Marco Ligabue, 54 anni il 16 maggio, una vita trascorsa tra band, una carriera solista, un libro (Salutami tuo fratello, alla terza ristampa) e un fratello, diciamo così, ingombrante. Qualche giorno fa (26 aprile), in occasione della Giornata Mondiale della Terra, ha pubblicato il suo Toc Toc Ecologico, una canzone che mira a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla crescente crisi climatica. Questo rilascio è stata l'occasione per una chiacchierata ampia e variegata, che tocca diversi temi caldi. Tra questi, il cosiddetto sugo-gate (che impazza ancora in rete), l'abuso di autotune e i testi spesso provocatori dei trapper. Senza dimenticare i Måneskin e la lineup del Concertone del Primo Maggio. In conclusione, un riferimento alla presunta rivalità tra Vasco e Luciano...
Ha scritto una canzone che riflette sui cambiamenti climatici, come nasce l'idea?
L'idea nasce da una profonda riflessione personale. Per essere precisi, ogni giorno siamo bombardati da notizie allarmanti sul clima, come il record di caldo raggiunto a marzo 2024. Eppure queste notizie sfumano rapidamente, oscurate da altre di minore importanza. Sembra che ci fissiamo sulle banalità, e non pensiamo alla nostra casa. Con Toc Toc Ecologico ho voluto quindi scuotere le coscienze, interrogandoci: stiamo facendo abbastanza per la terra? Sto facendo abbastanza?
Dice che ci soffermiamo su questioni banali, si riferisce a qualcosa in particolare?
Ma no, è un susseguirsi continuo di notizie superficiali. Prendiamo, ad esempio, l'ossessione di mesi per il pandoro della Ferragni. Per carità.
Sa che suo fratello Luciano è al centro di una delle notizie più virali del momento, il noto sugo-gate.
A parti inverse, non sarebbe mai successo. Non né da me né da Luciano fare affermazioni del genere in tivù, senza prima verificarle e aver chiarito in privato.
Antonella Clerici l'ha invitato nella sua trasmissione per “fare pace”. Luciano accetterà l'invito?
Non so rispondere a questo, resta la scivolata.
Com'è avere un fratello come lui?
Avere un fratello così bravo e famoso è un gran privilegio. Lui, essendo anche più grande di me di 10 anni, ha tracciato una strada che in qualche modo ho seguito. Certo, mi sono complicato la vita quando ho scelto la stessa carriera, per via di inevitabili confronti e pregiudizi. Tuttavia ho fatto il mio percorso, e sono riuscito a farmi apprezzare e conoscere indipendentemente dal fatto di essere il “fratello di”.
Undici anni anni di carriera da solista non sono stati una passeggiata?
Non sono stati una passeggiata, specialmente per il percorso intrapreso. Oggi tutti mirano agli streaming, io ho puntato invece ai concerti, iniziando dai bar, dai chioschi, dalle piccole piazze...
Canta senza autotune, consapevole di essere ormai della minoranza?
Anche la musica vive di mode, ma quella priva di artifici ha attraversato i secoli. Io sono della partita di chi suona uno strumento. Può esserci una modernizzazione, ma la musica va suonata e cantata. Le nuove generazioni, invece, sono cresciute con questo linguaggio, con l'autotune, e con testi talvolta discutibili. Canzoni che sono a tutti i costi provocatorie. Soldi, droga, parolacce. Per carità, la provocazione può anche starci, non è che siamo dei santi, ma deve essere significativa, non gratuita.
Sua figlia, diciassettenne, ascolta le sue canzoni o preferisce i trapper?
Posso dire che ha sempre avuto gusti di qualità. È vero, ascolta anche la trap, ma predilige principalmente musica internazionale. Dagli Image Dragons ai Coldplay, fino a James Bay. Ogni tanto però chiede anche pezzi miei.
I Måneskin non sono presenti in questa playlist. Le piacciono?
Mi piacciono molto nel suono, e sarei davvero curioso di vederli dal vivo. Però il loro repertorio è un pò limitato...
Ha dato un'occhiata alla lineup del Concertone del Primo Maggio? Non le sembra un pò da Sanremo?
Ormai si è trasformato in un festival commerciale, che ha perso quello spirito per cui era nato. È indubbio però che chiamando nomi mediatici ci si ritrova una platea più importante. Questo non è affatto male. Per il resto, a mio avviso, l'essenza del vero concerto del primo maggio si ritrova a Taranto, tanto per la scelta degli artisti quanto per il contenuto delle canzoni.
C'è anche Morgan a Roma, può ringraziare “TeleMeloni”?
È vero che mancava da tempo su certi palcoscenici, ma lui è un artista contradditorio. Personalmente, preferisco mantenere una posizione neutrale, da cittadino in cerca di verità. Mi piacerebbe però che la Rai, se fossero provate tali interferenze, penso al caso Scurati e alla partenza di Amadeus, facesse piena luce sulla questione, considerando anche la sua funzione educativa nel Paese.
Mi conceda una provocazione: andrà da Vasco a San Siro?
Dubito, semplicemente perché sono in prima linea anch'io, specie in estate. Ma l'ho già visto in altre occasioni, e mi è sempre piaciuto.
Questa rivalità tra Vasco e Ligabue esiste oppure no?
Assolutamente no, è solo una questione di tifo, come nel calcio.