Se c'è una cosa che riesce bene agli spagnoli, è seminare le loro storie con i temi sociali. Se c'è invece una cosa che riesce molto meno bene agli spagnoli, è evitare la deriva telenovela. Succede anche ne Il Rifugio Atomico, l'ultima serie iberica rilasciata da Netflix: temi sociali presenti all'appello, ma annacquati dai risvolti amorosi da soap opera e la solita voglia di stupire a tutti costi. Del resto, uno dei due autori è Álex Pina, lo stesso che ha scritto La Casa Di Carta, con cui Il Rifugio Atomico condivide la lotta sociale un tanto al chilo e il microcosmo della reclusione, stavolta non in un caveu ma in un bunker.

La trama è molto semplice: un gruppo i ricchi straricchi si chiudono in un rifugio a chilometri sottoterra, esercitando il privilegio che il denaro consente loro. Cioè l' avere la possibilità di salvarsi, mentre intorno il mondo è sull'orlo di una terza guerra mondiale e loro, grazie al potere che la ricchezza garantisce, possono aspettare che tutto finisca prima di uscire. Lo abbiamo già visto con Elite, la cui prima stagione era tutta incentrata sulla differenza di classe tra gli studenti della scuola pubblica contro, appunto, i rampolli viziati dell'elite di Madrid. E La Casa di Carta? La rapina al Banco di Spagna non era una semplice rapina per arricchirsi: oltre al vilipendio di Bella Ciao, conteneva il pretesto di una rivendicazione degli emarginati dalla società contro il potere della banche. Il drama medico Respira poi, di cui è in uscita la seconda stagione il prossimo 31 ottobre, era tutto incentrato sulle lotte sindacali dei medici dopo i tagli alla sanità post Covid.
Qui, ne Il Rifugio Atomico, accade qualcosa di simile. Perché c'è anche un'altra cosa in cui sono bravi gli spagnoli: far entrare l'attualità nella loro narrazione seriale.

Contrariamente alle serie italiche che si attorcigliano sul malessere personale, su storie di malavita, biografie edificanti o allegre famigliole da commedia, il "la" nelle serie spagnole arriva molto spesso dall' attualità più stretta. Spesso, proprio un elemento che ha a che fare con le diseguaglianze sociali: è il Paese del socialista Pedro Sanchez, il commento più scontato che verrebbe da pensare. D'altro canto, verrebbe pure da pensare, è anche lo stesso Paese di soap come Il Segreto e Una Vita, che ha trasformato una serie teen come Elite in un minestrone sì senza una trama, ma farcito di accoppiamenti e inquadrature sexy. Siamo qui in casa Netflix, dove pure Il Rifugio Atomico non si discosta dagli stilemi delle serie ispaniche della piattaforma, le esagerazioni per colpire lo spettatore con sessualità e trame che si complicano con colpi di scena gratuiti e, tutto sommato, nemmeno fondamentali per la trama. Il Rifugio Atomico ci prova, ad essere la nuova Casa di Carta: tuttavia le tutine azzurre e arancioni di reclusi e organizzatori del bunker, non hanno la stessa forza delle tute rosse né la stessa simbologia delle maschere di Dalì. I due protagonisti Max e Asia invece, combattuti tra sensi di colpa e scoperta di sé, sono i due "rivoluzionari" che progettano la fuga dal bunker, accortisi che forse bisogna avere più paura del bunker, delle loro famiglie perverse che si rinchiudono negli abissi, piuttosto che del mondo esterno. I due hanno capito che, in realtà, si tratta di una grande menzogna: non hanno capito ancora però, che fuori non c'è nessuna fine dell'umanità. Si tratta invece di un piano ben congegnato da parte della geniale Minerva, al fine di estorcere soldi ai ricchissimi del pianeta: è la vendetta chi vuole riavere indietro quello che, a chi nasce di umili origini, non è concesso. I ricchi trattati da esperimento sociale, per testarne le reazioni senza alcuna pietà: ma chi è abituato al potere, anche in situazioni disperate, cercherà di esercitarlo ancora di più. Inevitabile l' escalation da thriller: da un lato l'assenza di pietà di Minerva, dall'altro chi non accetta che le dinamiche di potere si siano capovolte. In mezzo, ad accorgersi della vera natura del loro mondo, della meschinità umana, Ava e Max.

Il finale è aperto, in previsione della seconda stagione. Che sicuramente ci sarà, perché Il Rifugio Atomico è una di quelle serie che fa storcere il naso alla critica, ma cliccare su "prossimo episodio" agli altri.
