image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Ok, ma che caz*o è la maschera che ha indossato Kanye West a San Siro durante la partita dell’Inter in Champions?

  • di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

21 febbraio 2024

Ok, ma che caz*o è la maschera che ha indossato Kanye West a San Siro durante la partita dell’Inter in Champions?
Kanye West, dopo la presenza al Super Bowl che ha visto vincitori i Kansas City Chiefs di Travis Kelce (e Taylor Swift), è apparso insieme a Bianca Censori a San Siro durante la partita di Champions League tra Inter e Atletico Madrid, vinta uno a zero dai nerazzurri. Ma perché indossava una maschera? Non è la prima volta. Ecco il motivo

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Kanye West vive in una contraddizione: la sua immagine è ovunque, ma il suo volto è spesso nascosto. Una vita a metà tra l’assoluta visibilità e la voglia di nascondersi. E durante la partita di Champions League a San Siro tra Inter e Atletico Madrid c’è cascato di nuovo: posto a bordo campo e maschera in faccia. Ormai tra Ye e i nerazzurri c’è un rapporto speciale, dato che nel suo ultimo album, Voltures 1, in due pezzi c’è la voce della Curva Nord. Accanto a Bianca Censori, però, c’era di nuovo un volto coperto da una maschera nera. Ma perché Kanye si nasconde sempre?

La spiegazione del rapper

In verità da anni Kanye West ha impostato i suoi outfit comprendendo le maschere. Lo fa, in particolare, dal 2012, e dopo alcuni anni ha dato la spiegazione del motivo: “Non siate in imbarazzo cercate di inseguire i vostri sogni. Salvate la faccia. Ecco perché ho indossato questa fottuta maschera, perché non sono preoccupato di salvare la faccia. Al diavolo la mia faccia”. Qualcosa che va oltre il significato della sua immagine come artista. Chi se ne frega, sembra dirci Kanye: “Al diavolo qualunque cosa la mia faccia dovrebbe significare e qualunque cosa il nome Kanye dovrebbe significare, riguarda i miei sogni! E riguarda i sogni di chiunque”.

Kanye West con la maschera al Super Bowl
Kanye West con la maschera al Super Bowl

La maschera del Super Bowl

Ok, Taylor Swift e Travis Kelce, la vittoria dei Kansas City Chiefs e l’ascesa di Patrick Mahomes, ma che maschera era quella col crocifisso indossata da Ye al Super Bowl? Era un pezzo Balenciaga, con cui Kanye collabora, nonostante alcuni incidenti di percorso dovuti alle sue posizioni politiche (basta guardare i commenti in giro per i social per capire che, ormai, il rapper ha l’etichetta dell’antisemita). Durante una pausa della partita, però, si scoprì il volto.

Questioni di stile (e di promozione), di mistero e di sogni. Ma anche semplice difesa dai paparazzi: le maschere di Kanye sono un simbolo, un accessorio che, talvolta, Ye ha usato per difendersi dagli scatti dei curiosi che volevano intercettare le sue emozioni nei periodi di crisi con Kim Kardashian. Nel tempo, inoltre, si è spesso dubitato della sua salute mentale, delle dipendenze. Insomma, sul suo viso si cercavano i segnali di qualcosa di profondo. Ora, dopo San Siro, Kanye è atteso nei due concerti italiani, a Milano e Bologna, balaclava in faccia compreso, ovviamente. Un volto coperto che, proprio per questo, sembra ancora più riconoscibile. “Al diavolo la mia faccia”, sono i sogni che contano.

https://mowmag.com/?nl=1

More

Ok, ma com’è davvero l’album di Kanye West, Vultures 1, tra il furto di “I feel love” e la Curva Nord interista? Nel frattempo è primo in tutte le classifiche…

di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

Tra numeri e polemiche

Ok, ma com’è davvero l’album di Kanye West, Vultures 1, tra il furto di “I feel love” e la Curva Nord interista? Nel frattempo è primo in tutte le classifiche…

Ma l’avete visto Kanye West in auto con due maschere? Per un video musicale o perché è Ye? [FOTO]

di Lorenzo Fiorentino Lorenzo Fiorentino

Halloween perenne?

Ma l’avete visto Kanye West in auto con due maschere? Per un video musicale o perché è Ye? [FOTO]

Ma è Snoop Dogg o Kanye West? Ecco perché ha cambiato idea su Donald Trump: prima gli “augurava” la morte e ora...

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Altra musica

Ma è Snoop Dogg o Kanye West? Ecco perché ha cambiato idea su Donald Trump: prima gli “augurava” la morte e ora...

Tag

  • Inter
  • Champions League
  • Kanye West

Top Stories

  • La strana storia dalla società delle pulizie del Teatro San Carlo che si fa pagare meno per vincere il bando, ma da mesi chiede migliaia di euro di straordinari

    di Riccardo Canaletti

    La strana storia dalla società delle pulizie del Teatro San Carlo che si fa pagare meno per vincere il bando, ma da mesi chiede migliaia di euro di straordinari
  • “Sono entrata da padrona, non uscirò da cameriera”, indovinate chi lo ha detto? Al Teatro San Carlo sono partite le ispezioni ministeriali e ora Macciardi potrebbe cancellare le nomine al centro dell’inchiesta

    di Riccardo Canaletti

    “Sono entrata da padrona, non uscirò da cameriera”, indovinate chi lo ha detto? Al Teatro San Carlo sono partite le ispezioni ministeriali e ora Macciardi potrebbe cancellare le nomine al centro dell’inchiesta
  • In risposta a Chiara Valerio che commenta Pasolini: cara, Pier Paolo non era un'eroina da Pride tra Lady Oscar e Occhi di gatto. Né un simbolo come il tuo “dentifricio gay”

    di Fulvio Abbate

    In risposta a Chiara Valerio che commenta Pasolini: cara, Pier Paolo non era un'eroina da Pride tra Lady Oscar e Occhi di gatto. Né un simbolo come il tuo “dentifricio gay”
  • Quello di Beatrice Venezi a La Fenice è un caso fondato sul nulla: la sua nomina è regolare e l’orchestra non è poi così importante

    di Riccardo Canaletti

    Quello di Beatrice Venezi a La Fenice è un caso fondato sul nulla: la sua nomina è regolare e l’orchestra non è poi così importante
  • Frankenstein su Netflix? Il vero mostro è la durata: i “grandi” film evento sono diventati noiosi e Jacob Elordi travestito da mostro sembra il protagonista di un romance

    di Riccardo Canaletti

    Frankenstein su Netflix? Il vero mostro è la durata: i “grandi” film evento sono diventati noiosi e Jacob Elordi travestito da mostro sembra il protagonista di un romance
  • Al Lucca Comics ci vogliono 12mila euro per una stampa, ma la filosofia di Kenshiro è più nobile (e non può essere capita senza Nietzsche)

    di Stefano Scrima

    Al Lucca Comics ci vogliono 12mila euro per una stampa, ma la filosofia di Kenshiro è più nobile (e non può essere capita senza Nietzsche)

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Perché il film di Saverio Costanzo, con tutto quello che è costato, non vale la pena di essere visto

di Maria Eleonora Mollard

Perché il film di Saverio Costanzo, con tutto quello che è costato, non vale la pena di essere visto
Next Next

Perché il film di Saverio Costanzo, con tutto quello che è...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy