L'impegno con cui Sky si prodiga nell'approfondire il delicato tema della salute mentale è indefesso. Rassegne, documentari, iniziative per promuovere la lotta allo stigma verso i più fragili, inserimento di qualunque tipo di ansia o disagio all'interno dei programmi, soprattutto di intrattenimento, che la rete propone. Googlando alla veloce, troviamo sul sito dell'azienda anche preziosi, irrinunciabili vademecum per vederci più chiaro in merito. Su tutti, citiamo: "Salute mentale, cos'è la sindrome della papera che fa apparire sempre felici ed efficienti". Un po' meno felice e di sicuro forzatamente meno efficiente, appare oggi Morgan, all'indomani del suo licenziamento da X Factor per aver sfottuto la Michielin sulla gaffe riguardo a Ivan Graziani (che farà ridere per sempre), aver mandato a quel paese Ambra all'apice di una lite e aver dato del "depresso" a Fedez. Insomma, Marco Castoldi è stato prima assunto e poi cacciato via a un soffio dalla finalissima per essere stato se stesso davanti alle telecamere, come si direbbe in un reality, ossia per aver fatto... Morgan. Questo lo sa bene anche lui, lo ha detto nella conferenza stampa via Whatsapp che ha tenuto ieri radunando una chat di giornalisti di spettacolo. C'è un dettaglio, però, su cui sembra che nessuno si sia soffermato finora: Morgan è depresso, per sua stessa ammissione, è quindi una persona che non può contare su una salute mentale di ferro. Tanto quanto Fedez. Non si tratta di speculazioni, ma di dichiarazioni dei diretti interessanti. E allora ciò significa che Sky ha assunto una persona "fragile", Marco Castoldi, per poi cacciarla via da un giorno con l'altro proprio nel momento in cui ha messo a nudo le proprie "fragilità". Con buona pace della "sindrome della papera", parrebbe.
Che Morgan sia intrattabile è fuor di dubbio. Ma Sky lo ha preso a lavorare così tante volte che stupirsene ora suona ridicolo. Da molti considerato una macchietta, seppur con enorme competenza musicale, forse non si pensa mai che Marco Castoldi sia in realtà una persona fragile. Fragile proprio dal punto di vista della salute mentale. Non lo si pensa perché ha dei modi più spacconi, perché gli piace provocare, perché televisivamente interpreta il personaggio del satanasso, sempre pronto a far caciara. E, in questo caso, a rianimare una giuria in coma vigile sin dalle Audition. Da quanto tempo non si parlava di X Factor, programma pur visto da 500mila cristiani, in modo così massivo? È addirittura intervenuto Valerio Staffelli col Tapiro (a Morgan). Esatto, dall'ultima volta in cui Marco Castoldi era seduto al tavolo della giuria del talent. E questo Sky lo sa.
"Non puoi farmi da psicologo, sei troppo depresso". Così ha detto Morgan a Fedez, scatenando le ire dei benpensanti da social. Perché Fedez è depresso, sì, è andato pure a Che Tempo Che Fa per sensibilizzare sul tema della salute mentale e ha parlato chiaramente delle conseguenze che gli psicoformaci gli provocavano (balbettii, incespicamenti vari nell'esprimersi, cose del genere). Però Morgan ha risposto alle critiche dicendo che suo padre, morto suicida quando l'artista era giovanissimo, probabilmente soffriva della stessa malattia, malattia che al tempo purtroppo non aveva un nome. Malattia che attanaglia anche lui, Marco Castoldi, aggiunge. Quindi, difficilmente avrebbe potuto scherzrci sopra con tanta leggerezza. Quello, per lui, era solo un botta e risposta tra "amici" che si scannano un po' per gioco, un po' perché in fin dei conti sono lì per quello.
La depressione "piace" a Sky quando se ne sta al posto suo. Viene in mente la prima puntata del talent che ha visto Fedez impegnatissimo a colorare mandala (forse, chissà) invece di prestare attenzione a quanto stesse avvenendo sul palco. Un atteggiamento, se traslato su un lavoro "vero", che comporterebbe, quello sì, un richiamo, una sanzione se non un licenziamento in tronco per inadempienza. Provate ad andare in ufficio, domani, coi pastelli a cera. Vediamo come va.
Che Morgan sia stato preso di mira dai colleghi giurati è poi altra verità fattuale. E non serve aver guardato nemmeno un minuto del talent per rendersene conto. Il video di Francesca Michielin e Ambra che, dal palco di una serata, "spiegano" a Marco Castoldi, tra mille risatine, come e perché Bellissima di Annalisa sia un pezzo "armonicamente complesso", al contrario di ciò che lui aveva sostenuto nel corso di una puntata del talent, è pura provocazione. A parti invertite, sarebbe stato mansplaining, scandalo, arroganza, bullismo grave. Perché, a quanto pare, oggi bisogna dire che un tormentone qualsiasi, foss'anche Asereje, sia Mozart. Se a cantarlo è una femmina.
In ogni caso, per tirare le fila, la depressione a X Factor, e dunque a Sky, piace quando arriva sul palco una ragazzina che racconta tramite intensi miagolii di aver pensato di farla finita. La depressione piace a X factor, e dunque a Sky, quando in risposta a tale performance (o a una equivalente) fa dire ad Ambra una frase à-la Özpetek del tipo "A volte ci si identifica in un dolore perché è il posto più comodo in cui stare”. Oh, questa spacca sicuro in un bel reel emotional su Ig. La depressione paice a X Factor, e dunque a Sky, quando a farsene portabandiera è Fedez con tante belle iniziative social che fanno incetta di cuoricini e creano un botto di engagement da parassitare spendendosi per una buona, buonissima causa.
La depressione, però, non è solo immagine. La depressione rompe i maroni. Lo sa chiunque ne soffra come chi ci ha a che fare. È molto difficile avere intorno una persona depressa perché è spesso egoista, imprevedibile, concentratissima sul proprio ombelico e null'altro. Può diventare furiosa per ogni nonnulla, incupirsi, scalpitare, telefonare e tenerti in linea per ore perché quel giorno vede tutto nero. Straparla, iper-reagisce. Questo finché non cerca aiuto professionale ma anche durante il percorso terapeutico. Cacciare via Morgan da X Factor, con cotanta brutalità nei modi e negli atteggimenti pregressi, significa tirare un bel calcio nelle terga anche alla tutela e all'importanza stessa della salute mentale. Significa mandare un messaggio contraddittorio su un tema tanto delicato: la depressione va bene, non c'è nulla di male, la includiamo felicemente e certo ma solo finché non ci dà fastidio. Nel momento in cui non è più Instagram aesthetic, togliesse pure il disturbo. Complimenti a tuttə.