Ora voglio vedere come fanno con la cocaina dei Rolling Stones o con il testo di una canzone come “The Last Time”: “Well, I told you once an' I told you twice/But you never listen to my advice/You don't try very hard to please me/With what you know, it should be easy/Well, this could be the last time” che possiamo tradurre: “Non mi ascolti, te devo mena’?”. Hanno la sindrome Caffo/Valerio. Oramai vogliono tutti finire sul giornale (o intervistati da Gianmarco Aimi) grazie a uno scandalo contro le donne/in difesa delle donne. Ora se la stanno prendendo con Tony Effe, colpevole di testi misogini, anche se non risulta che il concerto di Capodanno a Roma, al Circo Massimo, sia intitolato alla memoria di qualcuno. È un movimento trasversale, delle donne per le donne, dal Pd al Centrodestra, che ha costretto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a far chiedere a Tony Effe di fare un passo indietro. Aspettiamo però il video in cui Gualtieri, col pigiama grigio, cita la Costituzione e dice che in ogni caso salirà lui sul palco a cantare le canzoni di Tony Effe.
Il comunicato delle consigliere del Pd è un capolavoro di repetita juvant sed maciullant cabbassisim: “Crediamo che la lotta alla violenza di genere sia una battaglia che coinvolge tutti e che va combattuta ogni giorno, in ogni ambito della vita”. Quando i picchetti sotto Einaudi che pubblica Bret Easton Ellis? Quando bruceremo American Psycho in piazza? Quando vieteranno i film dell’orrore in cui la prima a venire slashata (da slasher) è, secondo i canoni, la ragazza disinibita che l’ha data a qualcuno neanche il tempo di montare la tenda in campeggio? Quando cancelleranno i Rolling Stones, previsti a Roma per maggio, a causa di “Stupid girl” cantata sotto eccessi di alcol e sostanze? A quando i concerti: sesso consapevole, decaffeinato e minuetto? Anzi no, il minuetto no ché lo ballavano i libertini. A proposito, attenzione: c’è in giro la perniciosissima serie tv “Cruel Intentions”, tratto da “Le relazione pericolose” di de Laclos, dove c’è molta misoginia, anzi, di più, c’è una donna misogina e come la mettiamo? Si aprirà un buco spazio-temporale nei cervelli engagé? Il rap quello è. Ci sono le bi*ch. Ma scusate, allora cancelliamo anche Victoria De Angelis dei Måneskin e le sue boccette ché nel video della canzone “Get Up Bi*ch” si dà appunto della “bi*ch” da sola. E che è: automisoginia?
Io lo capisco che aspirano tutti alla balena bianca e che vorrebbero tutti riempire quel centro democristiano che si suppone ancora esista e le donne, di sinistra e di destra, travestendosi da politico democristiano bacchettone, con la montatura grossa e i peli lunghi che fuoriescono dai padiglioni auricolari, le maniche della giacca troppo lunghe, sono ben accette nelle segreterie politichee tutte. Ma qui si muore troppo democristiani! Ricordate le interviste di Pippo Baudo a Franco Battiato (epoca sperimentale) o a Rino Gaetano? La democristianità li sfotteva, ma almeno li invitava. Mi sembra che adesso si stia andando oltre, con la cancel culture. E quindi i Rolling Stones? Li avvertiamo di non venire in Italia? Entourage dei Rolling Stones, ci state leggendo? Sbigliettatori, guardate che poi dovete restituire i soldi. Noi vi stiamo avvertendo. Ma è vero che cancellano Sanremo quest’anno? E che Carlo Conti citerà la Costituzione e dirà che canterà lui le canzoni dei rapper e poi darà il teatro Ariston per le riunioni delle associazioni femministe e contro la violenza di genere?