image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Ok, ma che caz*o è Belve Crime su Rai 2? Ecco come Francesca Fagnani è pronta a sostituire Franca Leosini nel cuore degli appassionati di cronaca nera

  • di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

17 aprile 2025

Ok, ma che caz*o è Belve Crime su Rai 2? Ecco come Francesca Fagnani è pronta a sostituire Franca Leosini nel cuore degli appassionati di cronaca nera
Francesca Fagnani è pronta a graffiare ancora e lo fa su Rai 2 con Belve Crime, lo spin-off del suo talk di culto che abbandona i divi dello spettacolo per entrare nelle pieghe più nere dell’attualità giudiziaria. Col suo stile tagliente e spietato, la giornalista dà voce a vittime, colpevoli e testimoni delle storie più controverse, promettendo un viaggio nella mente di chi ha attraversato, o inflitto, il male. Un format nuovo, asciutto e frontale, che inevitabilmente sfida il trono lasciato da Franca Leosini. Ma può davvero la “belva” prendere il posto della regina delle Storie maledette?

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

La scena cambia, ma la belva resta la stessa. Francesca Fagnani, ormai volto istituzionale del prime time di Rai2, si lancia nel territorio più delicato, affascinante e infido della televisione: la cronaca nera. Lo fa con il nuovo spin-off “Belve Crime”, in onda dal 22 aprile, lasciando da parte i divi del jet set per accendere i riflettori su colpevoli, vittime e testimoni dei casi giudiziari che hanno ossessionato l’Italia. “Un viaggio nella mente di chi sbaglia, di chi ha attraversato il male o lo ha inferto al prossimo”, lo ha definito. Ed è qui che il paragone con Franca Leosini è inevitabile. La Leosini ha inventato un genere. “Storie Maledette”, in onda dal 1994, è diventato culto. Lì dove il giornalismo si fondeva con la prosa alta, i condannati con la macchina del tempo, e le frasi come “ardori lombari” e “sentimentalmente genuflessa” sono entrate nel lessico nostrano. Una messa in piega e mille sentenze. Intervistava i colpevoli senza emettere giudizi, ma mettendo ordine nel caos, in quello che lei stessa chiamava “il grande romanzo della vita”. La Treccani ha coniato il termine “Leosiner”, a testimonianza del culto. Non solo una giornalista: un archetipo.

Franca Leosini
Franca Leosini

Ora, però, arriva la Fagnani. Meno barocca, più tagliente. Meno calligrafica, più frontale. Con “Belve Crime”, porterà il suo stile essenziale, quello sgabello nudo, quelle pause cariche di tensione, dentro le pieghe più scure dell’animo umano. E a differenza della Leosini, che parlava quasi sempre con il condannato, Fagnani vuole allargare la scena: familiari, testimoni, e forse, si spera, anche le famiglie dei carnefici. “Su quello sgabello verrà ascoltato il punto di vista di chi, in un modo o nell’altro, sulla scena del delitto c’era”, ha annunciato. Il focus, quindi, non sarà soltanto il reo confesso, ma tutto ciò che gravita attorno al crimine. Un cambio di paradigma. Non cerca lo scandalo, dice lei. Ma il cortocircuito emotivo sì. Perché Fagnani ha imparato, con Belve, a stanare le contraddizioni, a mettere a disagio con una domanda secca più che con un lungo preambolo. E in un’epoca in cui il true crime è diventato un genere globale, e i podcast di cronaca nera impazzano, la televisione pubblica italiana si gioca un colpo ambizioso: passare da Franca a Francesca, con un format che già di per sé ha il potenziale per diventare uno dei punti di svolta del palinsesto Rai.

https://mowmag.com/?nl=1

Resta però la domanda di fondo: può davvero Fagnani prendere il posto di Leosini nel cuore degli appassionati del noir? La verità è che nessuna può sostituire l’altra. Leosini è un monumento, Fagnani un’altra razza di belva. Ma forse, è proprio questo il punto. Il crime italiano, oggi, non ha bisogno di una copia. Ha bisogno di un linguaggio nuovo. Di una violenza meno estetizzata, più spogliata. Meno da camera iperbarica e più da interrogatorio sul campo. E allora sì, può funzionare. Perché la Leosini ha un linguaggio semplice ma non banale, la capacità di arrivare a qualunque tipo di pubblico. La competenza di chi, in fondo, nasce come giornalista d’inchiesta. E forse l’aspetto più difficile è proprio quello di passare dall’intervista al figlio di un boss alla Flavia Vento di turno, ma lei l’ha già riuscita. Perché quello che la Fagnani non ha mai cambiato è la maniacalità in cui studia i fenomeni e il modo diretto in cui li porta al pubblico del piccolo schermo.

More

Monte dei Paschi, Mediobanca e la scacchiera del potere: tra appoggio di Banco Bpm e maxi causa di Caltagirone, cosa sta succedendo nel risiko bancario?

di Beniamino Carini Beniamino Carini

Economia e finanza

Monte dei Paschi, Mediobanca e la scacchiera del potere: tra appoggio di Banco Bpm e maxi causa di Caltagirone, cosa sta succedendo nel risiko bancario?

Rigettato il ricorso di Danilo Coppola. Resta in carcere anche se pesa 50 chili. Il nuovo appello del figlio Paolo: “Che senso ha? È umanamente insopportabile. Non chiediamo pietà, ma legalità”

di Redazione MOW Redazione MOW

Il calvario

Rigettato il ricorso di Danilo Coppola. Resta in carcere anche se pesa 50 chili. Il nuovo appello del figlio Paolo: “Che senso ha? È umanamente insopportabile. Non chiediamo pietà, ma legalità”

Chi vincerà il premio Strega? Nadia Terranova con “Quello che so di te” (Guanda), finitela con le dozzine e le cinquine. Noi lo abbiamo letto e vi diciamo perché

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Previsioni

Chi vincerà il premio Strega? Nadia Terranova con “Quello che so di te” (Guanda), finitela con le dozzine e le cinquine. Noi lo abbiamo letto e vi diciamo perché

Tag

  • Michele Santoro
  • Massimo Giletti
  • Diabolik
  • Roma
  • RaiPlay
  • Televisione
  • Cronaca locale
  • Cronaca nera
  • Cronaca
  • Franca Leosini
  • Flavia Vento
  • Gossip
  • Mafia
  • TV
  • intervista
  • Taylor mega
  • Rai2
  • Belve
  • Francesca Fagnani
  • Chiara Ferragni
  • Musica
  • Fedez
  • criminali
  • Camorra
  • ‘ndrangheta
  • curva nord
  • Maxinchiesta
  • Processo
  • cronaca giudiziaria
  • Criminologa
  • Belve Crime

Top Stories

  • Delitto di Garlasco, Fabrizio Corona ancora da Ermanno Cappa: “perché non hai denunciato quando tua figlia…”. Il padre delle gemelle si arrabbia, ma…

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco, Fabrizio Corona ancora da Ermanno Cappa: “perché non hai denunciato quando tua figlia…”. Il padre delle gemelle si arrabbia, ma…
  • Delitto di Garlasco, ma allora Chiara è stata uccisa da Sempio? A Quarto Grado su Rete 4 i genitori di Andrea intercettati mentre parlano delle mazzette da dare al pm? E sull’omicidio Paganelli e Resinovich…

    di Giulia Ciriaci

    Delitto di Garlasco, ma allora Chiara è stata uccisa da Sempio? A Quarto Grado su Rete 4 i genitori di Andrea intercettati mentre parlano delle mazzette da dare al pm? E sull’omicidio Paganelli e Resinovich…
  • Delitto di Garlasco, la foto di Marco Poggi in Trentino è un fake? E se nell’originale accanto al padre ci fosse stata un’altra persona? L’ipotesi dell’esperta in fotografia…

    di Giulia Ciriaci

    Delitto di Garlasco, la foto di Marco Poggi in Trentino è un fake? E se nell’originale accanto al padre ci fosse stata un’altra persona? L’ipotesi dell’esperta in fotografia…
  • Delitto di Garlasco: cosa (non) voleva dire l’avvocato Lovati? “Alla Bozzola guarivano pure le ragazze anoressiche”. Intanto a casa di Andrea Sempio…

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: cosa (non) voleva dire l’avvocato Lovati? “Alla Bozzola guarivano pure le ragazze anoressiche”. Intanto a casa di Andrea Sempio…
  • Nei circoli della destra profonda si fa strada un'idea allettante, Meloni al Quirinale, lo abbiamo capito ascoltando il discorso di Alessandro Sallusti alla Festa del Sole

    di Gianmarco Serino

    Nei circoli della destra profonda si fa strada un'idea allettante, Meloni al Quirinale, lo abbiamo capito ascoltando il discorso di Alessandro Sallusti alla Festa del Sole
  • Papa Leone o Papa Lenin? L’esortazione apostolica sui poveri ti fa capire che la Chiesa ha un problema enorme (anche per colpa di Bergoglio)

    di Riccardo Canaletti

    Papa Leone o Papa Lenin? L’esortazione apostolica sui poveri ti fa capire che la Chiesa ha un problema enorme (anche per colpa di Bergoglio)

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Marco Mazzoli e Fabio Alisei (Lo Zoo di 105) distruggono La Zanzara: “Cruciani? Ci ha copiato. È forte sui social ma non fa ascolti”. Parenzo e la querela? “Non è che un clown dice a un altro clown quanto sei clown…”

di Riccardo Canaletti

Marco Mazzoli e Fabio Alisei (Lo Zoo di 105) distruggono La Zanzara: “Cruciani? Ci ha copiato. È forte sui social ma non fa ascolti”. Parenzo e la querela? “Non è che un clown dice a un altro clown quanto sei clown…”
Next Next

Marco Mazzoli e Fabio Alisei (Lo Zoo di 105) distruggono La Zanzara:...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy