image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Tutti i dubbi sulle accuse di stupro a Rocco Siffredi a Le Iene: “Perché, dopo i fatti denunciati, l’attrice è tornata sul set con la mamma (che ha recitato)?”. E dal punto di vista legale…

  • di Jacopo Tona Jacopo Tona

17 aprile 2025

Tutti i dubbi sulle accuse di stupro a Rocco Siffredi a Le Iene: “Perché, dopo i fatti denunciati, l’attrice è tornata sul set con la mamma (che ha recitato)?”. E dal punto di vista legale…
Il servizio de Le Iene su Rocco Siffredi rischia di aprire un MeToo nel mondo del porno o esploderà in una bolla di sapone? Gli interrogativi sono tanti, soprattutto in un contesto come quello del cinema per adulti e dopo quello che abbiamo saputo da diverse fonti. Le attrici parlano di pressioni, costrizioni e maltrattamenti, ma c’è anche un’altra versione: alcune di loro sarebbero tornate volontariamente sul set dopo i fatti denunciati, portando a recitare persino la mamma. E non solo, si parla poi di partecipazione a eventi pubblici organizzati dalla stessa agenzia, di inconsistenza legale e… Ecco cosa abbiamo scoperto

di Jacopo Tona Jacopo Tona

Nella puntata del 15 aprile 2025 de Le Iene, l'inviata Roberta Rei è tornata a indagare sul mondo del porno estremo, con particolare attenzione alle produzioni realizzate a Budapest da Rocco Siffredi. Al centro del servizio, nuove testimonianze di attrici, italiane e straniere, che avrebbero raccontato episodi di disagio, pressioni psicologiche e presunte situazioni di costrizione durante le riprese. Tuttavia, secondo fonti interne al mondo del cinema per adulti, siamo venuti a sapere alcune incongruenze temporali e comportamentali che sollevano diverse perplessità sulla coerenza del racconto. La principale accusatrice è, a quanto risulta, una giovane italiana. A supportarla ci sarebbe la testimonianza della performer straniera Ophelia Dust, insieme a quella di un’altra ragazza italiana, la quale ha dichiarato di essersi sentita obbligata a partecipare a una scena particolarmente estrema. Secondo quanto riportato, però, quest’ultima sarebbe tornata sul set mesi dopo l’episodio denunciato per girare una nuova scena, portando con sè la madre per far recitare anche lei. Entrambe avrebbero anche partecipato al lancio pubblico del video in un evento successivo. “Se una si sentiva forzata a girare un porno con il re mondialmente noto dell'anal hardcore, come ha raccontato, non è un po' strano che la stessa persona abbia pensato di tornare, pochi mesi dopo, per lavorare di nuovo, portando con sé anche la madre a girare una scena? Considerate anche che, dopo, per il film c'era stato il lancio, ed entrambe erano insieme sul palco di un evento pubblico. Tutto questo è successo, a quanto pare, sempre successivamente ai fatti dichiarati a Le Iene”. Ma non è tutto. 

Rocco Siffredi
Rocco Siffredi

Il caso, secondo le nostre fonti, risulterebbe inoltre essere già stato affrontato. “Alcune delle voci riportate da Le Iene richiamano fatti già emersi nel 2023 attraverso il podcast LustCast, condotto da Tommie MacDonald, blogger e commentatore del settore, che infatti ha collaborato con Roberta Rei nella lettura critica di alcuni contenuti”. Le attività dei fratelli francesi menzionati, produttori di contenuti pornografici con base a Praga e legati a piattaforme come Legalporno e Xvideos, sarebbero “state oggetto di inchieste condotte da media cechi, americani e italiani. Il tema è stato trattato anche da Lilli Gruber in un libro-inchiesta pubblicato lo scorso anno, che ricostruiva numerose testimonianze provenienti dall’Europa dell’Est”. Dal punto di vista legale, alcune affermazioni emerse nel servizio sembrerebbero entrare in contrasto con le normative vigenti, risultando quindi nulle o ininfluenti dal punto di vista legale. “In Italia, per esempio, la produzione di contenuti pornografici richiede la firma di una liberatoria da parte degli attori. Il consenso, così come tirato in ballo nel servizio, risulta un'interpretazione secondo i parametri del sistema statunitense, dove rappresenta un accordo tra privati, ma non rispecchia la realtà giuridica di tutti i paesi europei”. Inoltre, fatto che se confermato risulterebbe ancora più assurdo e decisivo, diverse delle protagoniste intervistate sarebbero tornate a lavorare sullo stesso set mesi dopo i fatti che ora denunciano, prendendo parte a eventi promozionali legati a quelle stesse produzioni. Secondo le gole profonde che abbiamo agganciato, periodicamente "emergono accuse simili da parte di attrici che non hanno proseguito con successo la carriera nel settore, e sempre contro Rocco Siffredi”. Inoltre, continuano, “due ragazze su tre, di quelle intervistate da Italia 1, hanno fatto su e giù da Budapest già pochi mesi dopo i fatti. Compresa quella, totalmente assurda, della ragazza che ha portato poi anche la mamma. Certo, andare a girare un film con Rocco Siffredi e non aspettarsi di trovarsi in situazioni del genere, è come recitare con Dario Argento e pretendere di non vedere sangue sul set”. Insomma, dopo il servizio de Le Iene il colpevole sembrava già bello che servito, ma a guardare meglio all'interno della questione potrebbe esplodere tutto in una bolla di sapone?

https://mowmag.com/?nl=1

More

Se Rocco Siffredi è una popstar è una distorsione della nostra società, ed è colpa di tutti noi! Rendiamocene conto, senza stupirci delle accuse (da attrici hard alle Iene) di abusi e violenza sessuale…

di Grazia Sambruna Grazia Sambruna

Il re è nudo

Se Rocco Siffredi è una popstar è una distorsione della nostra società, ed è colpa di tutti noi! Rendiamocene conto, senza stupirci delle accuse (da attrici hard alle Iene) di abusi e violenza sessuale…

L'intelligenza artificiale risolve il caso di Emanuela Orlandi? "Sequestro simulato per ricattare il Vaticano". Ecco cosa c'entrano Marcinkus, Casaroli, il Banco Ambrosiano e Marco Accetti

di Beniamino Carini Beniamino Carini

verità o fiction?

L'intelligenza artificiale risolve il caso di Emanuela Orlandi? "Sequestro simulato per ricattare il Vaticano". Ecco cosa c'entrano Marcinkus, Casaroli, il Banco Ambrosiano e Marco Accetti

Caso Gintoneria Lacerenza, rampollo o...? "Sono stato un pollo": parla il cliente che ha speso più un milione. Le escort? “Davide non proponeva niente. Le ragazze erano già lì al tavolo”. E su Stefania Nobile e Wanna Marchi…

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

il racconto

Caso Gintoneria Lacerenza, rampollo o...? "Sono stato un pollo": parla il cliente che ha speso più un milione. Le escort? “Davide non proponeva niente. Le ragazze erano già lì al tavolo”. E su Stefania Nobile e Wanna Marchi…

Tag

  • abusi
  • Attualità
  • Cinema
  • cinema a luci rosse
  • Cronaca
  • cronaca giudiziaria
  • Cronaca locale
  • Cronaca nera
  • cronaca rosa
  • hard
  • Italia 1
  • Le Iene
  • Rocco Siffredi
  • stupro
  • Televisione
  • TV
  • Ungheria
  • violenza
  • violenza sessuale
  • Violenza sulle donne

Top Stories

  • Omicidio Poggi, Massimo Lovati SHOCK: “Perché Don Gregorio aveva 100mila euro per intrallazzarsi con i rumeni?”. E la nuova ipotesi su Garlasco: “Possibile pista della pedofilia”. Ma cosa c’entra Chiara?

    di Redazione MOW

    Omicidio Poggi, Massimo Lovati SHOCK: “Perché Don Gregorio aveva 100mila euro per intrallazzarsi con i rumeni?”. E la nuova ipotesi su Garlasco: “Possibile pista della pedofilia”. Ma cosa c’entra Chiara?
  • No, Mario Sechi non sostituirà Barbero, ma qualcuno dovrebbe farlo: avete sentito le cazzate che ha sparato sull’economia? “Se gli economisti ci capissero davvero qualcosa non saremmo nelle condizioni in cui ci troviamo”. Ecco cosa sbaglia

    di Riccardo Canaletti

    No, Mario Sechi non sostituirà Barbero, ma qualcuno dovrebbe farlo: avete sentito le cazzate che ha sparato sull’economia? “Se gli economisti ci capissero davvero qualcosa non saremmo nelle condizioni in cui ci troviamo”. Ecco cosa sbaglia
  • Omicidio Poggi, ma che caz*o ci fa Lovati con un Fruttolo in mano nel giorno dell’anniversario del delitto di Chiara? Intanto lui augura buon Ferragosto da Corona, e Albina Perri: “Questo è ok?”

    di Jacopo Tona

    Omicidio Poggi, ma che caz*o ci fa Lovati con un Fruttolo in mano nel giorno dell’anniversario del delitto di Chiara? Intanto lui augura buon Ferragosto da Corona, e Albina Perri: “Questo è ok?”
  • Francesco Sarcina definisce “Trimone” Matteo Salvini, MA È UN INSULTO? Pinuccio di Striscia rilancia: “Ha fatto bene. Con quelli ricevuti dalla Lega riempiamo un libro”. E su Jovanotti e il Ponte sullo Stretto...

    di Jacopo Tona

    Francesco Sarcina definisce “Trimone” Matteo Salvini, MA È  UN INSULTO? Pinuccio di Striscia rilancia: “Ha fatto bene. Con quelli ricevuti dalla Lega riempiamo un libro”. E su Jovanotti e il Ponte sullo Stretto...
  • CURVA NORD! Ecco cosa succederà lunedì per Inter Torino: ultras fuori da San Siro e comunicato ufficiale prima della partita. La Questura: chi non entra va in blacklist. E via le bandiere anche dal primo anello verde

    di Jacopo Tona

    CURVA NORD! Ecco cosa succederà lunedì per Inter Torino: ultras fuori da San Siro e comunicato ufficiale prima della partita. La Questura: chi non entra va in blacklist. E via le bandiere anche dal primo anello verde
  • BUIO A SAN SIRO. Dopo la Curva Nord anche gli ultras della Sud si incaz*ano per le blacklist. I Banditi: “A San Siro regime autoritario” e la Società? “Repressione cieca”. Per Milan e Inter stagione senza tifo?

    di Jacopo Tona

    BUIO A SAN SIRO. Dopo la Curva Nord anche gli ultras della Sud si incaz*ano per le blacklist. I Banditi: “A San Siro regime autoritario” e la Società? “Repressione cieca”. Per Milan e Inter stagione senza tifo?

di Jacopo Tona Jacopo Tona

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Ma per incontrare Trump serve il personal trainer come Giorgia Meloni? Ecco come si è preparata al faccia a faccia col Presidente Usa. E Fabrizio Iacorossi (che ha rischiato di morire): “È come una sorella”

di Benedetta Minoliti

Ma per incontrare Trump serve il personal trainer come Giorgia Meloni? Ecco come si è preparata al faccia a faccia col Presidente Usa. E Fabrizio Iacorossi (che ha rischiato di morire): “È come una sorella”
Next Next

Ma per incontrare Trump serve il personal trainer come Giorgia...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy