Ok ma che caz*o sta succedendo all'armadio di John Elkann? In molti pensano che sia l’uomo in giacca e cravatta che viene ritratto in contesti istituzionali. Ma noi di MOW è da tempo che seguiriamo il suo modo di vestirsi. Ci ha, infatti, regalato un'altra perla, questa volta in stile giraffa, alla festa prematrimoniale del magnate Anant Amban. Indossava un look che ci saremmo aspettati da Lapo, ma evidentemente, nell'ultimo periodo, John si sta facendo contagiare dal fratello. Non sarà mica che si sta preparando a sfidare Lewis Hamilton per avere il primato dei look più audaci nel box della Ferrari? La famiglia Elkann, che in questo periodo è al centro di discussioni più intricate, come la questione dell’eredità della famiglia Agnelli, non finisce di stupirci. Il presidente di Stellantis si è presentato in India, accompagnato dalla moglie Lavinia Borromeo Elkann, con un look decisamente stravagante. Chissà, magari pensava che fosse una festa a tema, o voleva sentirsi più vicino ai costumi del Paese. Questo non lo sapremo mai, ma di certo c’è che aveva degli occhiali neri a visiera enormi, con una camicia maculata di Celine da 1.200 euro e dei più classici pantaloni color panna.
Ma è la prima volta? No, ci sono diversi episodi che deviano dai suoi abbigliamenti rigorosi del passato. Uno risale a due anni fa, quando, nel 2022, era stato paparazzato a New York con un maglione tra il maculato e il floreale color verde fluo, con qualche traccia di bianco e di rosa. Quella volta il brand non era Celin, bensì Dior e la cifra del capo si aggirava attorno ai 1.400 euro. Forse abbiamo capito il punto debole dell’imprenditore: il maculato. O forse anche il rosa, dato che a gennaio 2024 si è fatto paparazzare da Chi per le strade di St. Moritz con un look a dir poco appariscente: Elkann era stato avvistato con un piumino rosa, e un berretto oversize giallo. Da oggi lo possiamo chiamare il giaguaro della Fiat? È un complimento eh, non ce ne voglia mica. Anche perché Elkann è impegnato in una battaglia contro la redazione di Porta a Porta, lo storico programma Rai condotto da Bruno Vespa. Che succede? I legali di John Elkann avrebbero denunciato il programma dopo che un loro operatore avrebbe fatto delle riprese inedite attraverso un drone che sorvolava la casa di Elkann a Torino. I legali parlano di “ingiustificabile intrusione nella vita privata del nostro assistito, per di più realizzata dalla tv di Stato”. Ma la risposta della redazione non si fa attendere, e fa sapere che “Il film-maker finito al centro della querela è dotato di regolare licenza di volo e ha smesso di fare riprese dopo l’invito della sicurezza di casa Elkann”.