Sono cinquant’anni del Premio Tenco, “la rassegna d’Autore più prestigiosa e rinomata del nostro Paese”. In rappresentanza del Direttivo del Club Tenco, Stefano Senardi ha spiegato l’obiettivo degli eventi che si terranno da giovedì 17 a sabato 19 ottobre: “Non ci illudiamo che questi siano gli stati generali e che da questo incontro possano venire fuori le soluzioni dei nostri diversi problemi, che però hanno una motivazione comune. L’intento è quello di contestualizzare il momento storico dell’Italia, della musica e della canzone d’autore: mancanza di risorse e soprattutto di ideali, nel mondo della cultura dell’educazione scolastica”. Lo segue Paolo Talanca, che aggiunge: “Ci piacerebbe innescare un meccanismo e una serie di proposte che ci possano aiutare a fare rete e comunicare maggiormente tra noi per condividere le nostre problematiche e verificare se tutti insieme possiamo beneficiare di risorse in più sia a livello di visibilità, che di comunicazione o economiche. Si sta creando una vera e propria spaccatura ed entrare in certi circuiti per la musica più riflessiva è praticamente impossibile. Questo purtroppo sta cambiando il gusto e l’idea di canzone del pubblico”. Per questo una serie di incontri anche sulla storia e il primo incontro riguarderà proprio la canzone d’autore. Ma il dibattito, oltre a Talanca e Senardi, verrà moderato dal giornalista del Fatto quotidiano Andrea Scanzi. La notizia non è stata apprezzata da Morgan, che ha scelto di commentare la notizia e lanciare un j’accuse al premio.
Il Premio Tenco ha definitivamente perso qualunque credibilità. Arrivare a organizzare una conferenza addirittura di Andrea Scanzi sulla canzone d’autore vuol dire, non essere alla frutta, ma essere seppelliti completamente e non avere la minima contezza di che cosa significhi la musica. Vuol dire non avere nessuna autorità in materia. Già si è capito da tempo che si era persa la trebisonda ma questo fatto è davvero incredibile: Andrea Scanzi parla di musica al premio Tenco. Riposi in pace la rispettabilità del premio Tenco. R.i.p.