image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Ma il film Trap di Shyamalan è un thriller o un lungo videoclip per la figlia Saleka (nuova Taylor Swift?)? L'abbiamo visto al cinema ed ecco perché chi lo definisce “un disastro” ha ragione

  • di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

12 agosto 2024

Ma il film Trap di Shyamalan è un thriller o un lungo videoclip per la figlia Saleka (nuova Taylor Swift?)? L'abbiamo visto al cinema ed ecco perché chi lo definisce “un disastro” ha ragione
La critica cinematografica internazionale ha definito “Trap”, l’ultimo film di Shyamalan, il regista de “Il sesto senso”, un completo disastro. Ma è vero? Spoiler, sì. Noi siamo andati a vederlo al cinema e, a parte le canzoni pazzesche (l’unica cosa positiva del film è che la figlia Saleka ha davvero talento) e un'idea di partenza davvero interessate (ispirata a fatti reali) il film si è rivelato un vero fiasco

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

Trap ha come protagonisti Cooper (Josh Hartnett), un vigile del fuoco e Jody (Ariel Donoghue) sua figlia adolescente. I due assistono ad un concerto della famosa popstar Lady Raven (Saleka Shyamalan) ma ben presto si renderanno conto di essere al centro di un’oscura e sinistra vicenda. Trap è ispirato, come riporta Badtaste.it, alla reale Operazione Flagship avvenuta sotto copertura il 15 dicembre del 1985 in cui la polizia, in occasione di una importante partita di Nfl, per catturare diversi ricercati nella zona inviò loro un invito all'evento facendogli credere di aver vinto un finto concorso indetto da una società fittizia, la Flagship International Sports Television. Se l'idea, di partenza, sembrava affascinante e stimolante, il susseguirsi della narrazione spesso sconclusionata e dettata da un’inutile sciame di nosense (e un pizzico di sano trash), ci fa chiedere se fosse meglio per il regista indiano (che sa indubbiamente creare suspence anche in un film che, come Trap, delude dopo la prima mezz'ora) valutare la strada della commedia, perché alla fine di inquietante, disturbante e orrorifico questa storia possiede poco o niente.

Josh Hartnett e Ariel Donoghue in "Trap"
Josh Hartnett e Ariel Donoghue in "Trap"
https://mowmag-store.myspreadshop.it

Se è vero che il genio del giallo, Alfred Hitchcok, una volta disse che “un buon film è quando il prezzo della cena, il biglietto di ingresso e il costo della babysitter valgono per esso”, chi siamo noi per non applicare questo criterio ai titoli che andiamo a vedere in sala? Trap essendo di produzione americana, non beneficia nemmeno della riduzione del prezzo di biglietto di 3,50 euro (la straordinaria iniziativa indetta dal Ministero della Cultura rivolta ai film italiani ed europei), e c’è costato ben 9 euro. Quindi a maggior ragione, a esser sinceri e brutali, non vale la pena di essere visto. Ma quindi Trap è totalmente insalvabile? Diciamo che ci sono due cose che siamo riusciti ad apprezzare: il talento di Saleka Shyamalan (figlia del regista), cantante di indubbia bravura, e la fotografia a cura dell’incredibile Sayombhu Mukdeeprom (assiduo collaboratore di Luca Guadagnino). Più di così non possiamo certo concedergli. Il film sarebbe potuto essere un perfetto videoclip di Saleka e, diciamolo, avrebbe convinto tutti e tutte. Peccato però che non lo sia.

Saleka Shyamalan in "Trap"
Saleka Shyamalan in "Trap"
https://mowmag.com/?nl=1

More

Ok l’hype per Beetlejuice Beetlejuice di Tim Burton o Queer di Guadagnino al Festival di Venezia 81, ma gasiamoci anche per i film Nonostante, Familia e Diciannove: ecco perché

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

C'è sempre una prima...

Ok l’hype per Beetlejuice Beetlejuice di Tim Burton o Queer di Guadagnino al Festival di Venezia 81, ma gasiamoci anche per i film Nonostante, Familia e Diciannove: ecco perché

“Un oggi alla volta” è il film di cui hai bisogno se hai paura di amare e non sai che caz*o fare. Te lo spiegano Tommaso Cassissa e Ginevra Francesconi

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

C’è sempre una prima…

“Un oggi alla volta” è il film di cui hai bisogno se hai paura di amare e non sai che caz*o fare. Te lo spiegano Tommaso Cassissa e Ginevra Francesconi

Bellocchio e i problemi del cinema italiano: “Boris con le prese in giro ci rappresenta? Non proprio perché…”. I set condivisi con il padre Marco: “Ecco cosa mi ha insegnato”. E sui film italiani al festival Venezia 81…

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

Aspettando il Festival...

Bellocchio e i problemi del cinema italiano: “Boris con le prese in giro ci rappresenta? Non proprio perché…”. I set condivisi con il padre Marco: “Ecco cosa mi ha insegnato”. E sui film italiani al festival Venezia 81…

Tag

  • Cinema
  • Musica

Top Stories

  • Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…

    di Benedetta Minoliti

    Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…
  • Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...

    di Angela Russo

    Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...
  • Facile invecchiare bene se sei ricco sfondato: abbiamo letto “Socrate, Agata e il futuro” di Beppe Severgnini, ma com’è? Un cocktail di banalità e vigliaccheria. Ma la filosofia è una cosa seria, il contrario di quello che scrive il “guru” del Corriere

    di Leonardo Caffo

    Facile invecchiare bene se sei ricco sfondato: abbiamo letto “Socrate, Agata e il futuro” di Beppe Severgnini, ma com’è? Un cocktail di banalità e vigliaccheria. Ma la filosofia è una cosa seria, il contrario di quello che scrive il “guru” del Corriere
  • W IL LESBO PATRIARCATO! Elodie si inginocchia a Gianna Nannini che le strizza le tette: a San Siro si consuma l'addio al femminismo, facciamo largo al clitoride rock? [VIDEO]

    di Ottavio Cappellani

    W IL LESBO PATRIARCATO! Elodie si inginocchia a Gianna Nannini che le strizza le tette: a San Siro si consuma l'addio al femminismo, facciamo largo al clitoride rock? [VIDEO]
  • Ma la cinquina finalista al Premio Strega ha mai fatto così cagare? Spoiler: no. Abbiamo letto i libri di Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Nadia Terranova (Quello che so di te), Andrea Bajani (L'anniversario) e gli altri…

    di Jacopo Tona

    Ma la cinquina finalista al Premio Strega ha mai fatto così cagare? Spoiler: no. Abbiamo letto i libri di Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Nadia Terranova (Quello che so di te), Andrea Bajani (L'anniversario) e gli altri…
  • Non rompete il caz*o al Premio Campiello: Saviano, Terranova e Ciabatti fuori dalla cinquina uno scandalo? Vi meritate il mainstream del premio Strega (dove vincono i best seller tipo “L’età fragile” di Donatella Di Pietrantonio)

    di Jacopo Tona

    Non rompete il caz*o al Premio Campiello: Saviano, Terranova e Ciabatti fuori dalla cinquina uno scandalo? Vi meritate il mainstream del premio Strega (dove vincono i best seller tipo “L’età fragile” di Donatella Di Pietrantonio)

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Bellocchio e i problemi del cinema italiano: “Boris con le prese in giro ci rappresenta? Non proprio perché…”. I set condivisi con il padre Marco: “Ecco cosa mi ha insegnato”. E sui film italiani al festival Venezia 81…

di Ilaria Ferretti

Bellocchio e i problemi del cinema italiano: “Boris con le prese in giro ci rappresenta? Non proprio perché…”. I set condivisi con il padre Marco: “Ecco cosa mi ha insegnato”. E sui film italiani al festival Venezia 81…
Next Next

Bellocchio e i problemi del cinema italiano: “Boris con le...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy