Stavolta la musica in tv non è una brutta copia del Festivalbar. Rai 1 e Canale 5 infatti, hanno deciso di sfidarsi a suon di biopic: la prima replicando il film del 2021 Carosello Carosone, mentre la seconda puntando sulla prima tv di Elvis, il film interpretato da Austin Butler e candidato a otto premi Oscar nel 2023. Da un lato il re del rock, dall'altro un prodotto fortemente nazionalpopolare che, al contrario, punta tutto sul patrimonio culturale del nostro Paese; Austin Butler "contro" Edoardo Scarpetta, Baz Luhrmann “contro” Lucio Pellegrini alla regia.

Musiche di Stefano Bollani, prodotto dalla Groenlandia di Matteo Rovere e Sydney Sibilia, Carosello Carone è un omaggio alla figura di un artista dalle mille vite: da Napoli al mondo, passando per l'incarico di maestro d'orchestra in Eritrea, Renato Carosone ha portato la napoletanità nelle radio di tutto il mondo. Inteprete jazz che ha attraversato la storia italiana dagli anni '30 fino agli anni '90, contaminando la musica napoletana con il jazz. Compositore, cantautore, pianista, Renato Carosone è entrato nell'immaginario collettivo con Tu vuò fa l'americano: tutta quella voglia di vita, quell'amore per la musica, si ritrova nell'interpretazione di Edoardo Scarpetta. L'attore infatti, ci restituisce un Carosone entusiasta, scanzonato, che aveva capito qualcosa di fondamentale: la sua napoletanità non può essere chiusura, ma deve diventare un valore aggiunto.
Da Napoli all'America, Renato Carosone scriverà un capitolo della storia italiana: il film di Rai 1 la tratteggia senza divismi, ma solo onesta narrazione a ritmo di jazz.

Dall'interprete di Tu vuò fa l'americano, a un americano vero: Elvis Presley. Canale 5 infatti propone il film di Baz Luhrmann, acclamato dalla critica e apprezzato dalla stessa figlia di Priesley per l'interpretazione del suo protagonista. Incredibilmente somigliante all'Elvis vero, quello da grande schermo ha raccontato la storia del re del rock e del rapporto controverso con il suo manager, il clonnello Tom Parker. Il tutto con lo stile spettacolare di Luhrmann, che nei suoi film non smette mai di professare amore per il cinema che meraviglia. A proposito: su Netflix intanto, si può trovare anche Priscilla.
Tornando a Canale 5, non si capisce bene quale sia la politica della rete, che pure sta cercando di puntare su prodotti internazionali. Ne è un esempio la scelta di Watson, che però la rete sta trasmettendo senza crederci: poca promozione ed episodi uno di seguito all'altro, puntando ad esaurire la serie anziché considerarla valore aggiunto. Addirittura con due prime serate a settimana.
La prima tv di Elvis, tra una turcata e l'altra, va nella stessa direzione: che cosa vuole fare Canale 5? L'impressione è che stia tentando di sondare il terreno, per poter proporre prodotti che allarghino il bacino dei telespettatori. Ma questo si capirà meglio con l'inizio della stagione televisiva, quando le prime serate ci racconteranno bene in che direzione voglia muoversi la rete: se si tratti di un'illusione oppure una volontà reale.
