image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Abbiamo visto La trama fenicia al cinema, il nuovo film di Wes Anderson, ma com’è? Sempre uguale, ma più politico, più spietato, più spirituale...

  • di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

29 maggio 2025

Abbiamo visto La trama fenicia al cinema, il nuovo film di Wes Anderson, ma com’è? Sempre uguale, ma più politico, più spietato, più spirituale...
Ancora Wes Anderson? Sì, ma con qualcosa di diverso. È chiaro che il regista di Grand Budapest Hotel e Moonrise Kingdom si riconosca subito. Ma stavolta è tutto un po' più tagliente, più politico, più vicino dalla nostra realtà. Per raccontare il presente, bisogna saperlo guardare da lontano — e questo, lui ce lo ha insegnato bene. Così, dopo le città cadute sotto gli asteroidi di Asteroid City, in La trama fenicia ci troviamo di fronte al potere puro: un ricco detestabile, quasi mitologico, che è costretto a fare i conti coi suoi stessi dolori

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

Sì, è ancora Wes Anderson, ma è più politico, forte, contro tutto. Anche contro gli stronz*. Ricchi. La trama fenicia è un film fatto di crisi esistenziali, i personaggi che parlano come se fossero tutti appena usciti da un’accademia svizzera per adolescenti inquieti. Ma sotto, molto sotto, pulsa qualcosa di diverso. Più politico. Più spietato. Più spirituale, sì. Il protagonista di questa storia è Zsa Zsa Korda (un Benicio Del Toro finalmente libero di essere grottesco e magnetico), è la personificazione del capitalismo predatorio, senza morale, senza anima. Sopravvive a sei disastri aerei – sì, sei – perché il destino ha smesso di opporsi a chi ha abbastanza soldi per comprarselo. E ovviamente, in perfetto stile Anderson, questi incidenti non li vediamo mai davvero. Nessuna esplosione, nessun caos. Tutto ciò che è spettacolare non c'è, ne vediamo l'inzio, ne vediamo la fine. Solo racconti in soggettiva, voci fuori campo, diorami e taccuini animati. Perché nel cinema di Anderson tutto è rappresentazione e niente è trauma: non ci mostra le ferite, ce le fa intuire. Zsa Zsa è ricchissimo, arrogante, e incredibilmente vivo. Il tipo di uomo che oggi, forse, vorremmo vedere fallire, implodere, sparire. Ma invece no. Esiste ancora, esiste eccome. E ha deciso di lasciare la sua eredità a Liesl (Mia Threapleton), la sua unica figlia, una quasi-suora che lo odia profondamente. Lei è tutto ciò che lui non è: austera, spirituale, forse ingenua, ma determinata. Convinta che Zsa Zsa abbia ucciso sua madre, accetta comunque di seguirlo nel suo tour degli orrori per un Medio Oriente immaginario anni Cinquanta, tra sabbie finte, bazar ricostruiti e capitali petrolifere che sembrano uscite da un modellino Lego.

20250529 124721042 9207
La trama fenicia Dal film di Wes Anderson (2025)

E poi questa trama fenicia, un progetto che fino alla fine non si capirà mai. Non è altro che un’odissea tra il grottesco e il mistico. Con loro c’è anche un sedicente entomologo, interpretato da un Michael Cera che sembra sempre sul punto di confessare di non essere chi dice di essere. Un segretario zelante, ambiguo, che in realtà sembra osservare più che partecipare, come se stesse prendendo appunti per un futuro golpe o un trattato di psichiatria. La trama, volutamente contorta e sfilacciata, non è il punto. È la cornice, il pretesto. Come sempre in Anderson, conta l’atmosfera, conta il ritmo dei dialoghi, conta il modo in cui un personaggio guarda un altro prima di dirgli qualcosa che potrebbe cambiargli la vita. Eppure, La trama fenicia ha un cuore narrativo più solido del solito: la relazione padre-figlia, quel legame tossico e struggente, è il centro gravitazionale del film. Un padre che vuole redimersi senza chiedere perdono. Una figlia che non sa se vuole vendetta o liberazione. Tutto intorno attentati, fondi neri, multinazionali senza scrupoli, religione come fuga o come arma. E un senso profondo di fine dei giochi. È come se Anderson non cambiasse stile, ma bersaglio. Il risultato? Un film che disorienta, che irrita, che commuove, che spiazza. Una fiaba crudele sul tramonto di un Impero. Tra sogni estenuanti di un uomo in conflitto (e in preghiera) con chi lo giudica e attorno i suoi stessi mostri, i rapporti da ricucire, e le vite da ricominciare in un altro modo, in La trama fenicia c'è uno spiraglio per un nuovo capitolo, sempre alla Wes Anderson, ma un po' più ruvido. Reale, forse. Per capire meglio le cose vicine, i problemi veri, Wes li guarda e ce li racconta (ancora) da lontano.

https://mowmag.com/?nl=1

More

Abbiamo visto al cinema “Paternal Leave” di Alissa Jung con Luca Marinelli (suo marito): ma com’è? Un film raffinato che non decostruisce il maschio ma la vita stessa. E Juli Grabenhenrich (Leo) è semplicemente perfetta

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

MOWvie Review

Abbiamo visto al cinema “Paternal Leave” di Alissa Jung con Luca Marinelli (suo marito): ma com’è? Un film raffinato che non decostruisce il maschio ma la vita stessa. E Juli Grabenhenrich (Leo) è semplicemente perfetta

Il cinema italiano si sta “svegliando” su Gaza? Anche Nanni Moretti durissimo contro Netanyahu: “Ma quanti palestinesi devono morire ancora?”. Ecco cosa ha detto

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

Senza giri di parole

Il cinema italiano si sta “svegliando” su Gaza? Anche Nanni Moretti durissimo contro Netanyahu: “Ma quanti palestinesi devono morire ancora?”. Ecco cosa ha detto

Il cinema italiano? Per Giordano Bruno Guerri è “un enorme spreco di soldi” in mano alla “supremazia” della sinistra. Ecco cosa pensa lo storico del “fuoriluogo” Germano, del Mussolini di Scurati e di Meloni…

di Matteo Suanno Matteo Suanno

L'intervista

Il cinema italiano? Per Giordano Bruno Guerri è “un enorme spreco di soldi” in mano alla “supremazia” della sinistra. Ecco cosa pensa lo storico del “fuoriluogo” Germano, del Mussolini di Scurati e di Meloni…

Tag

  • abbiamo visto al cinema
  • Benicio del Toro
  • Cinema
  • cosa vedere al cinema
  • critica cinematografica
  • Cultura
  • Film
  • film consigliati
  • film del mese
  • film dell'anno
  • La trama fenicia
  • recensione film
  • regista
  • sale cinematografiche
  • Scarlett Johansson
  • Wes Anderson

Top Stories

  • Il teatro San Carlo di Napoli pagava la Responsabile anticorruzione 80mila euro all’anno contro il parere del Ministero dell’Economia, mentre la Fondazione pensa a togliere un euro dai buoni pasto dei dipendenti: sindaco Manfredi, ma tutto a posto?

    di Riccardo Canaletti

    Il teatro San Carlo di Napoli pagava la Responsabile anticorruzione 80mila euro all’anno contro il parere del Ministero dell’Economia, mentre la Fondazione pensa a togliere un euro dai buoni pasto dei dipendenti: sindaco Manfredi, ma tutto a posto?
  • Money Road (Sky), le pagelle della puntata finale: Yaser dà la colpa a Danielle (-10), Roberta finta tonta (2), Benedetta protesta (7). E Fabio Caressa? Mentre Alvise e Grazia…

    di Irene Natali

    Money Road (Sky), le pagelle della puntata finale: Yaser dà la colpa a Danielle (-10), Roberta finta tonta (2), Benedetta protesta (7). E Fabio Caressa? Mentre Alvise e Grazia…
  • Abbiamo letto L’Anniversario (Feltrinelli), il libro vincitore del Premio Strega di Andrea Bajani, ma com'è? Un giovane Holden del 2025, ma condito di fascismo e patriarcato...

    di Gian Paolo Serino

    Abbiamo letto L’Anniversario (Feltrinelli), il libro vincitore del Premio Strega di Andrea Bajani, ma com'è? Un giovane Holden del 2025, ma condito di fascismo e patriarcato...
  • Abbiamo letto il libro postumo di Michela Murgia, “Anna della pioggia” (Einaudi, 2025): ma com’è? L’ultimo regalo della scrittrice, che ci ricorda come resistere al patriarcato: “Abbiamo dovuto diventare capaci di sognarci fuori dai sogni degli uomini”

    di Viola Di Grado

    Abbiamo letto il libro postumo di Michela Murgia, “Anna della pioggia” (Einaudi, 2025): ma com’è? L’ultimo regalo della scrittrice, che ci ricorda come resistere al patriarcato: “Abbiamo dovuto diventare capaci di sognarci fuori dai sogni degli uomini”
  • Abbiamo visto Facci ridere (Rai 2) con Pino Insegno e Roberto Ciufoli, ma com’è? Un programma comico che sa solo quello che non è. E se Striscia la Notizia andasse ancora in onda gli avrebbe agevolato una nutrita galleria di Nuovi Mostri…

    di Irene Natali

    Abbiamo visto Facci ridere (Rai 2) con Pino Insegno e Roberto Ciufoli, ma com’è? Un programma comico che sa solo quello che non è. E se Striscia la Notizia andasse ancora in onda gli avrebbe agevolato una nutrita galleria di Nuovi Mostri…
  • Ok, ma chi è davvero Alessio Loparco di Temptation Island, asfaltato dalla fidanzata Sonia Mattalia dopo un giorno? Abbiamo trovato i suoi profili social: tra campionati vinti a calcio, Ruzzle, tartarughe e baci, perché lei lo segue ancora su Instagram?

    di Jacopo Tona

    Ok, ma chi è davvero Alessio Loparco di Temptation Island, asfaltato dalla fidanzata Sonia Mattalia dopo un giorno? Abbiamo trovato i suoi profili social: tra campionati vinti a calcio, Ruzzle, tartarughe e baci, perché lei lo segue ancora su Instagram?

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Ma davvero Tony Effe ha fatto “pace” con il sindaco di Roma Gualtieri? E Fedez “super ospite” al congresso dei giovani di Forza Italia? Altro che coso dipinto. Ecco perché siamo davanti a uno strano “metaverso politico”...

di Benedetta Minoliti

Ma davvero Tony Effe ha fatto “pace” con il sindaco di Roma Gualtieri? E Fedez “super ospite” al congresso dei giovani di Forza Italia? Altro che coso dipinto. Ecco perché siamo davanti a uno strano “metaverso politico”...
Next Next

Ma davvero Tony Effe ha fatto “pace” con il sindaco di Roma...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy