image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Oltre la retorica su Cecilia Sala: perché la “reporter” non era assunta da Il Foglio o Chora Media? Qual è la contropartita con Iran e Usa? e Gramellini lo sa che…

  • di Gianni Bonina

10 gennaio 2025

Oltre la retorica su Cecilia Sala: perché la “reporter” non era assunta da Il Foglio o Chora Media? Qual è la contropartita con Iran e Usa? e Gramellini lo sa che…
L'elogio collettivo per Cecilia Sala, liberata dalla detenzione in Iran, solleva interrogativi sulla retorica e sulle dinamiche non chiarite del suo rilascio. Tra encomi bipartisan e celebrazioni mediatiche, il caso mette in luce le incognite sui possibili accordi politici e il ruolo dell'Italia nella vicenda. E il giornalismo italiano...

di Gianni Bonina

Al frastornante coro nazionale dei laudatores di Cecilia Sala, dai maggiori giornalisti italiani (Calabresi e Cerasa in testa) eletta al rango di reporter di primissima grandezza, si è unito off course anche Massimo Gramellini, che sul Corriere della sera ha ricordato quando in una sua trasmissione televisiva si collegò con la Sala a Kiev qualche giorno prima dell’invasione russa e le chiese cosa l’avesse colpita di quanto aveva trovato. “Mi hanno colpito gli anziani nelle campagne che girano i cartelli stradali per ingannare i carrarmati russi e i bambini che preparano bottiglie incendiarie da lanciare dai balconi” fu la risposta. Il commento di Gramellini sul giornale: “Per riuscire a cogliere queste istantanee di vita al primo sguardo occorrono occhi curiosi e una testa lucida sgombra di pregiudizi”. Un altro in onda le avrebbe invece detto: “Scusa Cecilia, ma i russi non usano telefonini muniti di navigatore? E i bambini hanno studiato a scuola o a casa come si preparano bottiglie molotov, che non è esattamente come fare una casetta con i Lego?”.

Il ritorno in Italia di Cecilia Sala
Il ritorno in Italia di Cecilia Sala

Possiamo dirlo allora che la risposta data dalla Sala fu non solo una stronz*ta ma anche di una banalità pari alle prime parole ufficiali, riportate come frase storica dai giornali di mezzo mondo, all’arrivo a Ciampino: “Rompo il protocollo se fumo una sigaretta?”. No, avrebbero dovuto dirle innanzitutto padre e madre, ma visto che per venti giorni non hai fumato, continua ad astenerti e ti togli il vizio, no? La liberazione di Cecilia Sala è diventata motivo di una retorica dell’esaltazione che per la prima volta ha unito l’Italia anche in Parlamento, benché del tutto oscure rimangano le circostanze che l’hanno determinata. Plaude il capo dello Stato, festeggiano la presidente del Consiglio e i suoi ministri (in primis Tajani mai così impegnato in altri casi analoghi forse perché amico del padre della Sala), brinda l’ambasciatrice a Teheran, che si è vista promossa, acclamano i giornalisti in conferenza stampa con la premier, approvano i leader dell’opposizione, pontificano i talk show, giubilano i giornali al grido “Viva l’Italia” e persino Repubblica deve riconoscere il successo del governo Meloni. Ma senza che nessuno abbia appena ventilato qual è stata la contropartita che ha indotto gli irriducibili fondamentalisti sciiti a scendere a patti. Appunto, quali patti? Prima di tanta festa (perfettamente in linea con il video postato dal fidanzato di Cecilia del gol di Grosso ai Mondiali del 2006) non occorreva portare a termine la partita per conoscere il risultato finale? Oggi siamo sull’1-0 per l’Italia ma manca ancora tutto il secondo tempo, quello dell’Iran nella nostra area di governo, epperò gridiamo vittoria come se fosse finita.

Cecilia Sala e Giorgia Meloni
Cecilia Sala e Giorgia Meloni

In realtà può gridare vittoria solo Cecilia Sala per la quale la salita finisce qui e ora comincia la discesa. Venti giorni (mica poi tanti) a pane e acqua, al freddo e all’addiaccio le sono valsi un nome che tutti gli anni passati in giro per il mondo a registrare video on the road visti da quattro gatti non sono bastati neppure a permetterle in qualsiasi testata un contratto di assunzione, essendo una freelance che collabora con più testate e nemmeno fra le maggiori peraltro. Oggi è diventata invece una giornalista pronta a scrivere un libro destinato a diventare un best seller (se esce però prima della risacca mediatica) ed è ambitissima sul mercato editoriale, non solo italiano. Quale giornalista nemmeno trentenne, di belle speranze, con soldi propri o di papà da spendere in viaggi tipo Erasmus e senza uno straccio di contratto, non si farebbe rinchiudere anche tre mesi nel carcere speciale degli ayatollah per poi sbarcare a Ciampino con tutti gli onori, davanti alle telecamere e sotto gli occhi del mondo per potere dire. “Ciao, sono tornata”? E aggiungere magari: “Si accettano proposte”.

20250110 100536901 2419

More

Cecilia Sala, di cosa parla “Kafka sulla spiaggia”, il romanzo di Haruki Murakami che aveva in cella in Iran? Al fidanzato disse: “Compralo anche tu, così lo leggiamo insieme”

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Leggere tra le... sbarre

Cecilia Sala, di cosa parla “Kafka sulla spiaggia”, il romanzo di Haruki Murakami che aveva in cella in Iran? Al fidanzato disse: “Compralo anche tu, così lo leggiamo insieme”

Ok ma che giacca indossava Cecilia Sala rientrata in Italia? Tutto quello che sappiamo sul Barbour: storia, icone, prezzi e moda

di Daniel Della Rocca

fit-check

Ok ma che giacca indossava Cecilia Sala rientrata in Italia? Tutto quello che sappiamo sul Barbour: storia, icone, prezzi e moda

Mi avevano detto mercoledì e mercoledì è stato. Ecco come ho saputo che sarebbe stata liberata Cecilia Sala e cosa è successo veramente

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

IL RETROSCENA

Mi avevano detto mercoledì e mercoledì è stato. Ecco come ho saputo che sarebbe stata liberata Cecilia Sala e cosa è successo veramente

Tag

  • Geopolitica
  • Cultura
  • Donald Trump
  • Iran
  • Claudio Cerasa
  • Mario Calabresi
  • Il foglio
  • Chora Media
  • Cecilia Sala
  • Massimo Gramellini
  • giornalisti italiani

Top Stories

  • E visto che Beatrice Venezi non va bene al Teatro La Fenice vi lanciamo la candidatura di Elio con Fulvio Abbate

    di Fulvio Abbate

    E visto che Beatrice Venezi non va bene al Teatro La Fenice vi lanciamo la candidatura di Elio con Fulvio Abbate
  • Gli intellettualoni parlano di Beatrice Venezi per attaccare Giorgia Meloni, ma se a qualcuno fregasse davvero dell’opera ora farebbero le barricate per la nostra inchiesta sul San Carlo

    di Riccardo Canaletti

    Gli intellettualoni parlano di Beatrice Venezi per attaccare Giorgia Meloni, ma se a qualcuno fregasse davvero dell’opera ora farebbero le barricate per la nostra inchiesta sul San Carlo
  • Ma come si pronuncia il nome del Nobel per la letteratura 2025? Siamo gli unici così onesti da dirvi che László Krasznahorkai non sappiamo chi sia (ma proviamo a dirvelo lo stesso)

    di Riccardo Canaletti

    Ma come si pronuncia il nome del Nobel per la letteratura 2025? Siamo gli unici così onesti da dirvi che László Krasznahorkai non sappiamo chi sia (ma proviamo a dirvelo lo stesso)
  • Scandalo San Carlo, anche Fedora Sorrentino, come Spedaliere e Tzempetonidis, assunta per un ruolo che prima non esisteva: ma quante cariche si sono inventati?

    di Riccardo Canaletti

    Scandalo San Carlo, anche Fedora Sorrentino, come Spedaliere e Tzempetonidis, assunta per un ruolo che prima non esisteva: ma quante cariche si sono inventati?
  • E se qualcuno vi dicesse che “Una battaglia dopo l’altra” di Anderson con DiCaprio non è un capolavoro (né è un film attuale)? Lo fa Bret Easton Ellis. E la rivoluzione...

    di Matteo Cassol

    E se qualcuno vi dicesse che “Una battaglia dopo l’altra” di Anderson con DiCaprio non è un capolavoro (né è un film attuale)? Lo fa Bret Easton Ellis. E la rivoluzione...
  • Intervista dolce, violenta, vera ad Anna Negri: “Mio padre Toni? Voleva cambiare il mondo, ma non si accorgeva dei rapporti di potere con mia madre e me”

    di Leonardo Caffo

    Intervista dolce, violenta, vera ad Anna Negri: “Mio padre Toni? Voleva cambiare il mondo, ma non si accorgeva dei rapporti di potere con mia madre e me”

di Gianni Bonina

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Ma avete sentito La Caciara di Ketama126? Ok che oggi è il Gue day con Tropico del Capricorno, ma una hit estiva (a gennaio) è da lodare o dimenticare?

di Benedetta Minoliti

Ma avete sentito La Caciara di Ketama126? Ok che oggi è il Gue day con Tropico del Capricorno, ma una hit estiva (a gennaio) è da lodare o dimenticare?
Next Next

Ma avete sentito La Caciara di Ketama126? Ok che oggi è il Gue...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy