image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Sapere perché si soffre è già una cura: abbiamo letto “Riflessioni sul dolore” di Umberto Eco (La Nave di Teseo), una controstoria del male e una tesi estrema nell’ultima pagina

  • di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

18 aprile 2025

Sapere perché si soffre è già una cura: abbiamo letto “Riflessioni sul dolore” di Umberto Eco (La Nave di Teseo), una controstoria del male e una tesi estrema nell’ultima pagina
Umberto Eco è una brevissima lezione di cui ci siamo dimenticati: con il dolore non si deve convivere per forza, almeno quando il dolore non è strettamente necessario. Nelle sue “Riflessioni” (ora ripubblicate da La Nave di Teseo) una controstoria del rapporto tra uomo e patimento, fino alla grande conquista della sensibilità moderna: la conoscenza aiuta a combattere la sofferenza

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Umberto Eco è un raro cerbero della cultura italiana, erudito, simpatico, ironico, onnivoro. Un animale mitologico, che ha saputo resistere al fascino della specializzazione senza cedere alla truffa della tuttologia. Era quasi esperto di quasi tutto. Un autodidatta, un perdente, come si sarebbe definito, che tanto ha sbagliato e tante volte ci ha preso. Aveva letto bene Pierce e ha reinventato la semiotica. Aveva letto bene Aristotele e ha scritto un capolavoro come Il nome della rosa. Ha anche vissuto, raccontano gli amici, bene, e ha scritto della bellezza, della verità, della televisione e, pure, del dolore. Ora questo brevissimo intervento, Riflessioni sul dolore, viene ripubblicato da La Nave di Teseo, che sta costellando di piccole gemme gli scaffali della saggistica. È una controstoria del dolore, dall’antichità a oggi, quasi parallela a una storia della teodicea che attraversa elegantemente la cinquantina di pagine effetti del testo di Eco.

Una controstoria, si diceva, poiché come tutte le controstorie mira a raggiungere un obiettivo che non sia di puro godimento accademico: deve essere un saggetto sintetico ma utile, amabile, esistenzialista quasi. La tesi di fondo è che la storia dell’uomo sia una storia di emancipazione dal dolore, nonostante qualche alto e basso. Mentre nell’antichità il dolore, soprattutto quello fisico, era in qualche modo lasciato ai medici, con l’obiettivo di eliminarlo, il Cristianesimo ha poi fatto di un Dio-uomo, sofferente e brutto, il centro di una nuova antropologia, quella dell’imitatio Christi e cioè di una “compassione”, di un soffrire insieme; e attraverso il dolore, che va accettato, ci si avvicina a Dio.

Riflessioni sul dolore

Il Romanticismo, poi, ha tenuto insieme le due anime, quella “pagana” di un dolore che va eliminato e quella “cristiana” di un dolore connaturato alla potenza stessa della vita. E poiché per i Romantici era tutto uno Sturm und Drang, allora dalla potenza avrebbe sempre ricavato quel dolore e di questo dolore si sarebbero doluti. Cosa spezza questo circolo vizioso? In breve, la scienza. Una conquista dei moderni è proprio questa: non tutto il dolore è necessario. Il parto doloroso come da dettame biblico? Inutile. L’amputazione? Non più un pezzo di legno in bocca ma l’anestesia. Ma questa anestesia, vale la pena di sottolinearlo, non è una fuga dalla realtà del dolore o alienazione. L’anestesia è la traccia fisica della conoscenza che abbiamo del dolore. “È cambiato il nostro atteggiamento rispetto alla sofferenza, non perché se ne neghi l’esistenza o perché si pensi di poterla eliminare quando diventa moralmente insostenibile, ma piuttosto perché si è deciso che è eliminabile quella eccedente, che potrebbe non esserci” (pp. 56-57).

È dunque l’anestesia o la conoscenza ad alleviare il dolore? La risposta di Eco è: entrambe. L’anestesia è efficace fin dove arriva, la conoscenza è efficace sempre. Anche quando siamo costretti a subire dolore, conoscerne il motivo è, secondo Eco, un modo per alleviarlo. Per questo, conclude, dovremmo sostenere (sovvenzionare?) una “educazione al dolore”, se vogliamo anche una educazione civica al dolore, che faccia sì, cioè, che si sia cittadini consapevoli nella comune patria delle emozioni. Questo, aggiunge, fino al prossimo mal di denti.

https://mowmag.com/?nl=1

More

Abbiamo letto “Antico presente” di Alessandro Giuli: ma com’è? La cosa migliore è la prefazione di Andrea Caradini che asfalta il ministro e distrugge il libro: “Fa quello che si faceva nel Ventennio fascista e…”

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

MOWbook Review

Abbiamo letto “Antico presente” di Alessandro Giuli: ma com’è? La cosa migliore è la prefazione di Andrea Caradini che asfalta il ministro e distrugge il libro: “Fa quello che si faceva nel Ventennio fascista e…”

Chi vincerà il premio Strega? Nadia Terranova con “Quello che so di te” (Guanda), finitela con le dozzine e le cinquine. Noi lo abbiamo letto e vi diciamo perché

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Previsioni

Chi vincerà il premio Strega? Nadia Terranova con “Quello che so di te” (Guanda), finitela con le dozzine e le cinquine. Noi lo abbiamo letto e vi diciamo perché

TRUFFA O GENIALATA? Ipnocrazia di Tlon ha fatto incaz*are il popolino della cultura, ma che c’è di scandaloso? No, l’intelligenza artificiale non è il problema e chi ha letto un po’ di filosofia sa perché Janwei Xun (Colamedici) ha ragione (quasi su tutto)

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

MOWbook

TRUFFA O GENIALATA? Ipnocrazia di Tlon ha fatto incaz*are il popolino della cultura, ma che c’è di scandaloso? No, l’intelligenza artificiale non è il problema e chi ha letto un po’ di filosofia sa perché Janwei Xun (Colamedici) ha ragione (quasi su tutto)

Tag

  • Cultura
  • Filosofia
  • la nave di teseo
  • Libri
  • recensione
  • recensione libri
  • Umberto Eco

Top Stories

  • FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…

    di Riccardo Canaletti

    FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…
  • Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere

    di Riccardo Canaletti

    Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere
  • Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…

    di Aldo Nove

    Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…
  • ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...

    di Riccardo Canaletti

    ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...
  • Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."

    di Alberto Bertoli

    Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."
  • Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

    di Aldo Nove

    Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Pechino Express 2025, le pagelle: le Atlantiche si salvano grazie alle Sorelle (2), Medagliati perdono il passo (5). E il mix delle coppie e gli eliminati…

di Irene Natali

Pechino Express 2025, le pagelle: le Atlantiche si salvano grazie alle Sorelle (2), Medagliati perdono il passo (5). E il mix delle coppie e gli eliminati…
Next Next

Pechino Express 2025, le pagelle: le Atlantiche si salvano grazie...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy