Inizia oggi il tanto atteso processo a Sean Diddy Combs, arrestato il 16 settembre 2024, nell’atrio dell’hotel Park Hyatt di New York. Il rapper caduto in disgrazia è imputato per tre capi d’accusa: traffico sessuale mediante forza, frode e coercizione, trasporto a fini di prostituzione e cospirazione per associazione a delinquere. Nell’aprile 2025 sono poi stati aggiunti altri due capi d’accusa: un’ulteriore accusa di traffico sessuale e un’altra per trasporto a fini di prostituzione, portando il totale a cinque capi d’accusa. Il processo, quindi, inizia oggi 5 maggio, alle ore 8 del mattino (costa Est degli Stati uniti), con la selezione della giuria, mentre le dichiarazioni di apertura cominceranno la prossima settimana. Il processo, secondo quanto riportato da Tmz, si terrà nell’aula del tribunale federale Daniel Patrick Moynihan a Manhattan e sarà aperto al pubblico. Essendo un caso federale, però, non sarà trasmesso in televisione. A difendere Sean Combs in tribunale saranno Marc Agnifilo e Teny Geragos. A far parte del team anche Brian Steel, avvocato di Young Thug, e Alexander Shapiro, Anna Estevao e Xavier R. Donaldson, ingaggiati da Diddy all’ultimo momento.

A rappresentare l’accusa, invece, un team tutto al femminile, guidato da Maurene Comey, insieme a Emily Anne Johnson, Madison Reddick Smyser, Mary Christine Slavik, Meredith Foster e Mitzi Steiner. Secondo quanto emerso in questi mesi, come riportato da Tmz, sono quattro le persone che accuseranno Diddy in aula. Solo Cassie, sua ex compagna, testimonierà con il suo vero nome, mentre altri due testimoni utilizzeranno pseudonimi e un altro sarà identificato solo come “vittima 2”. Ma cosa succederebbe, nel concreto, se Sean Diddy Combs fosse condannato alla fine del processo? Se venisse condannato per associazione a delinquere, potrebbe ricevere l’ergastolo. Gli altri capi d’accusa comportano pene minori ma, secondo Tmz, comunque significative. Inoltre, Diddy sta affrontando anche cause civili, dopo che decine di presunte vittime lo hanno citato in giudizio accusandolo di vari reati, sempre negati dal rapper.
