“Caro Luca ma questa volta come vestiamo la Carrà?”. Così ci raccontava Luca Sabatelli, un gigante tra i costumisti dello spettacolo italiano, del suo rapporto con Raffaella. Lei parlava in terza persona, “perché la Carrà era il personaggio, l’artista, la showgirl, ma lei si considerava nella vita solo Raffaella Pelloni”. Luca è morto il 24 novembre a 87 anni. Nella sua vita ha vestito le più grandi dive, da Monica Vitti a Laura Antonelli, da Anita Ekberg a Ursula Andress e ha raggiunto l'apice del suo successo con la Carrà, con cui aveva creato un rapporto professionale basato sulla stima ma anche su un’amicizia pulita e sincera.
Ha sempre avuto molti contatti con Novella 2000 e Visto, soprattutto nel corso di mostre di abiti che lui aveva realizzato per la Carrà. “Ma il mondo della televisione è diventato troppo caotico”, ci diceva. Così aveva deciso di venire a vivere a Milano lasciando Roma, la città in cui viveva anche se era nato a Firenze. Conviveva con il compagno e per tutelarlo aveva deciso anche di sposarlo. Non so se poi l’avesse fatto. Ciao, Luca, sei stato immenso e sei stato soprattutto una persona molto per bene.