image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Massimo Bernardini, che lascia la Rai senza polemiche per fare “largo ai giovani”, è il miglior esempio in un Paese in declino

  • di Irene Natali Irene Natali

25 aprile 2024

Massimo Bernardini, che lascia la Rai senza polemiche per fare “largo ai giovani”, è il miglior esempio in un Paese in declino
In un Paese dove nessuno lascia la poltrona, l’addio di Massimo Bernardini alla Rai e al suo storico programma “Tv Talk”, in onda dal 2001, ha il sapore dell’eccezionalità. Anche perché l’unico motivo che ha avanzato, senza polemiche, è questo: “Largo ai giovani”. Chapeau!

di Irene Natali Irene Natali

Dalla prossima stagione televisiva Massimo Bernardini non condurrà più Tv Talk. Per la cronaca e a scanso di equivoci: Bernardini non va sul canale Nove, ma va in pensione. E mentre la Rai è al centro di una polemica un giorno sì e quello dopo pure, lui annuncia il ritiro senza nemmeno un sottinteso, una velata recriminazione, niente di niente. La trasmissione che analizza il linguaggio televisivo, tuttavia, non chiuderà: continuerà con un nuovo volto. Conduttore di Tv Talk dalla prima storica edizione su Sat2000, all'epoca intitolato Il Grande Talk, Massimo Bernardini ne è stato padrone di casa sin dal 2001. Ben 22 stagioni, il passaggio in Rai e il cambio di orario: dal primo mattino al day time pomeridiano di Rai3. La notizia dell'addio era stata anticipata da Dagospia, poi confermata da un'intervista al Corriere Della Sera. Riguardo la decisione di lasciare la sua “creatura”, questa la risposta incriminata: "Innanzitutto perché a luglio compirò 69 anni. Da quando ne ho 67 sono pensionato. Poi perché sono convinto che lasciare un programma al massimo del successo, e non quando comincia a traballare, sia la cosa più giusta da fare. Infine, sento che è doveroso, per quelli della mia generazione, passare la mano a quelli più giovani”. Gioia tripudio e gaudio. In un Paese dove le terga sono sempre ben piazzate sulla sedia -anzi, poltrona- di turno, una dichiarazione come questa ha il sapore dell'eccezionale. Come se non bastasse, dando pure la benedizione ai più giovani. I giovani, questa categoria dello spirito dalle caratteristiche indefinite: ghiottissima per gli inserzionisti pubblicitari, capro espiatorio per ristoratori e albergatori quando devono lamentarsi, serbatoio di spocchia per tutti gli “aaaaah, ai miei tempi” che sanno sempre cosa dovrebbero studiare i giovani/come dovrebbero trovare lavoro/come dovrebbero campare.

Massimo Bernardini e la squadra di Tv Talk nel 2017
Massimo Bernardini e la squadra di Tv Talk nel 2017

Bernardini invece, ai giovani passa il testimone: gli piacerebbe una donna, aggiunge; magari con la passione giornalistica. Inoltre, sarebbe bello che il programma rimanesse a Milano, dove è nato. Consigli non richiesti, specifica comunque il conduttore, lasciando intendere un'estraneità completa sulla prossima edizione. Nel frattempo, se la Rai o qualche altra rete vorrà, ci sono dei progetti editoriali e audiovisivi nel cassetto. Il format di Tv Talk inizialmente era pensato in maniera diversa: prendeva spunto da un talk della Nbc, in cui un comico commentava in maniera caustica la tv della settimana. Poi si è deciso di ospitare i protagonisti stessi della tv, cambiando così il clima stesso in studio. Perché “se fai il ‘libero picchiatore’ te la suoni e te la canti; se dialoghi coi protagonisti rinunci agli ‘schiaffi’, ma forse ottieni qualcosa in più nel racconto sul suo mestiere”. La critica di andarci troppo morbidi con gli ospiti? “Raramente (nessuno è perfetto) abbiamo nascosto critiche o dati di ascolto. Magari li abbiamo attenuati, mettendo in luce gli aspetti controversi, più che negativi, di un programma”. Insomma, tradotto: un po' di guanti bianchi sono stati usati. Va bene, aggiungiamo noi: ma davvero questi vip del teleschermo sono così fragili da dover “attenuare” le osservazioni? Se i televip entrano in casa nostra propinandoci la brutta tv, che siano anche pronti ad argomentare. Nei posti di lavoro dove non circolano privilegi e paperdollari, a un richiamo del capo si risponde. Se non era richiesto il consiglio di Bernardini, ne segue uno non richiestissimo per il prossimo conduttore di Tv Talk: nel dubbio, dateci gli schiaffi. Tanto gli ospiti possono sempre consolarsi contando gli zeri dei loro contratti televisivi.

https://mowmag.com/?nl=1

More

Isola dei Famosi 2024, pagelle quinta puntata: Alvina commuove (9), Bruganelli insopportabile (5) e Maitè Yanes...

di Carlotta Casolaro Carlotta Casolaro

Com'è Honduras la vita

Isola dei Famosi 2024, pagelle quinta puntata: Alvina commuove (9), Bruganelli insopportabile (5) e Maitè Yanes...

Ma dopo che è andato via dalla Rai verso il Nove Amadeus tornerà con Lucio Presta? Ecco le ultime del gossip dello spettacolo

di Roberto Alessi Roberto Alessi

La fine di un'amicizia?

Ma dopo che è andato via dalla Rai verso il Nove Amadeus tornerà con Lucio Presta? Ecco le ultime del gossip dello spettacolo

Il lato oscuro della tv per ragazzi in “Quiet on Set”: le baby star tra paura e abusi sessuali

di Irene Natali Irene Natali

Traumi del passato

Il lato oscuro della tv per ragazzi in “Quiet on Set”: le baby star tra paura e abusi sessuali

Tag

  • Giovani
  • Rai
  • Televisione

Top Stories

  • BOOM. Mina a 85 anni spacca ancora il cu*o a tutti? Il nuovo album “riciclato” e “genderless”? Trapper e cantanti, prendete nota. E Pelù e Gabbani…

    di Jacopo Tona

    BOOM. Mina a 85 anni spacca ancora il cu*o a tutti? Il nuovo album “riciclato” e “genderless”? Trapper e cantanti, prendete nota. E Pelù e Gabbani…
  • Ma davvero la Rai sta per perdere il Festival di Sanremo (e viceversa)? Ecco cosa sta succedendo tra tv pubblica, Comune, tribunali e Fimi (Federazione Musicale)

    di Irene Natali

    Ma davvero la Rai sta per perdere il Festival di Sanremo (e viceversa)? Ecco cosa sta succedendo tra tv pubblica, Comune, tribunali e Fimi (Federazione Musicale)
  • Peccati Inconfessabili tra le serie più viste su Netflix: ma come siamo finiti a guardare le soap messicane? La verità è che lo abbiamo sempre fatto, dagli anni Ottanta

    di Irene Natali

    Peccati Inconfessabili tra le serie più viste su Netflix: ma come siamo finiti a guardare le soap messicane? La verità è che lo abbiamo sempre fatto, dagli anni Ottanta
  • DAL RE AL PRINCIPE DELLE TENEBRE. Per Ozzy Osbourne Buckingham Palace si dà al metal: sentite come suona Paranoid dei Black Sabbath al cambio della guardia [VIDEO]

    di Redazione MOW

    DAL RE AL PRINCIPE DELLE TENEBRE. Per Ozzy Osbourne Buckingham Palace si dà al metal: sentite come suona Paranoid dei Black Sabbath al cambio della guardia [VIDEO]
  • Siamo stati al concerto degli Afterhours, ma com'è andata? La verità è che Manuel Agnelli può scatarrare ancora su qualsiasi cosa voglia, soprattutto sulla musica di m*rda

    di Irene Natali

    Siamo stati al concerto degli Afterhours, ma com'è andata? La verità è che Manuel Agnelli può scatarrare ancora su qualsiasi cosa voglia, soprattutto sulla musica di m*rda
  • Abbiamo visto il film “Il mio anno a Oxford” con Sofia Carson e Corey Mylchreest su Netflix, ma com’è? È l’ennesima storia d'amore con cui “farsi del male”?

    di Ilaria Ferretti

    Abbiamo visto il film “Il mio anno a Oxford” con Sofia Carson e Corey Mylchreest su Netflix, ma com’è? È l’ennesima storia d'amore con cui “farsi del male”?

di Irene Natali Irene Natali

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Basta bande per il 25 aprile, perché non facciamo suonare l’Inno di Mameli ai Maneskin e Bella Ciao ai trapper?

di Michele Monina

Basta bande per il 25 aprile, perché non facciamo suonare l’Inno di Mameli ai Maneskin e Bella Ciao ai trapper?
Next Next

Basta bande per il 25 aprile, perché non facciamo suonare l’Inno...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy