Venerdì 10 ottobre al Teatro Rendano di Cosenza succede qualcosa di unico: la finale di Music For Change, premio che da 16 anni mette insieme musica e attivismo. Sul palco i sei finalisti che hanno attraversato un percorso più lungo di una sessione d’esami, passando da quasi 900 candidati a una full immersion tra sound village, pitch in realtà aumentata e tutto il pacchetto “ti trasformiamo in artista completo”. Ora sono rimasti in sei: Rossana De Pace, Dimaggio, La Noce, Giulia Leone, No Dada e Alice Caronna. Ognuno di loro porta un brano che non è solo “canzone” ma manifesto: si parla di migrazione, lavoro, ambiente, parità di genere, resistenza e cyber risk. Temi che di solito evitano le playlist da palestra, ma che qui diventano beat, strofe e ritornelli che ti entrano in testa. Gennaro de Rosa, direttore artistico di Music For Change, ha dichiarato che "Music for Change non è solo un premio musicale: è una piattaforma culturale che mette in dialogo musica e impegno civile. In un tempo segnato da fragilità globali, alle le grandi questioni umanitarie non servono slogan ad effetto o manifestazioni episodiche, ma percorsi costruiti nel tempo, capaci di generare impatto reale. Il nostro contributo è offrire visibilità ad artisti e costruire percorsi dedicati alle nuove generazioni, portando temi complessi con formule accessibili, contemporanee e vicine ai loro linguaggi. Perché la musica, con la sua forza semplice e universale, sa parlare a tutti e aprire prospettive nuove sul presente e sul futuro".

A condurre la finale c’è Elasi, che trasforma la musica in un viaggio, mentre a decidere chi si porta a casa il titolo saranno gli “Artist Decider”: Avincola, Giorgieness e Roberta Giallo. Tre nomi che valgono più di una giuria di televoto: esperienze diverse con la giusta dose di cuore e spietatezza. Ospite speciale la vincitrice dell’anno scorso, Acquachiara, tornata per ricordarci che da questo palco si può davvero decollare. E poi un riconoscimento extra a Paola Iezzi, che oltre a essere icona pop (Paola & Chiara, grazie) continua a difendere i diritti civili con la stessa convinzione con cui lanciava hit da dancefloor. In palio? Non solo un trofeo da mostrare: ci sono 10mila euro per un tour, date nei festival più caldi, Casa Sanremo e un futuro che può iniziare davvero qui. E poi il “Premio Stream Believe”, dove dal 10 ottobre le canzoni dei finalisti entrano in un album collettivo. Insomma, Music For Change non è l’ennesimo talent, la musica non si limita a fare rumore: scava, prende posizione, ti obbliga a guardare oltre. Se volete sentirvi parte di qualcosa che profuma di futuro, Cosenza il 10 ottobre è la vostra destinazione.
