Forse c’è un dettaglio, o meglio ancora una donna, una soubrette e attrice, che riesce a collegare varie figure di spicco della recente storia italiana (e non) dallo sport al cinema, e ancora dall’imprenditoria alla musica. Si tratta di Samantha De Grenet, famoso volto televisivo degli anni 2000, che in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera ha voluto svelare i segreti più celati, e i fatti più chiacchierati della sua vita, dagli amori (dolci o amari che siano) alle occasioni mancate, passando per vari matrimoni, incontri e soprattutto delle curiose colazioni a letto in albergo in compagnia dell’Avvocato e Luca Cordero di Montezemolo. Il racconto della De Grenet, quasi un flusso di coscienza, ma ben dettagliato e soprattutto preciso sui punti di maggior clamore, comincia dalla sua infanzia nobile, “trisavolo viceammiraglio, eroe dell’assedio di Gaeta e senatore del regno; nonna principessa di Fondi” scrive la giornalista del Corriere Candida Morvillo. Insomma, un curriculum quasi da corona, anche se, assicura la De Grenet, “delle ascendenze nobili mi sono sempre disinteressata [...] a casa, per fortuna, i miei ci facevano fare una vita normale. Papà dirigeva degli stabilimenti della San Pellegrino, mamma si occupava di noi tre figli”. Comunque sia, da giovanissima comincia a sfilare per le maison di moda più importanti, “a 15 anni, fui notata al circolo del Polo e finii nell’agenzia di modelle di Riccardo Gay” ha ricordato la soubrette, sottolineando come “mi dicevo: quando farò Versace, smetto. Andò così più o meno, solo che poi arrivò la tv”. Poi il “primo matrimonio a vent’anni, con un giovane della Roma bene, Pierfrancesco Micara. Con il velo, lo strascico, 800 invitati, due paggi, 14 damigelle, 14 garçons d’honneur” lo descrive la Morvillo; un’unione durata appena otto mesi, “io mi sarei separata in viaggio di nozze - ha precisato la De Grenet - [...] mi presi la responsabilità di andarmene”. E qui i primi grandi incontri (e amori)...
Ma nessuno si permetta di insinuare nulla, “Leonardo Pieraccioni - dice Samantha a Candida - arriva quando già facevo i programmi per giovani di Italia 1, Jammin, 8mm, Candida Camera Show… Avevo già le copertine e i paparazzi arrivavano anche se andavo al mare da sola. È stato un grande amore, durato più di tre anni, abbiamo convissuto”. Inoltre, per il comico e regista toscano, ha sottolineato la De Grenet, “ho rifiutato proposte di cinema per il terrore che qualcuno dicesse che stavo con lui per interesse. Col senno di poi - dice -, sono stata una scema. E ho rifiutato i programmi di calcio quando stavo con Pippo Inzaghi: sia mai che qualcuno pensasse che fossi aiutata”. Comunque sia, riguardo l’attore fiorentino dice che “era il momento sbagliato”, e sull’ex bomber di Juventus e Milan che fu “un’infatuazione pazzesca [...] - ma che - l’ho dovuto lasciare, per non ritrovarmi con un cesto di lumache in testa”. Ma nell’intervista sul Corriere c’è anche tempo per tornare sulla polemica riguardo la relazione, se tale è possibile definirla, con Francesco Totti. Sul Pupone la De Grenet ammette che “ci sono andata a cena, in barca con amici. Mi ha corteggiata, ma uscivo dalla storia con Filippo e non volevo altri calciatori”. Calciatori, ma non solo. Nella vita sentimentale della soubrette romana c’è stato spazio anche per Alessandro Benetton (imprenditore figlio di Luciano Benetton) e soprattutto per Luca Barbato, con cui si è spostata nel 2005, lasciata nel 2008 e risposata nel 2015. La coppia condivide un figlio. I particolari più interessanti del racconto della De Grenet, però, riguardano soprattutto le occasioni perse con Lionel Richie e Lenny Kravitz, i baci con James Bond, “Sean Connery. L’ho incontrato con Afef in una fiaschetteria a Roma. Ma è stato solo un bacio a stampo”, e Batman, “Michael Keaton. Era a Milano a una festa. Ha fatto un po’ il provolone. Mi dissi: quando mi ricapita? Ci siamo dati un bacio stupendo e sono scappata. M’invitò a Malibu, ma non andai”, e una strana colazione a letto in compagnia. “Avevo 21 anni - dice la De Grenet alla Morvillo -, ero fidanzata con Giovanni Malagò. [...] Lui era uscito presto. Arrivano l’Avvocato e Luca, che conoscevo, e me li trovo in camera col vassoio della colazione. Una situazione assurda”.