image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Le bombe di Claudio Trotta sui concerti: secondary ticketing? "Crimine contro l'umanità". Dynamic pricing? "Nemico della musica”. L'intervento al Parlamento Europeo che scuote il settore del produttore di Barley Arts

  • di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

20 ottobre 2024

Le bombe di Claudio Trotta sui concerti: secondary ticketing? "Crimine contro l'umanità". Dynamic pricing? "Nemico della musica”. L'intervento al Parlamento Europeo che scuote il settore del produttore di Barley Arts
Il fenomeno del dynamic pricing è destinato a distruggere l’industria degli eventi dal vivo? A dare la risposta è Claudio Trotta, produttore artistico italiano e patron di Barley Arts, nel suo intervento al Parlamento Europeo. Con questa pratica, che andrebbe “impedita del tutto”, si crea un “effetto domino” legato non solo al secondary ticketing, ma anche al minor potere d’acquisto del pubblico e alla chiusura dei locali di medie e piccole dimensioni…

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

Quella degli Oasis è una reunion che continuerà per mesi a fare notizia. Noi di MOW ne abbiamo parlato tanto perché, fan o meno, sarà uno degli eventi musicali del 2025. In relazione al ritorno di Liam e Noel Gallagher si sono dette tante cose, ma ci si è soffermati soprattutto sul costo dei biglietti e sul dynamic pricing, ovvero la modifica dei prezzi in base alla domanda. La pratica utilizzata da Tickermaster è persino finita in Commissione Europea, con società americana di vendita e distribuzione dei biglietti che si è giustificata affermando che il dynamic pricing sia assolutamente legale. La pratica, comunque, non riguarda solo la reunion della band, ma l’intero mondo della musica live. A fare chiarezza sul tema del dynamic pricing è Claudio Trotta, produttore artistico italiano e patron di Barley Arts, nel suo intervento al Parlamento Europeo. “Il dynamic pricing non è un’opportunità, è il nemico della musica e dell’intrattenimento dal vivo” ha spiegato Trotta. “Non c’è analogia con la fluttuazione delle tariffe aeree o ferroviarie perché l’utente può scegliere tra diversi fornitori, giorni e orari mentre, nel caso di un evento dal vivo, l’interesse è per uno spettacolo specifico in una data e luogo specifici”.

Liam Noel Gallagher Oasis
Liam e Noel Gallagher (Oasis)

Difficile discordare con quanto detto da Trotta nel suo intervento. Il dynamic pricing nella musica non può essere paragonato ad altri tipi di variazione di prezzi. Questa pratica diventa così “un’arma per impoverire il mercato, non per arricchirlo”. “È una speculazione selvaggia (con, tra l’altro, un metodo di vendita dei biglietti confuso e poco trasparente, su cui ci sarebbe molto da discutere) che dà l’illusione di arricchire la filiera dell’industria della musica dal vivo, ma in realtà fa l’esatto contrario, la impoverisce”. E come sottolineato dal patron di Barley Arts, non solo è un’arma contro l’industria della musica, ma anche contro il suo pubblico. Infatti, con l’ampia offerta di eventi live e l’aumento dei prezzi, i fan sono spesso costretti a fare delle scelte, dovendo rinunciare ad alcuni concerti. Il pubblico, come sottolineato da Trotta, non ha risorse illimitate: “Se spende tanto per vedere un artista, non ha altri soldi da spendere per altri concerti, spettacoli teatrali, mostre d’arte e didattica, libri, negozi di ogni genere e ristoranti. Con il drastico calo del reddito disponibile delle persone, ne risente l’economia e, paradossalmente, anche l’industria dello spettacolo dal vivo in generale”. Inoltre, come sottolineato da Claudio Trotta, il mondo della musica dal vivo non si regge solo sui grandi eventi, ma anche sulle nuove proposte artistiche. Con il dynamic pricing, però, si rischia di affossare l’intero sistema. “La pratica del dynamic pricing impoverisce l’intera industria della musica dal vivo, che non si regge solo sui grandi nomi, ma ha bisogno di continuità produttiva e diversificazione dell’offerta per sopravvivere”. E ha continuato: “E la verità è che se esiste il dynamic pricing non c’è futuro per le nuove proposte artistiche, perché questa pratica concentra le risorse degli acquirenti, ma anche l’attenzione dei media, su quegli artisti che sono già conosciuti, famosi e richiesti". 

Claudio Trotta
Claudio Trotta
https://mowmag-store.myspreadshop.it/

Non è un mistero che in Italia, ma anche nel resto del mondo, soprattutto dopo il Covid diverse piccole e medie realtà dedicate anche alla musica dal vivo abbiano chiuso. Questo ha portato, anche le grandi città, ad avere sempre meno luoghi dove anche gli artisti emergenti, o comunque meno noti, possano esibirsi e farsi conoscere. “La verità sotto i nostri occhi è che i club e locali di medie e piccole dimensioni stanno chiudendo. E questo è un chiaro segno di quanto ci stiamo impoverendo culturalmente, mentre ci muoviamo sempre più verso un’omologazione culturale che per di più è controllata da pochissimi attori”. Questa situazione, come sottolineato da Claudio Trotta nel suo intervento, rischia di creare “abusi di posizione dominante” che sono “contrari alle regole dell’economia del libro mercato”. E il patron di Barley Arts si è soffermato su un altro fenomeno che mina il benessere dell’industria degli eventi live, definendolo “un vero e proprio crimine contro l’umanità”. E tornando a parlare del dynamic pricing, fulcro del suo intervento al Parlamento Europeo, Trotta lo ha definito: “un sistema illusorio e ingiusto che limita deliberatamente l’accessibilità degli acquisiti da parte di chi lo mette in pratica, siano essi gli artisti, i promoter e i produttori, o le società di biglietteria che lo applicano”. Le due pratiche, all’apparenza distinta, sono così collegate, perché il dynamic pricing favorisce il secondary ticketing, andando a creare “più panic buying tra il pubblico, che diventa un consumatore acritico”. Un sistema che poi, in una specie di “effetto domino”, riguarda anche i prezzi degli hotel e degli alloggi, che aumentano ingiustificatamente i costi, senza adeguare però i servizi. “Dobbiamo fermare le speculazioni. per queste ragioni economiche e sociali non si tratta di regolamentare la pratica dei prezzi dinamici, ma di impedirla del tutto”.

https://mowmag.com/?nl=1

More

Oasis, tra nuovi biglietti solo per il Regno Unito e secondary ticketing più che una reunion sembra una soap opera. E sul dynamic princing Liam e Noel Gallagher se ne lavano le mani...

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

fratelli scaricabarile

Oasis, tra nuovi biglietti solo per il Regno Unito e secondary ticketing più che una reunion sembra una soap opera. E sul dynamic princing Liam e Noel Gallagher se ne lavano le mani...

Reunion Oasis, effetto Taylor Swift o caso Morgan e Bugo? Sold out di biglietti, alberghi e aerei, ma per il dynaminc pricing ai concerti ci saranno fan o amanti del trash?

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

Dov'è Noel?

Reunion Oasis, effetto Taylor Swift o caso Morgan e Bugo? Sold out di biglietti, alberghi e aerei, ma per il dynaminc pricing ai concerti ci saranno fan o amanti del trash?

Se i Club Dogo sono riusciti a fare dieci date al Forum di Milano, perché gli Oasis non dovrebbero riuscire a farne quattordici nel 2025? Queste due reunion potrebbero avere più cose in comune di quelle che credete...

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

Club Gallagher

Se i Club Dogo sono riusciti a fare dieci date al Forum di Milano, perché gli Oasis non dovrebbero riuscire a farne quattordici nel 2025? Queste due reunion potrebbero avere più cose in comune di quelle che credete...

Tag

  • live
  • critico musicale
  • intervista
  • Parlamento Europeo
  • Barley Arts
  • Dynamic pricing
  • secondary ticketing
  • Claudio Trotta
  • Eventi
  • Cultura
  • Musica
  • critica musicale
  • Concerti

Top Stories

  • Dentro la Notizia o Quarto Grado al pomeriggio? Abbiamo visto il nuovo programma di Nuzzi su Canale 5: cronaca nera e morti, era quasi meglio la D'Urso...

    di Irene Natali

    Dentro la Notizia o Quarto Grado al pomeriggio? Abbiamo visto il nuovo programma di Nuzzi su Canale 5: cronaca nera e morti, era quasi meglio la D'Urso...
  • Siamo stati al concerto di Olly all'Ippodromo di Milano e abbiamo scoperto il segreto del suo successo: sbaglia i congiuntivi come Vasco Rossi

    di Gianmarco Aimi

    Siamo stati al concerto di Olly all'Ippodromo di Milano e abbiamo scoperto il segreto del suo successo: sbaglia i congiuntivi come Vasco Rossi
  • EHI OH! Striscia la Notizia cancellata da Mediaset! Ecco dove volevano spostarla, chi si è opposto e perché siamo arrivati a questo punto. È la vendetta definitiva per l'indipendenza di Antonio Ricci?

    di Irene Natali

    EHI OH! Striscia la Notizia cancellata da Mediaset! Ecco dove volevano spostarla, chi si è opposto e perché siamo arrivati a questo punto. È la vendetta definitiva per l'indipendenza di Antonio Ricci?
  • Ultimo ha SVELATO quanto durerà il concerto a Tor Vergata: Niccolò non si risparmia, con una dichiarazione d’amore alla sua Roma e ai fan. Ecco tutto quello che sappiamo sul raduno degli ultimi...

    di Giulia Ciriaci

    Ultimo ha SVELATO quanto durerà il concerto a Tor Vergata: Niccolò non si risparmia, con una dichiarazione d’amore alla sua Roma e ai fan. Ecco tutto quello che sappiamo sul raduno degli ultimi...
  • Pausini, Mengoni, Annalisa e gli altri 'intoccabili' sui social. Ma la critica non genera odio, i fanatismi invece sì. Mentre Grignani...

    di Grazia Sambruna

    Pausini, Mengoni, Annalisa e gli altri 'intoccabili' sui social. Ma la critica non genera odio, i fanatismi invece sì. Mentre Grignani...
  • Ultimo a Sanremo 2026? È il Festival che ha bisogno di lui: non si punta alla vittoria ma a chiudere un cerchio con il palco che l’ha sia consacrato che ferito…

    di Giulia Ciriaci

    Ultimo a Sanremo 2026? È il Festival che ha bisogno di lui: non si punta alla vittoria ma a chiudere un cerchio con il palco che l’ha sia consacrato che ferito…

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Com’è “Mike”, la miniserie su Bongiorno con Claudio Gioè? Noi l’abbiamo vista in anteprima e vi spieghiamo perché è la prova di come un biopic dovrebbe essere

di Ilaria Ferretti

Com’è “Mike”, la miniserie su Bongiorno con Claudio Gioè? Noi l’abbiamo vista in anteprima e vi spieghiamo perché è la prova di come un biopic dovrebbe essere
Next Next

Com’è “Mike”, la miniserie su Bongiorno con Claudio Gioè?...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy