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Perché Netflix continua a spettacolizzare i serial killer come Dahmer e i fratelli Menendez, e ha cancellato Mindhunter, la sua migliore serie tv? Tutta questione di mainstream…

  • di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

22 agosto 2024

Perché Netflix continua a spettacolizzare i serial killer come Dahmer e i fratelli Menendez, e ha cancellato Mindhunter, la sua migliore serie tv? Tutta questione di mainstream…
Netflix punta tutto sui casi di cronaca nera e, dopo l’enorme successo ottenuto con la serie sul caso di Jeffrey Dahmer, si continua sulla stessa strada ma cambiando assassini. Stavolta è il turno dei fratelli Menendez, che nel 1989 uccisero i loro genitori. Un caso che sconvolse l’opinione pubblica internazionale, e che oggi continua sul piccolo schermo con la tanto criticata fascinazione del male. Al contrario di Mindhunter che…

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

Ci siamo! Su Netflix, dopo il grande successo internazionale ottenuto con la serie tv basata sulla storia del serial killer Jeffrey Dahmer, conosciuto anche come il cannibale di Milwaukee, Ryan Murphy continua sulla piattaforma con il ciclo Monsters raccontando un’altra storia da brividi. Quale? Quella dei fratelli Menendez, i protagonisti di un caso che negli anni ’90 non solo sconvolse gli Stati Uniti, ma il mondo intero. In questo secondo capitolo, Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menendez, in arrivo su Netflix il prossimo 19 settembre, i riflettori saranno puntato su un racconto che ha sconvolto la società tanto quanto il caso Dahmer. I fratelli Lyle ed Erik Menendez sono i responsabili dell'omicidio dei loro genitori, José e Mary Louise “Kitty” Menendez, commesso il 20 agosto del 1989. Il movente? Mettere finalmente le mani sul patrimonio di famiglia, nonostante i due abbiano fin dall’inizio rispedito l’accusa al mittente, attribuendo il delitto alla paura provocata da una vita fatta di abusi fisici, emotivi e sessuali da parte dei genitori.

Lyle ed Erik Menendez
Lyle ed Erik Menendez
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Condannati nel 1996, entrambi i fratelli stanno scontando l'ergastolo senza la possibilità di ottenere la libertà vigilata. E, come ogni buona serie Netflix che si rispetti sui casi di cronaca nera, anche in questo stavolta una parte di opinione pubblica continua ad avere dubbi sulla loro colpevolezza. Nel ruolo di Lyle ed Erik sono gli attori ​​Nicholas Alexander Chavez e Cooper Koch, mentre i genitori sono interpretati da Javier Bardem e Chloë Sevigny. Non è la prima volta che la macchina da presa di avvicina al caso Menendez, anche prima che arrivasse la condanna definitiva. E ci chiediamo, verrà seguito lo stesso copione di Dahmer? Del resto la fascinazione del male continua ad andare avanti, e forse la serie riceverà le stesse critiche del primo capitolo dell’antologia di Monsters. Ovvero, perchè esaltare la figura di criminali di questo tipo? Eppure, sempre su Netflix, anche Mindhunter ci ha tenuto incollati allo schermo, ma solo per due stagioni. Purtroppo, infatti, la terza potrebbe non arrivare mai. Una serie in cui viene raccontato l’inizio dello studio da parte dell’FBI dei serial killer. Episodi crudi, serviti allo spettatore allo stesso moco dell’amara realtà dei fatti che raccontano. Sono questi i prodotti della serialità che davvero fanno la differenza. Mindhunter ci insegna un mondo che troppo spesso rimane nell'ombra, ci insegna davvero cosa sono il dolore e la paura. Le altre serie, al contrario, tendono solo a spettacolizzare….

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