Vi sarà capitato di vederlo in qualche reel su Instagram o su Tik Tok, mentre intrattiene conversazioni agghiaccianti con persone ebree. Il suo nome Hamzah Saadah, 22enne youtuber americano figlio di genitori palestinesi che dopo il 7 ottobre ha iniziato a pubblicare video con uno scopo ben preciso: mostrare come gli ebrei vedono i palestinesi. Saadah inizia conversazioni con ragazzi e ragazze online, in live, per smontare le loro convinzioni sui palestinesi: i suoi video su You Tube sono diventati virali, tanto che al momento conta 1,65milioni di iscritti.
Spesso Saadah parla con i giovanissimi, e colpisce vedere ragazzini tanto piccoli così convinti che le persone palestinesi siano un male da estirpare. Lo youtuber intrattiene scambi molto lunghi, a volte intere live, sottolineando con le parole dei suoi interlocutori cosa molti ebrei pensano dei palestinesi e come supportino in tutto l'operazione a Gaza.
Ora però, You Tube ha deciso di togliere la monetizzazione al suo canale, col risultato di renderne i contenuti meno virali: senza monetizzazione infatti, la visibilità del canale si riduce perché non produce più profitti. Ma non è la prima volta che succede: da tempo infatti, i profili social dello youtuber rischiano la rimozione o di essere bloccati per “presunte violazioni delle lineee guida”: basta controllare in rete per avere la conferma dai sui profili.
“Ciao ragazzi, sono Hamzah. Ho una brutta notizia” ha scritto in un post: “YouTube ha completamente demonetizzato il mio canale per aver parlato della Palestina. Stanno cercando di censurarmi, stanno cercando di mettere a tacere la verità”, ha denunciato pubblicando il messaggio ricevuto dalla piattaforma. Lo youtuber ha perciò fatto appello ai suoi tanti follower, rivendicando i suoi contenuti e considerando la demonetizzazione un tentativo di silenziarlo. Stando a quanto racconta, questa attività ha avuto consegueze non solo online, ma anche nella vita reale: “ La polizia si è presentata alla mia porta alle 3 del mattino. Era stata chiamata da israeliani/sionisti che dicevano che avevo delle armi e che stavo facendo del male alle persone”. “Questo è ciò che succede quando si dice la verità, purtroppo”, sostiene.
Fino all'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, lo youtuber si occupava soprattutto di gaming: da quando però è inziata l'operazione sulla striscia di Gaza, ha invertito la rotta e ha iniziato ad occuparsi di Palestina. Nato in New Jersey, ha iniziato a parlare con ebrei di ogni età, al fine di sostenere la causa palestinese, pur condannando i fatti del 7 ottobre.
