“Ho avuto l’incarico di dirigere Villa Verdi. Volevo condividere con voi questa mia letizia”. A scriverlo è Marco Castoldi, in arte Morgan, che ha deciso di annunciare l’incarico ricevuto nella chat whatsapp Sgarbistan - che condivide con l’ex sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi - aggiungendo anche diverse idee che ha in mente per rilanciarla. Parliamo della villa appartenuta al grande musicista Giuseppe Verdi, circondata da un ampio parco progettato da lui stesso, la residenza dove tornava alla fine degli impegni di lavoro, la casa in cui abitava con la seconda moglie, la cantante lirica Giuseppina Strepponi, ma anche la magione da cui amministrava le sue terre e i suoi allevamenti. Una notizia inaspettata e per ora ancora non confermata formalmente, quella sulla direzione artistica di Morgan, ma che potrebbe essere legata sia al suo sostegno nel 2020 al crowdfunding per salvarla, sia a un progetto successivo presentato dall’artista per rilanciarla in tutto il suo splendore.
L’abitazione si trova a Sant’Agata di Villanova sull’Arda (Piacenza) e le sue sale custodiscono una parte preziosa della memoria sul compositore del “Va pensiero”: lo scrittoio su cui componeva, il letto a baldacchino, il pianoforte, i libri e gli spartiti, il busto-ritratto in terracotta eseguito da Vincenzo Gemito, i guanti utilizzati quando diresse la Messa di Requiem in memoria di Alessandro Manzoni, il suo celebre cilindro e gli arredi della camera dell’Hotel de Milan in cui spirò il 27 gennaio del 1901. E Morgan sembra già avere le idee chiare per riportare visitatori e anche studenti di musica: “Verrete tutti a visitarla e ad assistere agli spettacoli e se avrete dei figli interessati potranno studiare lì musica teatro agricoltura restauro. Ho pensato a dei treni speciali perché, c’è una piccola stazione antica a tre chilometri dalla villa. Treno e passeggiata tra i boschi per raggiungerla”.
Ma come si è arrivati alla direzione artistica affidata a Morgan da parte del ministero della Cultura? Bisogna ricordare che lo stesso ministero aveva notificato ai proprietari di Villa Verdi il decreto di pubblica utilità, finalizzato all'esproprio della proprietà per un valore che si aggira intorno agli 8 milioni di euro. Questo rappresenta l'atto conclusivo della procedura che determinerà il trasferimento del diritto di proprietà in favore dello Stato, dopo che la villa era stata messa all’asta come atto conclusivo della battaglia legale tra gli eredi, durata 20 anni, cioè i quattro fratelli Carrara Verdi: Maria Mercedes, Ludovica, Angiolo ed Emanuela, quest'ultima deceduta nel 2020.