image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Siamo andati al concerto di Sfera Ebbasta a Milano, ma com’è stato? Il trap king di Cinisello è il modello da seguire (o da stravolgere). E su Paky, Tedua e Shiva (è free)...

  • di Giuditta Cignitti

8 aprile 2025

Siamo andati al concerto di Sfera Ebbasta a Milano, ma com’è stato? Il trap king di Cinisello è il modello da seguire (o da stravolgere). E su Paky, Tedua e Shiva (è free)...
Sfera Ebbasta sarà per sempre il trap king di Cinisello (e non solo), capace di coinvolgere il pubblico tra scenografie impressionanti, ospiti e brani ormai di culto. Il suo è un canone da seguire, o da stravolgere…

di Giuditta Cignitti

Che piaccia o meno Sfera Ebbasta è un modello. Lo è per i ragazzini delle periferie, perché sperano di salvarsi come lui e per i bambini che lo vedono come un pupazzo colorato e dipinto. Lo è per le adolescenti che cercano i primi amori e per qualche genitore che si è lasciato conquistare abbandonando i pregiudizi, ma lo è soprattutto per i colleghi e gli aspiranti rapper. La scena rap italiana con l’arrivo della trap ha subito una svolta storica di cui Sfera Ebbasta è stato l’apripista, con tutto i vantaggi e gli svantaggi che ne conseguono. Ieri sera per la terza volta il Forum di Assago ha registrato il tutto esaurito per Sfera Ebbasta e stasera seguirà il quarto. Un risultato non scontato, ma prevedibile, per uno che a giugno ha riempito lo stadio di San Siro. Certo a Milano gioca in casa, per questo può contare ogni giorno su qualche ospite, come Paky e Tedua che lo hanno accompagnato per tre tracce. Presente nel pubblico invece Charlie Charles, lo storico produttore complice del suo successo, conosciuto fra i tavoli di un McDonald. L’entrata è epica, su un ledwall gigantesco sul fondale appare lui impellicciato e mascherato, che imbraccia una mazza, con cui spacca illusoriamente il vetro dello schermo, per poi apparire in carne e ossa sul palco. La scenografia replica il suo habitat d’origine, il blocco di palazzoni e cemento. Una struttura di cubi variamente aggregati in modo da costruire una specie di rifugio urbano si tinge di murales diversi a seconda delle canzoni.  Scorrono una dopo l’altra le hit che l’autoincoronato trap king ha sfornato negli anni e non ce n’è una che riesca ad abbassare il tono del concerto. È naturale che nel corso di uno spettacolo ci siano dei momenti più distesi degli altri, in cui la reazione del pubblico è più pacata, per Sfera invece niente montagne russe, dall’inizio alla fine mantiene sempre la stessa energia. Potrebbe non cantare, tanto tutti urlano a memoria le parole, che a tratti, per l’emozione, lascia sovrastare le sue. Nei momenti più concitati, come su “Visiera a becco” o “Piove”, il suolo trema, tanto è la forza dei salti della gente.

20250408 141042667 1204
Sfera Ebbasta Lorenzo Villa

Un’unica pausa divide il concerto a metà, un video in cui tornano a dominare i palazzi, la desolazione delle periferie e le frequentazioni sbagliate, i soldi facili, le panette di hashish e gli appartamenti angusti. La voce di Sfera trasfigura queste immagini, che da simbolo di degrado diventano emblema di rivalsa. “Vivevamo nascosti in questi palazzi e i nostri sogni erano bugie”. Anche in questa data non è mancato l’omaggio a Shiva, a cui Sfera è molto vicino, come dimostrano le foto che li ritraevano assieme il giorno dell’udienza, che ha scagionato Shiva dall’accusa di tentato omicidio. La scritta “Shiva è free” ha sostituito così l’appello “Free Shiva”, con cui nelle esibizioni precedenti supportava la battaglia del collega. Quello a cui abbiamo assistito è stato esattamente il concerto che ci aspettavamo, la strafottenza appassionata di Sfera, il coinvolgimento alle stelle delle persone, l’impressionante scenografia. Sfera Ebbasta ormai è un canone da seguire, a partire da sé stesso. Questo tipo di spettacolo, infatti, privo di musicisti e colmo di tecnologia, in cui sugli ospiti invitati si scommette come in un gioco d’azzardo, è stato disegnato nel tempo da tutto il movimento della trap italiana a cominciare da lui. Questo è il modello da seguire o da stravolgere, ma mentre per i colleghi la necessità di divergere è una questione di identità, per Sfera lo stimolo di tradire sé stesso non si è ancora manifestato, rimanendo così il Trap King di Cinisiello come tutti lo conoscono.

20250408 141146455 2923
Sfera Ebbasta Lorenzo Villa
https://mowmag.com/?nl=1

More

Da Berlusconi agli Agnelli-Elkann, da Fedez a Sfera Ebbasta: jet privati, chi li possiede e chi li noleggia (e perché)? Ecco il cielo esclusivo degli italiani che contano, spendono e spandono (inquinamento)

di Redazione MOW Redazione MOW

Volare alti, volare troppo

Da Berlusconi agli Agnelli-Elkann, da Fedez a Sfera Ebbasta: jet privati, chi li possiede e chi li noleggia (e perché)? Ecco il cielo esclusivo degli italiani che contano, spendono e spandono (inquinamento)

I giovani sono impreparati ai live rap e trap: Sfera Ebbasta, Tedua, Salmo e Noyz Narcos non devono scusarsi, questi tre casi dimostrano perché…

di Marta Blumi Tripodi Marta Blumi Tripodi

rapsplaining

I giovani sono impreparati ai live rap e trap: Sfera Ebbasta, Tedua, Salmo e Noyz Narcos non devono scusarsi, questi tre casi dimostrano perché…

Nuova Scena 2, le pagelle delle tre nuove puntate: Geolier, Fabri Fibra e Rose Villain “hanno sfunnat”. Camil Way terronator (7), Cuta ha già vinto (9). E sui videoclip e i featuring…

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

veri talenti?

Nuova Scena 2, le pagelle delle tre nuove puntate: Geolier, Fabri Fibra e Rose Villain “hanno sfunnat”. Camil Way terronator (7), Cuta ha già vinto (9). E sui videoclip e i featuring…

Tag

  • Unipol Forum
  • Milano
  • Concerto
  • Musica
  • Sfera Ebbasta

Top Stories

  • Ma come si pronuncia il nome del Nobel per la letteratura 2025? Siamo gli unici così onesti da dirvi che László Krasznahorkai non sappiamo chi sia (ma proviamo a dirvelo lo stesso)

    di Riccardo Canaletti

    Ma come si pronuncia il nome del Nobel per la letteratura 2025? Siamo gli unici così onesti da dirvi che László Krasznahorkai non sappiamo chi sia (ma proviamo a dirvelo lo stesso)
  • Scandalo San Carlo, anche Fedora Sorrentino, come Spedaliere e Tzempetonidis, assunta per un ruolo che prima non esisteva: ma quante cariche si sono inventati?

    di Riccardo Canaletti

    Scandalo San Carlo, anche Fedora Sorrentino, come Spedaliere e Tzempetonidis, assunta per un ruolo che prima non esisteva: ma quante cariche si sono inventati?
  • E se qualcuno vi dicesse che “Una battaglia dopo l’altra” di Anderson con DiCaprio non è un capolavoro (né è un film attuale)? Lo fa Bret Easton Ellis. E la rivoluzione...

    di Matteo Cassol

    E se qualcuno vi dicesse che “Una battaglia dopo l’altra” di Anderson con DiCaprio non è un capolavoro (né è un film attuale)? Lo fa Bret Easton Ellis. E la rivoluzione...
  • Intervista dolce, violenta, vera ad Anna Negri: “Mio padre Toni? Voleva cambiare il mondo, ma non si accorgeva dei rapporti di potere con mia madre e me”

    di Leonardo Caffo

    Intervista dolce, violenta, vera ad Anna Negri: “Mio padre Toni? Voleva cambiare il mondo, ma non si accorgeva dei rapporti di potere con mia madre e me”
  • Quando tutti erano cantautori impegnati lui era già avanti e parlava del futuro: disinformazione, gossip, pigrizia. Cosa ci resta di Ivan Graziani, l'Andrea Pazienza della musica

    di Riccardo Canaletti

    Quando tutti erano cantautori impegnati lui era già avanti e parlava del futuro: disinformazione, gossip, pigrizia. Cosa ci resta di Ivan Graziani, l'Andrea Pazienza della musica
  • La folle storia del Supersonic Record Store, che da Foligno porta la gente a New York partendo da un ex cinema a luci rosse

    di Cosimo Curatola

    La folle storia del Supersonic Record Store, che da Foligno porta la gente a New York partendo da un ex cinema a luci rosse

di Giuditta Cignitti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Aldo Cazzullo contro Miriam Leone e la serie “Miss Fallaci”: “Non basta avere un bel volto e gli occhi azzurri per interpretare Oriana”. Ma cosa intende? Questione di “consapevolezza della vita”…

di Domenico Agrizzi

Aldo Cazzullo contro Miriam Leone e la serie “Miss Fallaci”: “Non basta avere un bel volto e gli occhi azzurri per interpretare Oriana”. Ma cosa intende? Questione di “consapevolezza della vita”…
Next Next

Aldo Cazzullo contro Miriam Leone e la serie “Miss Fallaci”:...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy