Nathalie Guetta e Vito Bucci hanno lasciato Pechino Express: la settima tappa del reality game era infatti eliminatoria. La coppia dei Cineasti purtroppo non andrà in Nepal, dove invece la Guetta avrebbe desiderato arrivare: l'attrice voleva rendere omaggio alla madre, in uno dei luoghi che più amava. Si conclude così il viaggio in Thailandia, con 228 chilometri da Tha Ton dritti verso il traguardo finale di Chiang Rai: prima però, il tradizionale mix tra coppie fino alla tappa intermedia fissata nel villaggio di Baan Jator. Queste le nuove coppie: Nathalie Guetta e Jury Chechi, Giulio Berruti e Gigi Campanile, Vito Bucci e Nicolò Maltese, Giale De Donà e Dolcenera, Ivana Mrázová E Deborah Togni, Samantha Togni e Antonio Rossi. Come sempre, il rimescolamento dei concorrenti crea nuova dinamiche e ne fa uscire lati inediti. Esattamente quello che è successo ieri sera. Ecco le nostre pagelle.

Atlantiche 2
Giaele racconta a Dolcenera la disabilità della madre, come la sua vita sia incentrata su di lei; forse, l'unico momento dall'inizio del viaggio in cui si vede l'anima della ragazza. Quando le coppie si riformano, sembra posseduta dal demone della vittoria. Inventa una bugia e le Atlantiche rubano ai Cineasti la macchina che li stava aspettando. Intanto se la ridono, “che brutte persone che siamo”: si. Soprattutto perché Nathalie Guetta non riesce a camminare e deve farsi un tratto a piedi, ma anche perché quando loro si sono ritrovate senza la bicicletta rubata da Berruti, erano incavolate nere. Nel dubbio comunque, i Cineasti sono rimasti fregati sia stavolta che l'altra. Si salvano grazie alle Sorelle.
Cineasti 7
All'inizio Vito le manca, poi si accorge che con Jury è più facile trovare i passaggi, che la prende in braccio per farla salire sui mezzi, che cammina mano nella mano con lei e, tempo mezz'ora, per Nathalie, Vito è già storia vecchia. Nel frattempo, Vito è troppo impegnato a godersela insieme a Nicolò: giro in barca, nessuno da trascinare, birretta alla sera, risveglio sereno. Così rilassato, non lo avevamo visto mai; infatti, appena la coppia dei Cineasti si riforma, lei lo cazzia subito. Arrivano ultimi, senza aver mai mollato: a piccoli passi, zoppicando, grondando sudore, persino dopo aver subito il furto dell'auto da parte delle Atlantiche. La tappa risulta eliminatoria: vai Vito, ora sei un uomo libero.
Complici 6
Tra tutte le coppie, sono quelli che giovano di più dallo scambio perché esce fuori un lato migliore che, incredibile a dirsi, ma c'è. Campanile viene accoppiato con Berruti: all'inizio vorrebbe sparire nel nulla, ma poi trova il modo di collaborare. Certo, non si lascia scappare la lezione di vita su quanto l'altro dovrebbe essere più “incisivo” nelle richieste dell'alloggio, ma tanto, alla fine, devono comunque dormire in tenda. Dolcenera invece, riesce a far aprire Giale sulla disabilità della madre. Entrambi riflettono sulla coppia: lei su quanto stiano troppo insieme, lui su una genitorialità assente che li fa soffrire. Prima la scelta “egoistica” di non avere figli e ora, dice Campanile, sarebbe ancora più egostico averne alla loro età: l'adozione invece, cambiare la vita di qualcuno, quella sì sarebbe una possibilità. Finita la commozione però, appena si riuniscono, i Complici tornano ad essere i personaggi che ricordavamo: tanto per iniziare, ricominciano subito a discutere. A fine puntata, Dolcenera critica i Medagliati per la scelta di far percorrere i 5 Km a piedi a Berruti, pur conoscendone la condizione fisica; lei, che quando non le faceva comodo, della sua fibromialgia aveva pure dubitato. Arrivano secondi, Nicolò si volta verso mister Boschi e gli sibila: “Grazie a te”: tre parole che valgono più di mille.
Estetici 7
Nicolò regala a Vito la giornata migliore della sue esperienza a Pechino Express; insieme a lui, ne esce fuori il lato giocoso, che rimane più frenato quando è in compagnia dell'altro Estetico. Berruti invece si emoziona giocando con dei bambini, aprendosi a sua volta sulla paternità: lui e “Maria Elena” lo desiderano tanto, ma per ora non è ancora giunto il momento. Prima le riflessioni di Campanile, ora le sue: nei momenti più toccanti di questa settima tappa, c'è di mezzo lui.

Medagliati 5
Jury Chechi e Antonio Rossi, da soli o in compagnia, dimostrano sempre la stessa, invidiabile, capacità di saper stare al mondo. Se a Rossi va bene perché gli capita Samantha Togni che gli fa venire gli occhi a cuore, a Jury Chechi tocca Nathalie Guetta. Il campione degli anelli, da perfetto cavaliere, le porta lo zaino, la aiuta e la sopporta con la sua solita ironia bonaria. Anche da separati, finiscono per condividere i mezzi e per una volta perdono il passo: arrivano infatti penultimi, ma essendosi qualificati primi alla tappa intermedia, gudagnano una posizione nella classifica finale. Da campioni dello sport quali sono, individuano presto l'errore: non hanno puntato alla vittoria, ma hanno ragionato accontentandosi. Del resto, se Jury era stato impegnato dal malus Guetta, Antonio s'era distratto.
Sorelle 7,5
Vincono la tappa; i compagni che festeggiano sono la cartina tornasole di quanto le sorelle Togni siano benvolute nel gruppo. Debora finisce in coppia con Ivana e, per la prima volta, deve affrontare il viaggio da sola: pensava sarebbe stata la parte più difficile, invece ne esce più sicura di sé. Mentre lo racconta, Samantha la guarda con gli occhi dell'amore. Senza la sorella a farle da scudo, Deborah abbraccia il mondo di Ivana: trucco, parrucco, leggerezza. Il contrasto tra la femminilità della prima e l'irruenza della seconda è esilarante. Purtroppo questa alleanza le porta a salvare le Atlantiche e candidare i Cineasti all'eliminazione: questo non ce lo dovevano fare.
