A Ora o mai più i cantanti in gara sono sempre gli stessi e saranno questi fino alla conclusione della trasmissione che decreterà un vincitore sul podio per il 1 Marzo 2025. Restano uguali anche gli abbinamenti definiti nella prima puntata tra artisti in gara e tra coach definiti big, stesso discorso i giudici del contest, rimarranno invariati. Ri-capitoliamo quindi i concorrenti dell'edizione 2025: Carlotta (Carla Quadraccia ), Pierdavide Carone, Loredana Errore, Anonimo Italiano (Roberto Scozzi), Pago (Pacifico Settembre), Valerio Scanu, Matteo Amantia (frontman della band Sugarfree, ve ne avevano parlato qui). E ora partiamo subito con la cosa più importante, o almeno, il motivo per cui siamo qui... le pagelle. Iniziamo con Marco Liorni che, come al solito, conduce il programma con classe e serenità e il 10 se lo accaparra in ogni caso, anche perché con tutti gli imprevisti della serata e i numerosi errori dei tecnici per il sistema del televoto, i fonici e le frecciatine tra coach non è facile. Lui sorride a denti stretti nonostante si avverta che soffre dentro, specialmente per i numerosissimi errori di distrazione da parte degli stessi coach. Sette vincitori del festival di Sanremo complessivi tra giudici e concorrenti, un concetto ben ribadito da Liorni, perché comunque sommando anche i super ospiti fa sempre comodo tirare l’acqua al mulino di mamma Rai. Insomma il buon Marco non puo' distrarsi un attimo. Infatti, la seconda serata porta grandi nomi di super ospiti e diciamo che sullo stacchetto di “Rebel, rebel”di Bowie ci sta bene tutto, quindi intanto entrano in grande stile gli artisti con i propri coach. Anche gli outfit generali non sono da meno, anzi, questa seconda puntata mostra una netta differenza e attenzione rispetto alla prima, e così come il look anche la band mi sembra molto più sul pezzo, del resto anche il Maestro Leonardo De amicis non è proprio un novellino, e menomale perché in questa puntata si è espresso in modo tecnico in alcuni punti critici che non tutti hanno colto. Voto: 9. Anche stavolta, scintille tra Patty Pravo e Riccardo Fogli che inevitabilmente subisce il fascino della divina, tanto da sbagliare perfino le votazioni, e così Pierdavide e Cinquetti, primi ad esibirsi, hanno perso voti per una scorretta dinamica di votazione, il pubblico da subito ha reclamato, e spoiler, si è rifatto in seguito. Citati nuovamente la coppia Carone Cinquetti anche per il figurone della scorsa volta con “Dio come ti amo ” un'esibizione che ha messo i brividi in diretta nazionale, forse per recuperare anche un po’ la figura precedente sui voti dati a caso. Comunque anche altri errori sono stati fatti nelle votazioni: redazione sistemate gli iPad per cortesia che non si può vedere che nel 2025 non si riesce a regolare la votazione (voto 1 ai tecnici). Parlando della giuria invece bisogna dire che Rita Pavone è troppo buona, la più lucida rimane Rettore che non perde un colpo, Masini si difende, gli altri poco lucidi, Raf ogni tanto si sveglia e chiede se bisogna votare. No Raf, sereno, sei lì per goderti lo show. Alex Britti nelle votazioni si e raddrizzato durante la puntata, Riccardo Fogli era bello carico.
Pierdavide Carone e Gigliola Cinquetti: 10/10. Per loro, “Alle porte del sole ”. Una performance di classe e professionalità, la puntata è partita in grande stile e con un meritatissimo 10, e mettiamoci anche che Pierdavide Carone questa volta è stato l’unico concorrente a cantare e suonare. A parte Rita Pavone, direi che i giudici sono stati un po’ tirchi dando 8, specificando poi che l’esibizione era perfetta (e qui di nuovo gli errori dei giudici nel votare dal tablet). “Con Battito Animale”, Raf e Antonella Pucci: 6/10. Un pezzo splendido partito malissimo, stonati, fuori tempo e con uno squilibrio importantissimo tra voci, microfoni e musica... recuperato un po’ in corso ma tutto sommato un’esibizione sgangherata che per me arriva ad uno stentatissimo 6 per l’impegno sull’ultimo ritornello per poi perdersi di nuovo su un finale, di nuovo, stentatissimo da parte di Antonella e Raf. Riccardo Fogli e Anonimo Italiano: 7/10. Rinominati dallo stesso Pooh “Foglioni” confermano il mood un po’ karaoke anni Novanta con ‘“Noi due nel mondo e nell'anima”, molto complici e una coppia ben assortita, vocalmente Anonimo è preparatissimo ma nel complesso dovrebbero svecchiarsi un attimo rispetto alla media. In ogni caso, un 7 meritato, senza disonore ma senza troppa gloria. Comunque Riccardo Fogli che ironizza superficialmente sulle votazioni dei coach meriterebbe almeno un 10 e lode anche difendendo giustamente il suo protetto (a differenza di altri giudici). Anonimo Italiano nonché Roberto Scozzi non è più il fantasma dell’opera ma si e scoperto il volto per la prima volta, forse un po’ Massimo Ranieri nel look con la voce di Baglioni, ci sta che i giudici continuano a richiedere una ricerca dell’identità. Pago e Patty Pravo: 6/10. Portano una canzone che oggettivamente mette davvero i brividi, ‘Dimmi che non vuoi morire’ ma per la tonalità sbagliata all’inizio in molti musicisti siamo morti, Pago ha arrancato, troppo bassa per lui, Patty si è ripresa subito, lui sta ancora riprendendo fiato e cercando la tonalità dentro di sè.“La cambi tu la vita che...” ma non la tonalità di ogni inciso eh. Mi spiace ma un 6 scarso solo per il rispetto verso Patty Pravo. Restano una coppia male assortita, lei e rilassata e disinvolta, lui sta stretto e vorrebbe urlare come Masini. Matteo Amantia Sugarfree con Alex Britti: 9/10. Dopo la vittoria della prima puntata sono rimasti coesi e serafici. Bisogna dire anche che Matteo fa complimenti anche ai suoi ‘rivali’ ed è stato davvero l’unico. Cantano “Settemila caffè” che già non è facile ma che oggettivamente viene ben eseguita e risulta molto omogenea. Credo che come coppia siano in assoluto i meglio abbinati, si danno carica a vicenda e si bilanciano da professionisti senza piedistalli e palleggi ipocriti. Matteo bravissimo, sembrava una sua canzone per come l’ha interpretata, seppur ci sia stato qualche calo di intonazione, e con Alex Britti solo uno scivolone iniziale, ma nei controcanti hanno recuperato abbondantemente, il resto dell’esibizione ottima, un 9 meritatissimo. La lieve parentesi polemica post-votazione tra Matteo e Masini l’ho apprezzata, perché effettivamente Masini la scorsa puntata era stato un po’ tirchio tanto da riprendere perfino la Rettore che la scorsa volta si è bagnata con il massimo dei voti questa volta si è prosciugata non dando nemmeno la sufficienza. Valerio Scanu e Rita Pavone: 6/10. Dopo la prima puntata disastrosa in cui ho dato uno 0 generoso a Valerio Scanu e Rita Pavone si sono ripresi... e menomale, ma del resto Scanu si giustifica e si vede che ha dovuto rettificare la figuraccia della scorsa puntata, hanno dovuto imboccare questa ripresa, ma Scanu imperterrito ha dato la colpa alla sua faccia e sostiene che anche la sua fanbase lo abbia poco compreso, hai ragione, sarà sicuramente colpa del sopracciglio. In ogni caso parliamo dell’esibizione, che dire, il brano era molto più nelle corde di Scanu che finalmente può fare il serio, si dice spettinato ma io lo sarei di più anche se mi piastrassi i capelli. Dunque, le stecche non sono mancate nemmeno qui, Rita era meno sul pezzo della volta scorsa, concordo con la Rettore, Pavone ha pregiudicato l’esibizione poiché ha scarseggiato, e anche Masini ha rincarato la dose, comunque Scanu non si risparmia con le polemiche nemmeno a supplicarlo, per me guadagnano un 6. Lui dice che tende a fare un passo indietro nei duetti con le Signore, e ha messo un’altra toppa sulle critiche.
Carlotta e Donatella Rettore: 5/10. Arrivano Carlotta e Donatella Rettore che nella scorsa puntata si erano dimostrate molto bene assortite, ma Carlotta la scopriamo un po’ permalosa e oserei dire rosicona nel subire i giudizi della prima puntata. Con “Il cobra non è un serpente”, il risultato è un’esibizione piatta con diverse sbavature, nonostante la coppia sia molto bene assortita il bilancio è stato scarso, anche qui giustificato da problemi tecnici nell’ascolto, ma la verità è che si tratta di un 5 non da ricordare, la giuria è stata nettamente più generosa di me. Anche Carlotta non si risparmia nelle polemiche e nelle botte e risposte alla giuria come Scanu, a differenza degli altri concorrenti a cui viene dato molto meno spazio di replica. Loredana Errore e Marco Masini: 6/10. Sono andati abbastanza male la scorsa volta, diciamo molto, e Masini anche qui comunque non risparmia il suo caratterino mentre lei e dolcissima e oggettiva anche su se stessa, cosa a quanto pare non da poco considerando la media. Con ‘Ci vorrebbe il mare” non hanno bucato lo schermo, ma almeno il pezzo era gestito meglio e più equilibrato, ma senza ipocrisie sul caso più di un 6 non mi sento di dare. La giuria invece rimane molto sul piano emotivo, considerando l'importante storia alle spalle di Loredana e purtroppo risulta poco oggettiva nel giudizio. A spezzare questa prima manche di duetti tra artisti in gara e coach-big c’è l’esibizione accaldatissima di Riccardo Fogli e Patty Pravo che per la prima volta duettano in onore del vecchio clamore della loro relazione. Cantano “La bambola” con un’ironia che tutto sommato merita una grande considerazione, un 9 per l’idea e per il fenomeno, ma del resto 'giocano e ci fanno girare’ va bene così... come siparietto ci sta, carini dai. La moglie di Riccardo Fogli tra il pubblico che con il labiale specifica “io sto sempre qui” prende 10 e lode per la pazienza e la tenacia verso i saluti di Patty. A questo punto si apre la seconda manche con la seconda parte della gara con artisti in duetto con altri big super ospiti (che non sono i giudici) quindi un inception di big che un po’ crea confusione. Gli artisti si esibiscono con tre pilastri della canzone italiana: Fausto Leali, Alexia e Paolo Vallesi. La sfida porta 5 punti bonus al vincitore. E si parte senza proprio risparmio di colpi con un trio che metterà in imbarazzo tutti i concorrenti per la professionalità dell’esibizione. Pierdavide Carone e Valerio Scanu si sfidano per primi in questa dinamica che sfiora il surrealismo, specialmente dopo arco e frecce della scorsa puntata. Cantautore e autore vs. Interprete di un brano vincitore di Sanremo, in duetto/sfida con i brani ‘“Io camminerò” e “Mi manchi” con Fausto Leali. Brani tostissimi e la sfida non da meno, Scanu ad un tratto è stato posseduto da Mengoni e poi e tornato in sé, probabilmente il repertorio di Leali e molto più adatto a Pierdavide Carone che nelle strofe regge molto bene l’intonazione e l’interpretazione, mentre sui ritornelli sono stati tutti bilanciati, un trio organico. Una bellissima esibizione, ma Pierdavide ha rubato la scena anche a Fausto Leali per l’interpretazione intimistica e accorata. Verso lo stacco dei brani sull’iniziare del secondo siamo entrati per un attimo nella sensazione di essere ad un concerto de Il Volo per l’epicità. L’attenzione negli sguardi specialmente di Carone si fa notare, non è scontata questa complicità e questa ricerca di empatia, e su “Mi manchi” ci siamo emozionati tutti, un testa a testa non da poco in cui non ci siamo accorti della presenza di Fausto Leali per qualche secondo, lui che è l’umiltà fatta a persona e che ha lasciato il giusto spazio agli artisti in gara. Pierdavide Carone 10 pieno ma Valerio Scanu un meritatissimo 8. Tutti i coach votano tranne quelli dei rispettivi artisti in gara e anche se per poco confermano le mie aspettative e l’oggettività sul tutto, vince la sfida Pierdavide Carone che si aggiudica i 5 punti extra. Una bella soddisfazione rispetto alla dinamica della scorsa puntata. La seconda sfida non è da meno con Antonella Bucci e Carlotta che sono davvero competitive e abbastanza infiammate, queste sfide se le sono davvero studiate. In più duettano con Alexia che pure non scherza, e ci prepariamo ad abbassare il volume della tv perché la situazione si fa preoccupante. Si esibiscono con “Dimmi come” per un secondo sembravano invece un incrocio tra Le Diva e le Muse di Hercules. Tutto sommato una buona coesione generale, con tanto di balletto finale quasi sincronizzato per il trio. Comunque grande professionalità, 9 per Antonella e 8 per Carlotta complessivamente, la Bucci mi è sembrata più precisa e più dentro. Qui grandi problematiche sul voto per l’ennesima volta, ma anche qui i giudici confermano il mio primo ascolto e vincerebbe la gara con poca differenza Antonella Bucci a mani basse, che prende una strana polemica con Alex Britti e che nonostante l’errore di votazione di Patty Pravo e decisivo e le fa guadagnare i 5 punti extra.
Terza esibizione con Matteo Amantia e Pago in triello (come piacerebbe a Liorni) di nuovo con Fausto Leali. Anche qui promette bene la situazione. Con “Un’ora fa” e “Io amo” parte una sfida che già alza la tensione, le canzoni sono altrettanto difficili. Matteo è entrato a gamba tesissima e ha subito messo il giusto entusiasmo, Pago non da meno, ma con un approccio molto più da serata tra amici e con qualche imprecisione nell'intonazione. In questo caso la differenza mi sembra molto più netta rispetto alle altre sfide poiché Matteo ha cantato con la sua personalità e la sua vocalità senza grandi sforzi mentre Pago ha cantato per ‘dovere’ e non tanto per piacere e con un mood più piatto e qualche stecca in più a tratti parodistica. Matteo Amantia Sugarfree per me 10 mentre Pago un 6 d’incoraggiamento, serve più carattere. Fausto Leali che si emoziona e si commuove per i complimenti dai colleghi ci spezza il cuore. Anche qui la giuria mi ha sentito gridare da casa e ha votato equamente con voti d’incoraggiamento per Pago, ma lasciando vincere con un bello scarto Matteo Amantia Sugarfree che si aggiudica i 5 punti extra. Quarta esibizione tra Anonimo Italiano e Loredana Errore in trio con un rispolverato Paolo Vallesi con “La forza della vita”, intonazione non pervenuta dallo stesso. Anonimo ha mostrato più carattere di tutti e tre nonostante tutto, ma questo era un duello molto squilibrato e l’esibizione complessiva e stata davvero scadente. Un 6 scarso per Roberto e un 5 per Loredana da parte mia. La giuria conferma anche questo mio verdetto anche se con voti un po’ bonari anche qui, con un punto di differenza vince la sfida Anonimo Italiano guadagnando i 5 punti extra. Prima della classifica finale e del verdetto di puntata abbiamo un tributo di Donatella Rettore, Rita Pavone e Gigliola Cinquetti a Caterina Caselli con “Insieme a te non ci sto più ”. Nulla di strepitoso, abbastanza scoordinato, ma discreto, un 6 per rispetto. Subito dopo abbiamo il voto big della giuria che determina le posizioni in classifica che verranno rivalutate in base al voto da casa e al punteggio già guadagnato della prima puntata. In ordine crescente abbiamo le posizioni di: 8 Anonimo Italiano - 7 Carlotta - 6 Valerio Scanu - 5 Pago - 4 Loredana Errore – 3/2 Antonella Bucci e Pierdavide Carone pari merito - 1 Matteo Amantia. Dopo un breve riassuntone della serata con le clip migliori arriva il risultato del televoto che spodesta tutti con una risalita di Scanu e una conferma di Matteo Amantia e una stra vittoria di Pierdavide Carone con il massimo dei punti. Pierdavide Carone e Gigliola Cinquetti quindi si esibiscono nuovamente come d'ordinanza per i vincitori di puntata con una replica di “Alle porte del sole” eseguita anche meglio della prima. Una vittoria davvero meritatissima e corale da parte di giuria e pubblico. La serata si conclude con una insolita esibizione di “I feel feeling” di Alexia con un successo intramontabile ma in un improbabile playback fuori synch, 6 per educazione e rispetto verso la mia primissima adolescenza. Vince (o meglio, stravince a mani basse) quindi la puntata Pierdavide Carone nonostante gli errori di giudizio da parte dei coach. Il pubblico da casa è stato determinante. Del resto era abbastanza prevedibile, questa sera la gara non era equa, c’era un grande divario tra fuoriclasse e semplici interpreti. Non si poteva realmente mettere a confronto la qualità e il livello di tutti gli artisti in gara nonostante la classifica sia abbastanza variata rispetto alla settimana scorsa. Restano confermate le mie impressioni generali e i miei giudizi sui veri protagonisti di Ora o mai più senza il minimo dubbio. Pierdavide Carone non sappiamo bene nemmeno perché sia lì dal momento che risulta una spanna sopra a giuria e artisti in gara, ci sta benissimo così per carità, almeno abbiamo una certezza in più sulla quale fare affidamento. Carone ci emoziona e porta tecnica e professionalità, rappresenta davvero i cantautori e non si sforza per farlo, semplicemente lo è... e quando ci ricapita un binomio simile? E con la buonanotte del maestro De Amicis al posto di Marzullo ci siamo portati a casa un’altra puntata, complimenti a tutti e congratulazioni al vincitore. Ci aggiorniamo la prossima settimana per la terza puntata, mi raccomando, voglio le vostre opinioni sulla serata.