nobel nel 1920 e regalò la medaglia a Goebbles. Peter Handke, Nobel per la letteratura nel 2019, accusato di negazionismo riguardo ai crimini in Jugoslavia (e amico di Slobodan Milošević, processato per crimini contro l’umanità). Jean-Paul Sartre, Nobel nel 1964 (ma lo rifiutò); sostenitore di Mao, prima ancora dell’Urss (già ai tempi delle testimonianze dei gulag), e poi della Cuba di Fidel Castro. Quest’ultimo, uno dei riferimenti culturali e letterari di Annie Ernaux (che rispetto a lui, anche nell’intervista a Robinson, si definisce “piccola”).

La nuova edizione di "Sottomissione", pubblicata da La Nave di Teseo
"Sottomissione" di Michel Houllebecq, considerato un libro profetico sul ritorno del fondamentalismo islamico in Europa

C’è un motivo specifico per cui Houllebecq debba essere considerato moralmente – perché di letteratura Ernaux non parla – inferiore a un nazista, un esaltatore, secondo le accuse, della Serbia che portò a Srebenica e di un intellettuale organico a tre dittature comuniste? Certo, Annientare è complessamente antitetico ai libri autobiografici di Annie Ernaux, scrittrice non per questo meno grande, ma per questo è anche meno premiabile? E proprio quel Sottomissione, che incarna totalmente la missione, quella alta, profonda, della letteratura, diventato un libro-profezia di quel che di lì a poche ore sarebbe accaduto a Charlie Hebdo? Si chieda, allora, a Ernaux: davvero basta essere di estrema destra per non essere meritevoli di un premio letterario? Lo avrebbe tolto, stando alla vulgata che lo voleva amico (sbagliando) dell’alt-right, a Vargas Llosa? E James Ellroy non lo meriterebbe? Che si facciano questi nomi a Ernaus, la prossima volta.

https://mowmag.com/?nl=1

More

Sapere perché si soffre è già una cura: abbiamo letto “Riflessioni sul dolore” di Umberto Eco (La Nave di Teseo), una controstoria del male e una tesi estrema nell’ultima pagina

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

MOWBOOK REVIEW

Sapere perché si soffre è già una cura: abbiamo letto “Riflessioni sul dolore” di Umberto Eco (La Nave di Teseo), una controstoria del male e una tesi estrema nell’ultima pagina

Michel Houellebecq aveva ragione su tutto, ma lo abbiamo mai ascoltato? Torna in libreria “Sottomissione”, il libro profezia sull’Europa: islamizzazione, omologazione, dittatura del politicamente corretto e… leggetelo!

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Profezia

Michel Houellebecq aveva ragione su tutto, ma lo abbiamo mai ascoltato? Torna in libreria “Sottomissione”, il libro profezia sull’Europa: islamizzazione, omologazione, dittatura del politicamente corretto e… leggetelo!

Ok, ma chi ca**o è Annie Ernaux che ha vinto il Nobel per la letteratura?

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Un po' di cultura

Ok, ma chi ca**o è Annie Ernaux che ha vinto il Nobel per la letteratura?

Tag

  • Attualità
  • Cultura
  • Fascismo
  • Femminismo
  • Houellebecq
  • La Repubblica
  • Letteratura
  • Libri
  • Michel Houellebecq
  • Nobel
  • Nobel letteratura
  • Opinioni
  • Romanzi

Top Stories

  • FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…

    di Riccardo Canaletti

    FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…
  • Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere

    di Riccardo Canaletti

    Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere
  • Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…

    di Aldo Nove

    Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…
  • ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...

    di Riccardo Canaletti

    ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...
  • Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."

    di Alberto Bertoli

    Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."
  • Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

    di Aldo Nove

    Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Ma davvero Belve ha bloccato Perse, l'omaggio social al programma di Rai 2? Parla Rocco Cosentino, social manager del progetto YouTube: “Amiamo Francesca Fagnani, ma ci hanno contestato perfino lo sgabello. E Cruciani a La Zanzara ci ha copiato"

di Jacopo Tona

Ma davvero Belve ha bloccato Perse, l'omaggio social al programma di Rai 2? Parla Rocco Cosentino, social manager del progetto YouTube: “Amiamo Francesca Fagnani, ma ci hanno contestato perfino lo sgabello. E Cruciani a La Zanzara ci ha copiato"
Next Next

Ma davvero Belve ha bloccato Perse, l'omaggio social al programma...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy