Chi è realmente Valter Tozzi? Come mai appare sempre vicino ai capi di stato e negli eventi più importanti della storia recente della Repubblica Italiana? Perché si presentava come voce di Conte? Il dubbio intorno a quest’uomo è stato sollevato da Matteo Viviani, giornalista ed inviato de Le Iene dopo essere venuto in possesso di alcuni audio relativi alla vicenda di Silvia Romano, la ragazza rapita in Kenya nell’ottobre 2018.
Nella registrazione, Valter Tozzi, parlando in veste di incaricato diretto dall’ex presidente Conte, parlava infatti interessi economici “degli sciacalli italiani” sulla ragazza rapita. Sempre secondo Tozzi, i rapitori kenyoti avrebbero accettato un riscatto di circa 500mila euro mentre, qualcuno in Italia avrebbe cercato di rallentare le operazioni di salvataggio cercando di avere un tornaconto di parecchi milioni. “Vogliono guadagnarci venti milioni – si sente dire a Valter Tozzi – Abbiamo pattuito che quelli che l’hanno rapita saranno sani e salvi”. Matteo Viviani è quindi andato a fondo nella questione cercando di capire chi fosse realmente la voce dell’ex premier Conte trovandosi di fronte ad un mondo incredibile. Valter Tozzi ha dichiarato a Le Iene di essere un geometra e un giornalista freelance, ma in realtà sembra essere tutt’altro. Come è possibile che un giornalista possa entrare ed uscire a proprio piacimento dall’aereo su cui i Marò hanno viaggiato? E’ possibile che un geometra sia addirittura accanto a Giuseppe Conte al posto del capo scorta dell’ex premier? Ad aiutare a chiarire alcuni dubbi è stato il Comandante Alfa, deus ex machina del G.I.S, il nucleo speciale dei Carabinieri. Insieme hanno cercato di capire da alcuni filmati degli eventi italiani più importanti degli ultimi anni (dai Marò a Silvia Romano passando per i discorsi in pubblico dell’ex capo del governo Giuseppe Conte) chi realmente fosse Valter Tozzi e soprattutto perché fosse sempre ripreso accanto alle più alte cariche con la libertà di girare liberamente e parlare con loro senza alcun disturbo.
Analizzando così i rapporti che teneva con le istituzioni e la loro scorta e gli atteggiamenti troppo disinvolti di fronte ai ministri, sono arrivati alla conclusione che non si trattasse di un semplice giornalista infiltrato o del “Paolini del nuovo millennio”, come definito da alcuni giornali. Una volta raggiunto di persona da Matteo Viviani, dopo una lunga e goffa fuga, Valter Tozzi si è arreso al giornalista de Le Iene con una frase che però ha alimentato ancora di più i dubbi sulla sua persona ed il suo ruolo: “Non posso farti capire a te, non devo risponderti io, avete toccato dei tasti che non avreste dovuto toccare”.
CLICCA QUI PER IL SECONDO EPISODIO DELLA VICENDA