“Posso resistere a tutto, tranne alla tentazione”, scriveva Oscar Wilde in uno dei suoi aforismi più celebri; “l'uomo è molte cose, ma non è ragionevole” scriveva sempre Oscar Wilde ne Il Ritratto di Dorian Gray. Ed è proprio così che si potrebbe riassumere la fauna umana protagonista di Money Road, esperimento sociale mascherato da viaggio nel cuore della Malesia. Se questo “strategy game” di Sky vuole essere davvero esperimento sociale, finora il risultato è scoraggiante: il concetto di gruppo è sconosciuto ai più, quello di bene collettivo ancora meno. Ci sarebbe poi la questione dell'appartenenza sociale: sulla carta ci si aspetterebbe che chi viene da professioni meno redditizie, una fruttivendola ad esempio, sia più attenta ai soldi rispetto all'ex imprenditore abituato alla vita comoda. Invece no: è una società liquida e individualista, che i concorrenti di Money Road siano pure loro altrettanto liquidi e individualisti? Nel frattempo, sulle loro miserie umane si staglia la natura lussuriosa della Malesia, ripresa dai droni in tutta la sua magnificenza. I concorrenti sono dodici, pescati da diverse professioni, provenienze, età. Tutti ignari di stare partecipando a un esperimento sociale, hanno due settimane di tempo per attraversare la giungla malese. Il gioco consiste nell'evitare le tentazioni che via via, li ammaliano lungo il percorso: un quad che traporti i pesanti zaini, un comodo hotel in cui dormire, un caffè al mattino, un biscotto, uno smartphone da consultare. Ad ogni tentazione viene attribuito un prezzo (salatissimo), scalato dal montepremi di 300mila euro. Montepremi che nel finale, verrà diviso tra tutti: dovrebbe perciò essere interesse dell'intero gruppo cedere il meno possibile. Ecco le pagelle della prima puntata, andata in onda ieri.
Fabio Caressa 8
Voce narrante e freddo Diavolo tentatore di queste anime in balia di umidità feroce e trekking interminabili nella giungla malese, lui: Fabio Caressa. Che sì, sarà pure la voce del calcio targato Sky, ma per noialtri che il calcio non lo seguiamo, è il concorrente supremo di Pechino Express, il re del rancore che non ha più parlato a Damiano Carrara. Uno che, visti i trascorsi nel programma di Costantino Della Gherardesca, se solo avesse avuto a che fare con i concorrenti di Money Road, probabilmente avrebbe voluto prenderli subito a pizze in faccia. Per loro fortuna, qui non è in gara.
Danielle 8
Arrivata dal Camerun, poi casa famiglia, atleta: forgiata dallo sport e dalla vita, guarda allibita gli altri che sbavano già al primo giorno. Passa per una rompina, specie secondo i giovanissimi Marco e Alice: in realtà sono loro che sembrano molli, lei sta solo facendo notare che non si può essere tanto arrendevoli già al primo giorno.
Marco e Alice 4
Stylist lui, organizzatrice di eventi lei, in due valgono forse per uno in gara. Qualcuno deve spiegargli bene le regole: le tentazioni non sono degli sfizi da concedersi, perciò sì, quando si cede, è normale che qualcuno tipo Danielle, possa storcere il naso. Specie se è ancora il primo giorno, specie se un biscotto costa 100 euro.
Enrico 4
Ex imprenditore, 51 anni certificati all'anagrafe: è abituato al comfort della vita che si è scelto. Fa tanto il raffinato; dopo 10 minuti nella giungla è già là che sputacchia a terra. Danielle lo impallina subito dandogli del “giullare” e lui, per risposta, la fa pagare all'intero gruppo andandosene a dormire nell'hotel che costa duemila euro a letto.
Grazia 2
Lei è Grazia, è una mamma, è una fruttivendola. Non è abituata allo sforzo fisico e si sente presto male. Ma non è questo che le conferisce il titolo di peggior concorrente di Money Road: è la decisione di dormire in hotel a duemila euro, senza nemmeno sentire il dovere di giustificarsi col resto del gruppo, ma anzi rivendicandolo. Poi però, dopo aver fatto aperitivo mentre scherzava sui compagni, vuole che loro cucinino anche per lei. Perché lei ovviamente, al posto loro lo avrebbe fatto. Già che c'è, si gioca altri soldi per vedere per due minuti le foto dei figli sullo smartphone: uno scherzetto che costa 500 euro a tutti. Nemmeno mancasse da casa da mesi.
Saveria 4
Si presenta come una donna dal cuore immenso e, puntualmente, come succede sempre con quelli che lamentano di prendere fregature dagli altri, è lei che le dà. Divide il letto con Grazia in hotel, si gode aperitivo e colazione, ma per Saveria i compagni avrebbero dovuto cucinare una porzione anche per lei&socia. Per capire meglio la situazione: loro due in hotel lavate e profumate, quegli altri a riso e fagioli pure per colazione.
Roberta 8
A un certo punto si ritrova guida del gruppo. Può scegliere a chi attribuire dei bonus, ed è qui che si vede la deformazione professionale da ormai ex manager aziendale. Roberta permette a Grazia di viaggiare senza zaino, dato che era stata male; poi sceglie di attribuire una tentazione gratis alla stoica Danielle, una dei pochissimi a non aver mai ceduto. Marco non è d'accordo perché Danielle non attribuisce alle tentazioni la stessa importanza che, invece, gli attribuirebbe qualcun altro. Tipo lui, verrebbe da pensare. Quello che il ragazzetto non ha capito, è che Roberta ha ragionato proprio da manager, attribuendo un benefit alla più meritevole.
Alessandro 6
Si domanda dove andremo a finire con giovani tanto mollicci (cioè Marco e Alice?), si professa tirchio, resiste resiste e alla fine, dov'è che cade? Su una fetta di pizza che pare cartone dipinto di rosso. Lo spirito c'è: l'importante è non mettergli davanti un qualsiasi disco di acqua e farina, qualunque esso sia.
Alvise e Francesco 7
Alvise è il primo che pone una questione fondamentale: bisogna parlare e decidere come muoversi, in quanto gruppo. Il ragazzo piange, ma potrebbe essere la stanchezza del primo giorno, all'idea che alcuni compagni possano essere tanto egoisti, bisogna avere rispetto dei soldi. Francesco lo consola: gente così esiste, bisogna imparare a gestirla. Insieme a Danielle, concludono le prime due giornate senza tentazioni. Peccato averli visti poco in puntata.
Benedetta e Yaser 5
Ci sono anche loro, però troppo poco al centro dell'inquadratura per farsene un'idea. Appena partiti nelle giungla comunque, Benedetta si agita perché pensa di aver qualcosa addosso, tipo un animale. E invece no: era tutto nella sua testa. Yaser si definisce egoista, vedremo se è davvero così.
