Jane Goodall sarà ospite al concertone del Primo maggio. In mezzo all'abbondante disimpegno della quota artistica presente sul palco, il suo sarà sicuramente un intervento degno di nota. Jane Goodall ha novant'anni, e ha passato gran parte del suo secolo di vita a studiare gli animali, a proteggerli, a salvarli. Etologa, antropologa, primatologa: il suo percorso professionale ci ricorda che l'essere umano è sostanzialmente un animale, checchè ne dica il ministro Lollobrigida. Jane Goodall, a partire dagli anni sessanta, ha trascorso molto tempo a vivere con gli scimpanzé, nel parco nazionale di Gombe Stream in Tanzania, ed è stata lei a scoprire che i primati sono in grado, esattamente come gli umani, di creare e utilizzare utensili per la caccia. I famosi bastoncini utilizzati dagli scimpanzé per stanare le termiti hanno dimostrato che anche le scimmie sono capaci di intervenire sulla natura a proprio uso e consumo, prendendo le distanze da quella che viene considerata un'esistenza del tutto animalesca. Non è poco, se si considera che molti esponenti dell'antropologia filosofica hanno individuato proprio questo aspetto, la creazione degli utensili, come origine del processo di differenziazione dell'essere umano dai primati.
L'Enciclopedia Britannica ha detto di Jane Goodall che è “senza dubbio una delle persone che ha maggiormente contribuito alla conoscenza del mondo in cui viviamo”. I suoi studi sugli scimpanzé hanno reso evidente che anche le scimmie sono in grado di ragionare, di provare emozioni, di avere una vita sociale e affettiva che prima si riteneva soltanto appannaggio degli esseri umani.
Ha scritto quasi una ventina di libri sugli animali, più una decina di libri indirizzati ai bambini, perché l'amore è il rispetto verso gli animali è giusto che siano degli elementi imprescindibili nel contesto educativo. Oltre alla carta stampata, nel suo enorme curriculum sono presenti anche una ventina di documentari. Ha ricevuto un sacco di premi scientifici e civili, dal 2011 è anche Grande Ufficiale della Repubblica Italiana.
Dire che Jane Goodall sia ambientalista è ovvio. È vegetariana, e porta avanti la sua battaglia per l'ambiente anche contro gli allevamenti intensivi. Ha fondato un'associazione per il trattamento etico degli animali durante le osservazioni scientifiche, perché è giusto che la scienza faccia progressi senza molestare nessun tipo di vita. Insieme a questo, ha anche chiesto all'Unione Europea di fermare i test dei medicinali sugli animali. Riguardo al nostro Paese, ha domandato ai politici di garantire le migliori condizioni possibili all'interno dei parchi zoologici. Una vita per la Natura, appositamente con la N maiuscola, e c'è da pensare che, vista l'enormità delle sue competenze, il suo sarà uno degli interventi più interessanti nel concertone, tra una hit di Achille Lauro e l'altra.