image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Siamo stati al concerto di Elodie a San Siro, ma com’è stato? Un live che non lascia spazio ai detrattori. E se pensate che si svesta solo per gli uomini non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…

  • di Giuditta Cignitti

  • Foto: Francesco Prandoni

9 giugno 2025

Siamo stati al concerto di Elodie a San Siro, ma com’è stato? Un live che non lascia spazio ai detrattori. E se pensate che si svesta solo per gli uomini non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…
Elodie conquista San Siro con uno show esplosivo che mescola sensualità, coreografie magnetiche e dichiarazioni politiche. Nonostante le polemiche sui biglietti, il concerto è la prova del suo carisma scenico e della sua capacità di parlare a una generazione…

Foto: Francesco Prandoni

di Giuditta Cignitti

Quello di ieri sera a San Siro è stato un concerto anticipato da un grande chiacchiericcio sulla questione dei biglietti. Elodie però non è solo una cantante, è anche un’industria, dietro cui ruotano professionisti di ogni sorta, dai parrucchieri alle società plurimilionarie. Scegliere San Siro come location è un rischio d’impresa e se le vendite non sono andate come da aspettative non è uno scandalo, anche se tanti biglietti sono stati omaggiati o scontati per evitare vuoti di folla. La vera notizia è che lo show messo in piedi da Elodie per i suoi due stadi (sarà al Maradona di Napoli il 12 giugno) non lascia spazio a detrattori.

Non avevo mai visto Elodie dal vivo fino a due settimane fa, ma quando in occasione del concerto di Radio Italia ho avuto la possibilità di vederla a pochi metri di distanza, è stata come un’epifania. D’un tratto ho capito la smisurata venerazione che le riserva il suo pubblico e soprattutto perché è la reginetta d’elezione della comunità lgbtq+. Non ne ha mai fatto mistero, allo studio di registrazione preferisce il palco. Elodie non è una cantautrice, né un'intellettuale, anche se vorrebbe diveltarlo, ma la padronanza che ha del corpo, voce inclusa, le assicura una posizione altrettanto autorevole. Entra in scena sulle note di “Tribale” ballando in mezzo all’acqua, che le rimane addosso per poco tempo vista la temperatura già bollente, che lei contribuisce a innalzare con balletti lascivi e outfit sadomaso (su “Mi ami Mi odi” si è presentata con una frusta).

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Elodie (@elodie)

A parte il fondale di schermi led, la dinamica dello spettacolo è scandita tutta dal corpo di ballo, a cui Elodie si unisce più o meno attivamente a seconda della coreografia, ma senza mai rinunciare a cantare, rinnegando così il ricorso al playback. Quando attacca “Guaranà” riconosco subito la citazione di “Hung up” di Madonna, così come quella immediatamente successiva del remix di “I feel love” di Madonna nel “Confession Tour”, che Elodie ha visto a Roma.

Quello per Madonna è un amore dichiarato da sempre e infatti le ispirazioni sono tante ed evidenti, dalla croce usata come trono, al richiamo all’album “Erotica”, con cui ha intitolato uno degli atti che componeva lo spettacolo (gli altri erano Magnetica, Galattica e Audace). Di Madonna però sposa soprattutto lo spirito, che con le canzoni si trasforma in messaggio: la consapevolezza del potere sovversivo di una fisicità e quindi di una sessualità vissuta naturalmente, senza tabù e soprattutto, senza malizia. Se pensate che si sveste così per gli uomini, non avete capito un caz*o, l’ostentazione sfacciata della sua bellezza, con pantaloncini striminziti, corpetti killer e tutine leopardate è una celebrazione della femminilità, per le donne e per chi si identifica come tale. Non è una scelta seduttiva ma piuttosto educativa. La sensualità viene prima della seduzione e nasce da una profonda conoscenza del proprio corpo e dei propri gusti, per questo la cultura queer è più avanti degli altri e lo riconosce prima. In questo discorso calza a pennello il tributo a Gianna Nannini, super ospite della serata, con cui canta “America”, un non troppo celato manifesto dell’autoerotismo femminile.

Sulla copertina dell’album che la includeva infatti, era ritratta la Statua della Libertà con in mano un vibratore al posto della torcia. Nel format “What’s in my bag” di Vanity Fair, a Sanremo anche Elodie aveva mostrato fra i suoi oggetti un vibratore rosa, per smorzare la tensione del festival, dando così un grande esempio di libertà, ancora limitata quando si tratta di questi temi.

GAIA ED ELODIE CHE BALLANO CHIAMO IO CHIAMO TU A SAN SIRO, È CROLLATO LO STADIO pic.twitter.com/gFdUqEGdYo

— giuseppe 🌹 (@sospesoefragile) June 8, 2025

Tra gli altri ospiti l’inaspettato duo con Achille Lauro regala un momento di euforia generale. Dopo “Folle città” in ricordo dell’esibizione sanremese, tocca al cavallo di battaglia di Lauro, “Rolls Royce” e bisogna dire che lo stadio cantava all’unisono. Così come accade poco dopo con Gaia, con cui invece ripropone la sua “Chiamo io, Chiami tu” con tanto di coreografia dell’ormai famosissimo Carlos Diaz Gandia. Sul finale quando i colpi di scena sembravano finiti, tira fuori una bandiera della Palestina, schierandosi pubblicamente.

A voler fare delle critiche c’è sempre spazio, è innegabile che in termini di originalità non spicca, ma non è il suo interesse, “Non voglio cambiare la musica italiana” aveva dichiarato, è onesta e tanto basta. È vero spesso cade in qualche scivolone, che gli fanno pagare a caro prezzo, eppure in questa ragazza del Quarticciolo, tutta istinto e passione brucia qualcosa che nessuna delle pop star nostrane riesce a replicare. La speranza è che la sua narrazione, sia quella che fa per sé che quella che ne fanno gli altri, sia sempre meno retorica e più incentrata a tirare fuori una complessità che forse ancora non si è mai vista.

https://mowmag.com/?nl=1

More

Elodie a San Siro sold out? Il mistero dell'anello, i biglietti a 10 euro, gli inviti gratis (e 'l'obbligo' dello Stadio che non fa bene a nessuno)

di Grazia Sambruna Grazia Sambruna

mi ami o mi odi?

Elodie a San Siro sold out? Il mistero dell'anello, i biglietti a 10 euro, gli inviti gratis (e 'l'obbligo' dello Stadio che non fa bene a nessuno)

Le bombe di Giorgio Moroder: “Geolier? Mi piace la voce, ma non capisco i testi”. Gli orgasmi di Donna Summer in Love to Love You Baby? “Era tutto finto”. E su Achille Lauro, Olly e l’Oscar non ritirato per Flashdance…

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

che mito

Le bombe di Giorgio Moroder: “Geolier? Mi piace la voce, ma non capisco i testi”. Gli orgasmi di Donna Summer in Love to Love You Baby? “Era tutto finto”. E su Achille Lauro, Olly e l’Oscar non ritirato per Flashdance…

PASTA, PIZZA E RAFFAELLA CARRÀ? Grazie Dua Lipa, che ci ricordi come ci vede il mondo. A far l'amore comincia tu, noi italiani siamo ancora a fare i trenini sulla terrazza de La grande bellezza...

di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

l'Espresso Macchiato no?

PASTA, PIZZA E RAFFAELLA CARRÀ? Grazie Dua Lipa, che ci ricordi come ci vede il mondo. A far l'amore comincia tu, noi italiani siamo ancora a fare i trenini sulla terrazza de La grande bellezza...

Tag

  • Achille Lauro
  • Concerto
  • Elodie
  • Gaia
  • Gianna Nannini
  • live
  • Milano
  • Musica
  • San Siro
  • Spettacolo
  • Stadio

Top Stories

  • Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...

    di Angela Russo

    Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...
  • Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…

    di Benedetta Minoliti

    Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…
  • Presentati i palinsesti Rai. E poi non c’è Cattelan: trombato perché “giovane” o perché non funziona nella tv generalista (e ha fallito le occasioni)? Coletta, il dirigente che lo aveva scelto, lo “rinnega”

    di Gaia Bonomelli

    Presentati i palinsesti Rai. E poi non c’è Cattelan: trombato perché “giovane” o perché non funziona nella tv generalista (e ha fallito le occasioni)? Coletta, il dirigente che lo aveva scelto, lo “rinnega”
  • Siamo stati al concerto di Cesare Cremonini a San Siro, ma com’è stato? Uno spettacolo incredibile, da Luca Carboni a Valentino Rossi sul palco. La formula del suo successo? Forse l’abbiamo capita e vi spieghiamo qual è…

    di Benedetta Minoliti

    Siamo stati al concerto di Cesare Cremonini a San Siro, ma com’è stato? Uno spettacolo incredibile, da Luca Carboni a Valentino Rossi sul palco. La formula del suo successo? Forse l’abbiamo capita e vi spieghiamo qual è…
  • Siamo stati al concerto di Luciano Ligabue alla RCF Arena (Campovolo), ma com’è stato? Un sogno molto vicino alla realtà. Tre ore di live, centomila persone e una festa gigantesca per "La notte di certe notti"...

    di Emiliano Raffo

    Siamo stati al concerto di Luciano Ligabue alla RCF Arena (Campovolo), ma com’è stato? Un sogno molto vicino alla realtà. Tre ore di live, centomila persone e una festa gigantesca per "La notte di certe notti"...
  • Siamo andati al funerale di Alvaro Vitali, ma com'è stato? Un romanzo dell’ingratitudine: pochi vip, nessuno della commedia sexy (da Banfi a Fenech), ma le lacrime dei romani e un grande Carlo Verdone

    di Fulvio Abbate

    Siamo andati al funerale di Alvaro Vitali, ma com'è stato? Un romanzo dell’ingratitudine: pochi vip, nessuno della commedia sexy (da Banfi a Fenech), ma le lacrime dei romani e un grande Carlo Verdone

di Giuditta Cignitti

Foto:

Francesco Prandoni

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

PASTA, PIZZA E RAFFAELLA CARRÀ? Grazie Dua Lipa, che ci ricordi come ci vede il mondo. A far l'amore comincia tu, noi italiani siamo ancora a fare i trenini sulla terrazza de La grande bellezza...

di Gianmarco Aimi

PASTA, PIZZA E RAFFAELLA CARRÀ? Grazie Dua Lipa, che ci ricordi come ci vede il mondo. A far l'amore comincia tu, noi italiani siamo ancora a fare i trenini sulla terrazza de La grande bellezza...
Next Next

PASTA, PIZZA E RAFFAELLA CARRÀ? Grazie Dua Lipa, che ci ricordi...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy