Non sono andata al Met Gala, ma anche se ci fossi andata nessuno mi avrebbe comunque fotografata. Perché se mi avessero fatta entrare sarei andata con questo abito. Come minimo. Lo potete vedere nella foto qui sotto. Questo sarebbe stato l’unico motivo al mondo oggi, nel 2024, per mostrarmi in un evento il cui tema era: The Garden of Time. Nel giardino del tempo ci sono soprattutto gli errori fatti dagli esseri umani. Su questo magari si dovevano soffermare, non sulla sabbia e i fiori… ma proprio quel tempo… che passando ci insegna a non commettere più gli stessi errori e cambiare in meglio. Oggi agli eventi più importanti ci viene vietato di esprimerci. Ci vietano di dire quello che sentiamo nel cuore e nell’anima. I social oscurano chi cerca di dare un po’ di consapevolezza, e viene visto male chi parla di “ceasefire” (cessate il fuoco) o addirittura di Pace come se fosse qualcosa di brutto. Non puoi avere compassione per un popolo perché hai paura di quello che lo opprime. Vi pare normale tutto questo? Non ho visto una spilla, uno slogan, una frase dedicata alla Palestina in questo sfarzo del Falò delle Vanità. Che capisco vada tutto in beneficenza per il Costume Institute del Metropolitan Museum of Art di New York, ma ragazzi, l’entrata a quello stesso museo è costosa e varia a seconda delle esposizioni, quindi 75 mila dollari a ticket (secondo il Post) e 350 mila dollari a tavolo. A quando ne so, manco per l’ospedale Regina Margherita li tirano fuori.
Quanto cavolo di manutenzione ha bisogno questo super museo che, tra l’altro, ho anche visitato e apprezzato, ma credo si sia un po’ esagerando visto l'incasso record di 26 milioni di dollari. Specialmente visto che sullo stesso pianeta, abitato dalle stesse persone ma di luoghi diversi, é in corso un… come vogliamo chiamarlo, se non possiamo dire genoci.... chiamiamolo massacro senza precedenti? Tutti che vanno a parlare di cambi del tempo attraverso la moda… quanti soldi spesi, quanta pubblicità, il mondo si ferma per osservare la sfilata alla “Hunger Games” e nessuno che ha avuto il coraggio o il permesso di fare l’unico statement mancate: "Peace for Palestine".