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Taormina Film Festival, ma è uno scherzo alla direttrice Tiziana Rocca? Anche Martin Scorsese contro la destra: "Sono deluso da Trump". E come mai l'Ansa mette in secondo piano il suo intervento politico?

  • di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

13 giugno 2025

Taormina Film Festival, ma è uno scherzo alla direttrice Tiziana Rocca? Anche Martin Scorsese contro la destra: "Sono deluso da Trump". E come mai l'Ansa mette in secondo piano il suo intervento politico?
Tra battute politiche e mal di pancia di Fratelli d'Italia, Tiziana Rocca si trova a fare da palcoscenico per i comizi progressisti delle star americane a Taormina. Scorsese, dopo Douglas e Deveuve, esprime la sua delusione per Trump e fa tremare ancora il Film Fest. Ma come mai l'Ansa fa da pompiere?

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

Ci mancava Martin Scorsese. E niente, ce l’hanno tutti con Tiziana Rocca. Pare che le star hollywoodiane (quelle sulle quali questo festival ha deciso di puntare) si mandino sms per farle gli “sgherzi”: “Falle la battuta su Trump”, “Parla male del governo italiano”, e intanto pare che la Rocca abbia sostituito il Rosario che porta al polso con uno più grande: se continua così si presenterà sul palco portando direttamente una croce di legno di tre metri e un elegante diadema di spine. Calmate che si erano le acque, dopo che Michael Douglas e Catherine Deneuve gliele avevano rotte - ("Chiedo scusa per Trump”, “Mi piace l’Italia ma non la sua politica”), a lei, espressione diretta di Elvira Amata, assessorissima ai Beni Culturali nonché all’Identità Siciliana (heil Turiddu!), la donna di Fratelli d’Italia più potente della Sicilia - ieri doveva essere la calma giornata del religiosissimo Martin Scorsese, oramai, praticamente, un prete. La giornata era iniziata con la consueta recita del Rosario: “Mel Gibson, ora pro nobis, Lars Von Trier, ora pro nobis, Liliana Cavani, ora pro nobis…” e ai giornalisti, al posto del programma, era stato distribuito un breviario. Arrivata che fu l’ora di Martin Scorsese, quello che fa? Non si presenta, si fa attendere, eppure avevano già sparso l’incenso, le candele erano accese, le poltrone già sostituite con gli inginocchiatoi. “Ma Scorsese viene?” iniziavano a chiedersi in molti; “Ma il bonifico glielo hanno fatto?” malignavano altri, “Sta procurando le ostie e il Nero d’Avola in purezza” rassicuravano alcuni.

Martin Scorsese
Martin Scorsese

Insomma, com’è e come non è, ci si scambia un segno di pace e Scorsese arriva. E cosa ti viene a dire? “Sono deluso da Donald Trump e credo che un atteggiamento come il suo, basato su rabbia e odio, finisca per essere controproducente persino per se stesso. In questa amministrazione non vedo compassione. Anzi, sembra che si compiaccia del contrario: ferire, umiliare”. Al che Tiziana Rocca si è dovuta fare un pippottone di sali per continuare la serata. Meno male che l’Ansa ci ha messo una pezza, con il seguente lancio: “ ‘Il cinema ti porta fuori dalla solitudine, dall'isolamento, ti rende una persona migliore, ti cambia la vita, ti permette di fare un pellegrinaggio religioso’. Così a Taormina un Martin Scorsese che, dopo l'incontro stampa abbandona subito i temi politici come Trump, scontri a Los Angeles… e dà il meglio di sé con gli studenti dove invece racconta quello che lui ama davvero: il cinema come religione”. Come dire: “Ah Scorse’, parla de religgione che quanno parli de politica se vede che te sei rincojonito”. A questo punto si poteva invitare soltanto una star, italiana, Luca Marinelli, col posto fisso tutte le sere, tanto diceva le stesse cose e si risparmiava pure. Due consigli: il primo è invitare al volo Ricky Gervais, di cui trascriviamo il suo discorso rivolto allo star system ammerigano auanagana durante i Golden Globe: “Dite di essere consapevoli, ma le aziende per le quali lavorate, voglio dire, sono incredibili. Apple, Disney, Amazon… Se l'Isis avviasse un servizio streaming chiamereste il vostro agente, non è vero? Quindi, se vincete un premio questa sera non salite qui su utilizzando questo palco per discorsi politici. Non siete nella posizione di dare lezioni al pubblico su nulla, non sapete nulla della realtà. Molti di voi hanno speso meno tempo a scuola di quanto ne abbia speso Greta Thunberg. Quindi se doveste vincere, salite qui su, ritirate il vostro minuscolo premio, ringraziate il vostro agente e il vostro dio e andate a farvi fottere”. Il secondo consiglio è per la serata finale: invitate Michele Morrone, che ha fatto carriera in America con il mafioerotico “365 Giorni” e che a “Belve” disse: “Io sono un divo internazionale. Non mi sento parte di un cinema, quello italiano, che se la canta e se la suona da solo, pieno zeppo di pregiudizi nei confronti dei 'diversi', che se non hai studiato alla Silvio D'Amico o al Centro Sperimentale non sei nessuno. Se non la pensi con il cuore a sinistra, sei solo un fascista. Se non usi scarpe Clark e non dai l'idea di essere trasandato, non sei un vero attore. Avete rotto il caz*o”. Le avete volute le star ameriggane auanagana uippis col glamour? E mo’ pedalate!

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