image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Scelte stupide di Fedez e Clara? Tra brand di lusso, contributi del ministero della Cultura (per quali meriti?) e scollature volgarotte, è la colonna sonora dei ricchi annoiati?

  • di Marinella Venegoni Marinella Venegoni

3 maggio 2025

Scelte stupide di Fedez e Clara? Tra brand di lusso, contributi del ministero della Cultura (per quali meriti?) e scollature volgarotte, è la colonna sonora dei ricchi annoiati?
Fedez e Clara lanciano "Scelte Stupide", il tormentone che stravolge l'estate con elettronica cupa e atmosfere da addio. Tra brand da miliardari (e il contributo del ministero della Cultura, ma per quali meriti?), scollature discutibili e l’ombra della depressione, il brano come il videoclip sono un tripudio di lusso vuoto e disagio. Una "scelta" che, più che spensieratezza, lascia il sapore amaro d'autunno anticipato

di Marinella Venegoni Marinella Venegoni

L’estate anticipata di questi giorni caldi galoppa. Il fu concerto del Primo Maggio si è evoluto in un Music Awards di quelli che vanno in onda in settembre, tutti in fila a cantare la loro brava hit alla faccia della Festa del Lavoro che si stava celebrando, mentre ieri è stato il debutto delle canzoni dell’estate grazie a Fedez e Clara con “Scelte stupide”: ma già con loro sembra autunno anche se si candidano al primato nella stagione dei tormentoni, capovolgendone però le costanti. Niente sabbia mare barchetta e mercatini, niente allegre atmosfere vintage, ma elettronica un po’ cupa e un dibattito a muso duro sull’annoso dilemma della confusione fra cuore e sesso (sempre meglio comunque di sesso e samba). In qualche modo, loro malgrado, fanno sorridere nel video che li accompagna, presi come sono a cantarsele, in una narrazione zeppa di marchi regolarmente denunciati a fine proiezione con raccomandazioni di divieto di uso ai minori di 18 anni, con addirittura il contributo del Ministero della Cultura per la realizzazione: partito Gennaro Sangiuliano da quel dì, si stenta a capirne la ragione, ma ci sarà tempo per verificare. 

Fedez e Clara in Scelte stupide
Fedez e Clara in Scelte stupide

Nel clip che farà epoca per il ritorno degli sponsor tutti di ambiente wealthy, lui s’ingozza tipo La Grande Bouffe nella colazione in villa, gioca a golf come Trump, fa volare i Ray-Ban e lava l’auto Abarth nuova nuova con marca in bellavista, si abbevera di vino Piccini mentre lei - Clara Soccini, varesotta, tre partecipazioni non prorompenti al Festival - si agita di notte sul balcone e, per bella che possa apparire nei suoi 26 anni, è volgarotta assai, oltre a sembrare sfiorita, forse per via dell’infelice scelta di una scollatura non donante (anche in questo campo, ormai, sarebbe bene che le interpreti prendessero qualche lezione di raffinatezza e classe, visto che diventano modelli da copiare da parte dell’immemore mondo delle fans: avrebbero così pure un ruolo sociale, finalmente). “Scelte stupide”, firmata da entrambi, oltre che dalla onnipresente Abbate, da La Cava e Cripo, viene sezionata in ogni suo risvolto in queste ore. Intanto è come un addio all’estate spensierata e per l’immaginario collettivo è dura da mandare giù (però sempre meglio del reggaeton). Musicalmente suona quasi un sequel di “Battito”, il brano sanremese di Fedez che ha racimolato giudizi notevoli, cantando di depressione impersonata da una donna. Lui che aveva i suoi bravi motivi per essere depresso, fra vita privata e una malattia non facile da gestire psicologicamente, a dar retta al brano non-estivo appare ancora non fuori dal guado: anche qui ci sono atmosfere oscure ed elettronica incalzante, con un ritmo che però dona uno sfondo piacevole a un testo irto di precisazioni e ripetizioni sulle discussioni di coppia. Frase topica: “Mi hai fatto male come ho fatto io, forse dovrei denunciarti per plagio”. Insomma, passi avanti per l’umanità intera.

20250502 140849515 5744

More

Le Scelte stupide di Fedez e Clara (altro che flirt), Damiano David torna Maneskin e Emis Killa e Lazza… Abbiamo ascoltato (e recensito) il meglio dei singoli del venerdì

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

friday selecta

Le Scelte stupide di Fedez e Clara (altro che flirt), Damiano David torna Maneskin e Emis Killa e Lazza… Abbiamo ascoltato (e recensito) il meglio dei singoli del venerdì

Concertone del Primo maggio addio? Da festa dei lavoratori a playlist Spotify: mancano solo scazzi e amorazzi nei camerini e il televoto finale. A quando la direzione artistica di Maria De Filippi?

di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

au revoir

Concertone del Primo maggio addio? Da festa dei lavoratori a playlist Spotify: mancano solo scazzi e amorazzi nei camerini e il televoto finale. A quando la direzione artistica di Maria De Filippi?

Intervista bomba a Roy Paci dal Concerto Uno Maggio di Taranto: “È resistenza culturale, senza politically correct”. Il Concertone di Roma? “Una passerella che censura”. E su salario minimo e reddito universale...

di Angela Russo Angela Russo

si tromba e si lotta

Intervista bomba a Roy Paci dal Concerto Uno Maggio di Taranto: “È resistenza culturale, senza politically correct”. Il Concertone di Roma? “Una passerella che censura”. E su salario minimo e reddito universale...

Tag

  • Musica
  • Spotify
  • Fedez
  • Clara
  • Scelte stupide
  • critica musicale
  • critico musicale
  • Musica Pop
  • video
  • Cultura
  • ministro della cultura
  • Polemica
  • Alessandro Giuli
  • recensione
  • streaming
  • classifica musica

Top Stories

  • La strana storia dalla società delle pulizie del Teatro San Carlo che si fa pagare meno per vincere il bando, ma da mesi chiede migliaia di euro di straordinari

    di Riccardo Canaletti

    La strana storia dalla società delle pulizie del Teatro San Carlo che si fa pagare meno per vincere il bando, ma da mesi chiede migliaia di euro di straordinari
  • Quello di Beatrice Venezi a La Fenice è un caso fondato sul nulla: la sua nomina è regolare e l’orchestra non è poi così importante

    di Riccardo Canaletti

    Quello di Beatrice Venezi a La Fenice è un caso fondato sul nulla: la sua nomina è regolare e l’orchestra non è poi così importante
  • Al Lucca Comics ci vogliono 12mila euro per una stampa, ma la filosofia di Kenshiro è più nobile (e non può essere capita senza Nietzsche)

    di Stefano Scrima

    Al Lucca Comics ci vogliono 12mila euro per una stampa, ma la filosofia di Kenshiro è più nobile (e non può essere capita senza Nietzsche)
  • E visto che Beatrice Venezi non va bene al Teatro La Fenice vi lanciamo la candidatura di Elio con Fulvio Abbate

    di Fulvio Abbate

    E visto che Beatrice Venezi non va bene al Teatro La Fenice vi lanciamo la candidatura di Elio con Fulvio Abbate
  • Il meglio (e il peggio) dei singoli della settimana: Rosalía in stile Sorrentino, Fedez polemico (coi media), Vanoni maestra di gusto…

    di Emiliano Raffo

    Il meglio (e il peggio) dei singoli della settimana: Rosalía in stile Sorrentino, Fedez polemico (coi media), Vanoni maestra di gusto…
  • Siamo un Paese che non sa uscire dal passato e si vergogna del futuro: la Torre dei Conti è crollata, ma la vera tragedia è non costruire più cose belle

    di Riccardo Canaletti

    Siamo un Paese che non sa uscire dal passato e si vergogna del futuro: la Torre dei Conti è crollata, ma la vera tragedia è non costruire più cose belle

di Marinella Venegoni Marinella Venegoni

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Intervista vintage a Plant: “La Sad? Tatuata sulla pelle, ma adesso siamo tutti concentrati sui nostri progetti…”. E sul singolo Piccolo me, la tecnologia, i problemi di overthinking e la scena alternativa italiana...

di Giuditta Cignitti

Intervista vintage a Plant: “La Sad? Tatuata sulla pelle, ma adesso siamo tutti concentrati sui nostri progetti…”. E sul singolo Piccolo me, la tecnologia, i problemi di overthinking e la scena alternativa italiana...
Next Next

Intervista vintage a Plant: “La Sad? Tatuata sulla pelle, ma...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy