Il countdown per la Mostra del cinema di Venezia è ufficialmente partito. E noi siamo gasatissimi. Al Lido torneranno registi straordinari come Pedro Almodóvar, Alfonso Cuarón, Gianni Amelio ma sarà dato anche ampio spazio a tanti talenti esordienti da tenere sottocchio. Nella sezione Orizzonti della Mostra, dedicata proprio alle opere prime, quest'anno ci saranno ben tre registi italiani che presenteranno i loro film: Valerio Mastandrea con Nonostante (l’attore è alla sua seconda prova alla regia), Francesco Costabile con Familia (che ha già diretto numerosi documentari e corti) e Giovanni Tortorici con il suo primo lungometraggio dal titolo Diciannove. Tra famiglie interrotte, fazioni politiche e vite che non sanno neppure come definirsi, ecco di cosa parlano i tre lungometraggi italiani in gara.
Al centro di Nonostante, il film diretto da Valerio Mastandrea c’è un uomo, un paziente, che passa le sue giornate all’interno di un ospedale. Un luogo per molti di noi angoscioso, un posto da cui, di solito, non vediamo l’ora di scappare. Eppure il protagonista di questa storia trascorre la sua vita scandita da una routine precisa, gustando un'esistenza, a detta sua, lontana dalle paturnie e dagli imprevisti della vita fuori dalla struttura ospedaliera. Il paziente guarda alla sua condizione come quella di un essere umano votato alla libertà (o alla rassegnazione?). Un giorno però arriverà una nuova compagna di stanza e tutto, la vita, i pensieri e la sua stessa condizione cambieranno rapidamente. Per la nuova arrivata non esistono compromessi o vie di mezzo, lei desidera evadere e vivere intensamente ogni momento. E proprio questo attaccamento salubre alla vita di lei farà porre qualche domanda sulla condizione insalubre dell’esistenza di lui che a poco a poco, guardando dentro se stesso, capirà il significato di alcuni suoi pensieri.
Nel primo film di Giovanni Tortorici, Diciannove, un ragazzo di diciannovenne anni originario di Palermo decide di lasciare Londra, dove studia economia, per trasferirsi a Siena e iscriversi alla facoltà di lettere. Qui il cambio di orizzonti, la conoscenza di nuove persone e stili di vita faranno ampliare lo sguardo del protagonista alla ricerca di se stesso e del suo posto nel mondo. E poi l'ultimo dei tre film in gara nella sezione Orizzonti, Familia di Francesco Costabile. Il racconto di Luigi Celeste, un ragazzo che vive con suo fratello Alessandro e sua madre Licia da quando Franco, suo padre, se n’è andato. Una figura violenta che ha lasciato ferite impossibili da cancellare nella vita dei suoi stessi figli. Luigi infatti si porta dentro una rabbia che non sa come gestire e a un certo punto finirà per unirsi a un gruppo di estrema destra, cercando negli sguardi feroci degli altri un modo per sfogarsi fin quando suo padre un giorno tornerà a casa e vorrà recuperare il tempo perduto.