image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Perché gli intellettuali, su Temptation Island, non hanno capito un caz*o! Concorrenza assente (dov'è la Rai d'estate?), copia di programmi americani (Too Hot to Handle?) e il trash di De Filippi e Berlusconi...

  • di Alessia Kant Alessia Kant

  • Foto: Facebook

8 agosto 2025

Perché gli intellettuali, su Temptation Island, non hanno capito un caz*o! Concorrenza assente (dov'è la Rai d'estate?), copia di programmi americani (Too Hot to Handle?) e il trash di De Filippi e Berlusconi...
Temptation Island non è solo un reality, è l'ultima incarnazione del "Defilippismo", un mix letale di drammi e volgarità che ha conquistato l'estate italiana. Tra intellettuali che si arrendono e Tv che sfida ogni logica, il programma dimostra che il trash è l'unica vera regina della scena. E mentre si celebra il trionfo di un modello televisivo ormai obsoleto, noi continuiamo a scavare nel vuoto culturale...

Foto: Facebook

di Alessia Kant Alessia Kant

Chissà se, adesso che è finito, si può parlare di Temptation Island trattandolo per quello che è, ovvero l’ultima iterazione del Defilippismo televisivo, quel micidiale cocktail a base di drammi sentimentali piccanti come l’anduja e accenti meridionali spessi quanto una fetta di melanzana alla parmigiana, capace come nient’altro di far impennare l’indice d’ascolto. Perché nelle scorse settimane ne abbiamo sentite così tante da non sapere neanche più dove metterle (le idiozie). Dai confronti con Madame Bovary all’ennesimo nominare il nome di Gramsci invano, gli intellettuali italiani hanno dovuto inventarsi qualunque cosa pur di giustificare il loro vizietto umano, troppo umano (per loro che si auto-considerano divinità metà Sassicaia e metà Premio Strega) a base di corna e bonazze, col risultato di dar vita all’ennesima iterazione di un grande classico italiano: la trasformazione in miti di mitomani. E sì che le cose, come sempre, sono molto più semplici.

Temptation Island su Canale 5
Temptation Island foto Facebook

Tanto per cominciare, la ragione principale del successo di Tempetion Island si deve alla controprogrammazione, o meglio, alla totale assenza della stessa. Ci fu un tempo in cui esistevano i palinsesti estivi: quel tempo è finito da un pezzo. I soldi non bastano nemmeno per coprire decentemente la stagione invernale e l’estate è diventata da anni territorio di repliche o, al massimo, di imitazioni da discount del Festivalbar. Tempetation Island rappresenta, dopo anni di vuoto, una produzione vera, con un budget a livello di quelle invernali, che va in onda d’estate solo per non disturbare gli altri programmi di "Madame" De Filippi. Logico che sbaragli la concorrenza, registrando, comunque, ascolti tra i 3 e i 4 milioni in valori assoluti, che sono certamente buoni ma che non possono far gridare al miracolo come invece si è fatto dalla prima puntata. Se andasse in onda d’autunno, per dire, basterebbe un Tale e Quale qualsiasi su Rai Uno per far perdere a Temptation Island almeno 1 milione di ascolto in termini assoluti, e a quel punto l’effetto “trionfo” si sentirebbe assai meno. Del resto, anche La ruota della Fortuna sta registrando ascolti altissimi, proprio perché dall’altra parte non c’è il "gioco d’azzardo legalizzato" di Affari Tuoi. Eppure, nessuno scomoda Proust per spiegare il successo di Gerry Scotti. Non bastasse questo ragionamento elementare, basterebbe fare la fatica di alzare lo sguardo oltre Chiasso – cosa che gli intellettuali di cui sopra fanno assai di rado, essendo il loro sguardo sulla realtà capace di estendersi, al massimo, tra Lampedusa e le Alpi.

Temptation Island su Canale 5
Temptation Island

Negli Stati Uniti, da anni, tra i programmi di maggior successo c’è Too Hot to Handle, copia carbone del programma delle corna di casa nostra. Si chiamano “reality dating game” e stanno spopolando ovunque: del resto, era il 2020, in pieno Covid, quando Love Island (il titolo vi ricorda qualcosa?), oggi arrivato alla dodicesima stagione in Inghilterra e alla sesta negli Usa, divenne un fenomeno di costume, con bonazzi e bonazze chiamati ad allietare le quarantene della maggior parte del mondo anglosassone. E ci sarebbero anche Love is Blind o FBoy Island, enormi successi in America, a rappresentare il genere, con titoli come Dating Around o Are You The One a rappresentare leggere variazioni sul tema. In altre parole: questi programmi di sole, sesso, addominali e perizomi spopolano nel mondo da anni, alla Fascino lo sanno e ne hanno messo in piedi una loro versione, usando la potenza di fuoco di un ufficio casting oliato da decenni di Uomini e Donne. Non c’è nulla di straordinario, nulla di specificatamente italiano: solo un trend televisivo che, come tale, andrebbe studiato, allo stesso modo in cui nei primi anni 2000 si imponevano i reality di prima generazione capitanati dal Big Brother. E invece, abbiamo dovuto sorbirci per un mese una razione quotidiana di trattati di psicologia di massa, ognuno con l’intento di spiegarci il modo di pensare dell’intero popolo italiano, come se quello che accade da noi fosse un unicum, un fenomeno eccezionale spiegabile solo con la nostra natura di italiani. Che poi, il fine ultimo di questa operazione culturale lo capiamo perfettamente. Sbrodolarsi di lodi per "Madame" De Filippi, sperando di farsi notare per essere invitati in una sua trasmissione qualsiasi; e da li mostrare il faccione e staccare qualche bella fattura, monetizzando finalmente l’assai poco redditizia fama derivante dalle fatiche letterarie. Esercizio più che legittimo, per carità: tutti teniamo famiglia. Solo, nel Paese senza memoria, ci permettiamo di ricordare che una quindicina d’anni fa, giusto l’altro ieri, quegli stessi intellettuali scendevano in piazza al grido di “Se non ora quando”, per protestare contro i palinsesti Mediaset considerati il male assoluto, prendevano di mira le incolpevoli veline di Striscia la Notizia – che rispetto alle trucidone di Tempetation Island erano delle educande – e si eccitavano per documentari sul cosiddetto “corpo della donna” vilipeso, secondo loro, dalle Tv del sultano di Arcore. Tutto perdonato, tutto dimenticato: oggi gli intellettuali, in coda col piattino in mano davanti a Cologno Monzese per un’ospitata, hanno il coraggio di sostenere restando seri, che gli scrittori italiani, per scrivere meglio, dovrebbero guardare Maria De Filippi. E il Pierfiglio dell’ormai Fu Sultano se la tira da strafigo, e rivendica i successi dell’Isola della Corna sostenendo, contemporaneamente, di aver eliminato il trash, con il solo Fabrizio Corona a fargli una pernacchia. Insomma: se prima avevamo toccato il fondo, ora abbiamo ufficialmente cominciato a scavare.

20250808 135918661 9309

More

MUSICA IN CRISI? Parla Claudio Trotta che spiega cosa c’è dietro i (finti?) concerti sold out: biglietti omaggio, cachet alle stelle e club che chiudono: “Eventi enormi in posti inadatti, spettatori spremuti”. E su Ultimo, Vasco Rossi, Cremonini e Pezzali…

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

TUTTO FINTO?

MUSICA IN CRISI? Parla Claudio Trotta che spiega cosa c’è dietro i (finti?) concerti sold out: biglietti omaggio, cachet alle stelle e club che chiudono: “Eventi enormi in posti inadatti, spettatori spremuti”. E su Ultimo, Vasco Rossi, Cremonini e Pezzali…

Donne giganti, nude e dominanti: LA MIOPIA DEL FEMMINISMO si manifesta con Age of Origins? Perché il videogame svela il lato oscuro della macrofilia e l’irrilevanza degli intellettuali

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

Rivoluzione Nerd

Donne giganti, nude e dominanti: LA MIOPIA DEL FEMMINISMO si manifesta con Age of Origins? Perché il videogame svela il lato oscuro della macrofilia e l’irrilevanza degli intellettuali

PASTA GATE, parla il critico Grignaffini: “Il burro nella cacio e pepe? Una furberia. Ma che iperprovincialismo cercare avallo estero e poi contestarlo”. E sulle “fettuccine Alfredo” e l’educazione al gusto…

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

Parola all’esperto

PASTA GATE, parla il critico Grignaffini: “Il burro nella cacio e pepe? Una furberia. Ma che iperprovincialismo cercare avallo estero e poi contestarlo”. E sulle “fettuccine Alfredo” e l’educazione al gusto…

Tag

  • Canale 5
  • Cultura
  • Maria De Filippi
  • Temptation Island

Top Stories

  • Ma davvero Mario Sechi ha sostituito Alessandro Barbero a Rai Storia? La notizia circola, Gli stati generali attacca (ma cancella), è in trend su Google ma tutto è riesploso da un post su Facebook...

    di Beniamino Carini

    Ma davvero Mario Sechi ha sostituito Alessandro Barbero a Rai Storia? La notizia circola, Gli stati generali attacca (ma cancella), è in trend su Google ma tutto è riesploso da un post su Facebook...
  • La Ruota della fortuna “è un programma patriarcale e maschilista”? La valletta Samira nel mirino del filosofo (e influencer) Matteo Abozzi

    di Ilaria Ferretti

    La Ruota della fortuna “è un programma patriarcale e maschilista”? La valletta Samira nel mirino del filosofo (e influencer) Matteo Abozzi
  • Serino CONTRO TUTTI: Murgia? “Un bluff”. Saviano, Valerio, Bajani? “Falliti”. Camilleri? “Ha rotto i coglioni”. Stronca il Premio Strega, bacchetta Albanese in geografia e sui casi letterari Palminteri e Cau: “Neanche letti al contrario..."

    di Gianmarco Serino

    Serino CONTRO TUTTI: Murgia? “Un bluff”. Saviano, Valerio, Bajani? “Falliti”. Camilleri? “Ha rotto i coglioni”. Stronca il Premio Strega, bacchetta Albanese in geografia e sui casi letterari Palminteri e Cau: “Neanche letti al contrario..."
  • E CHE SI FA? Temptation Island, l'intervista impossibile ad Alessio Loparco: “Sto cercando lavoro, questa storia ha prodotto solo cose negative. La tv una parentesi da chiudere”. Ma davvero si sposa con Sonia Mattalia? E poi...

    di Jacopo Tona

    E CHE SI FA? Temptation Island, l'intervista impossibile ad Alessio Loparco: “Sto cercando lavoro, questa storia ha prodotto solo cose negative. La tv una parentesi da chiudere”. Ma davvero si sposa con Sonia Mattalia? E poi...
  • LA TV FA SCHIFO: basta Pippo Baudo da morto in prima serata per capirlo. Papaveri e Papere, replica del 1995 su Rai 1, è più vivo di Zona Bianca su Rete 4?

    di Irene Natali

    LA TV FA SCHIFO: basta Pippo Baudo da morto in prima serata per capirlo. Papaveri e Papere, replica del 1995 su Rai 1, è più vivo di Zona Bianca su Rete 4?
  • Abbiamo ascoltato Il mio giorno preferito, nuova canzone di Eros Ramazzotti, ma com'è? Ci son voluti in cinque, tra Tommaso Paradiso e Calcutta, per un pezzo radio-friendly? Ma la produzione di Canova...

    di Emiliano Raffo

    Abbiamo ascoltato Il mio giorno preferito, nuova canzone di Eros Ramazzotti, ma com'è? Ci son voluti in cinque, tra Tommaso Paradiso e Calcutta, per un pezzo radio-friendly? Ma la produzione di Canova...

di Alessia Kant Alessia Kant

Foto:

Facebook

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

IL FENOMENO ULTIMO COLPISCE ANCORA: a Tor Vergata hotel presi d’assalto per il raduno degli ultimi un anno prima. Romani, forse vi conviene affittarvi casa? È follia? Forse sì. Ma anche no…

di Giulia Ciriaci

IL FENOMENO ULTIMO COLPISCE ANCORA: a Tor Vergata hotel presi d’assalto per il raduno degli ultimi un anno prima. Romani, forse vi conviene affittarvi casa? È follia? Forse sì. Ma anche no…
Next Next

IL FENOMENO ULTIMO COLPISCE ANCORA: a Tor Vergata hotel presi...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy